MotoGP Aragon. Dovizioso: "Problemi anomali, è frustrante"
ALCANIZ – Era partito con grandi motivazioni, convinto di potersi giocare il podio, al massimo il quarto o quinto posto, invece Andrea Dovizioso ha finito undicesimo, staccato di 32”448, dietro anche alle due Aprilia di Alvaro Bautista e Stefan Bradl. La delusione è evidente, il Dovi fatica a farsene una ragione, anche se all’interno del box Ducati tutti sono convinti che la colpa sia della Michelin. Andrea non lo dice, evita di fare polemica prima di sapere qual è esattamente il problema: rimane una amarezza infinita.
«E’ molto frustrante finire undicesimo dopo il grande lavoro fatto ieri: il mio passo era reale, lo abbiamo confermato anche nel warm up. Forse non avevo il passo per giocarmi il podio, ma il quarto posto con Vinales sì. Nei primi tre giri tutto funzionava bene, ho potuto spingere proprio come avevo fatto ieri, poi è venuto fuori il problema all’anteriore. Non è chiaro per dare una sentenza, ma ho perso il davanti in un modo anomalo: da lì in poi, non potevo più fare percorrenza e frenare come prima, ho dovuto rallentare. Poi si è girata la gomma sul cerchio posteriore, sono venute fuori vibrazioni enormi: dalla moto, non puoi capire esattamente cosa stia succedendo, la sensazione è quella di perdere grossi pezzi dalla gomma anteriore, invece il problema veniva dal posteriore. In rettilineo avevo paura, ho mollato».
Perché questi problemi: colpa della Michelin o della Ducati?
«Non è ancora il momento di dare la colpa a qualcuno e in che percentuale: voglio essere diplomatico, bisogna aspettare accertamenti approfonditi. Quello che è certo è che la Michelin vuole risolvere i problemi esattamente come noi. E’ vero che le Ducati sono spesso in difficoltà con le gomme, ma quello che è successo oggi non è normale: sabato ho spinto forte, e per tanti giri, con gli pneumatici usati, ma dopo 4 passaggi sono emersi un sacco di problemi. Non è normale. Nonostante la mancanza di grip, condizione per noi problematica, siamo migliorati così tanto da poterci giocare il podio, finire undicesimo è veramente frustrante. Bisogna capire esattamente cosa è successo».
Eppure Piero Taramasso, responsabile della Michelin, a Moto.it ha dichiarato che la Ducati è tra le più “gentili” con le gomme.
«Forse in certe situazioni lo siamo, ma, per esempio, se oggi siamo stati i soli a usare la gomma posteriore morbida è perché siamo obbligati a farlo quando c’è poco grip».
PIRRO. “IMPOSSIBILE LAVORARE COSI’”
Sulla stessa lunghezza d’onda Michele Pirro, che è anche più diretto nell’individuare la colpa.
«All’inizio sono rimasto intruppato e forse anche per questo non ho potuto entrare nei dieci. Ma c’è troppa differenza di prestazioni. Guardate Pedrosa: a Misano sembrava di un altro pianeta, qui è scomparso. E’ un’analisi dura, ma è così, si fa fatica a lavorare in modo corretto, i valori cambiano troppo velocemente, condizionano il risultato. Poi è chiaro che bisogna lavorare sulla moto, sappiamo le nostre difficoltà: ma questo è un altro discorso».
Anche Dani Pedrosa si lamenta duramente. Le foto della sua gomma anteriore parlano chiaramente…
Ma si, butta su un kg di gomma che facciamo le gomme per Sepang...
Ma pensa te...