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MotoGP Austin. Vittoria di Marquez. Terzo Dovizioso su Ducati

- Trionfa Marc Marquez davanti a Dani Pedrosa e a un commovente Andrea Dovizioso. Solo ottavo Valentino Rossi, addirittura decimo Jorge Lorenzo, penalizzato con un ride trough per una incredibile partenza anticipata | G. Zamagni, Austin
MotoGP Austin. Vittoria di Marquez. Terzo Dovizioso su Ducati

AUSTIN – Trionfa Marc Marquez davanti a Dani Pedrosa e a un commovente Andrea Dovizioso. Solo ottavo Valentino Rossi, addirittura decimo Jorge Lorenzo, penalizzato con un ride trough per una incredibile partenza anticipata. Settimo Andrea Iannone dopo essere stato a lungo terzo.
La vittoria – seconda consecutiva – di Marquez era scontata, ma ancora prima di iniziare, ecco un qualcosa che non ti aspetti: Lorenzo, schierato in quinta posizione, anticipa la partenza di almeno 3-4 secondi. Un errore mai visto, che conferma tutto il nervosismo di un pilota che in due GP ha già fatto due sbagli madornali: in Qatar era caduto nel primo giro, qui ha fatto un qualcosa che non ha una spiegazione logica.

DOMINIO MARQUEZ

Fuori ancora prima di partire Lorenzo, la gara è vissuta sulla cavalcata solitaria di Marquez, che ha confermato tutto il suo strapotere su questa pista, e non solo: il fenomeno ha dimostrato che ha un vantaggio sugli avversari addirittura imbarazzante. Si pensava che Pedrosa potesse quanto meno provare a dargli fastidio, invece Dani, dopo aver tenuto botta per un paio di giri, ha iniziato ad allontanarsi inesorabilmente, senza nulla potere contro la forza del compagno di squadra. Davvero una situazione avvilente per Pedrosa e, forse, anche per il campionato: la sensazione è che questo Marquez ha un vantaggio da gestire pazzesco, anche se all’ultima curva, mentre già stava festeggiando, a momenti Marquez si stende.

COMMOVENTE DOVIZIOSO

Alle spalle dei due piloti HRC ecco un commovente Andrea Dovizioso, che riporta la Ducati sul podio: non accadeva da settembre 2012, GP Misano, Valentino Rossi secondo. Dovi, partito un po’ prudente, ha recuperato terreno e posizioni, fino ad andare ad agguantare prima Bradl poi Iannone, terzo a lungo. Nel finale, con Andrea Iannone costretto a rallentare il ritmo, Dovizioso era pronto alla sfida con Bradl e Smith per la terza posizione: i due rivali, però, si sono disturbati a vicenda e Andrea ha potuto cogliere un risultato del tutto inaspettato.
«Quanto tempo che non salivo qui, che emozione: ce l’abbiamo fatta».


DISASTRO YAMAHA

Dovizioso è stato splendido, mentre Cal Cruytchlow, purtroppo, è caduto dopo aver anche effettuato un cambio gomme ai box: per il britannico sospetta frattura della mano destra. Mentre la Ducati festeggia, la Yamaha si lecca le ferite, con Valentino Rossi solo ottavo dopo aver fatto sognare il podio. Scattato non benissimo, Valentino ha recuperato velocemente il tempo perso, superando piloti in serie, fino a ritrovarsi in scia a Iannone, in quel momento in terza posizione. Ma a metà gara, Valentino ha cominciato a perdere terreno, impossibilitato a controllare una moto inguidabile per il degrado della gomma anteriore. Un peccato davvero, perché Rossi, finché la moto ha tenuto, ha dimostrato di essere un altro Valentino rispetto a quello della passata stagione.

CLASSIFICA

Pos. Punti Num. Pilota Nazione Team Moto Km/h Data e ora/Distanza
1 25 93 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda 159.4 43'33.430
2 20 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 159.2 +4.124
3 16 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati 158.2 +20.976
4 13 6 Stefan BRADL GER LCR Honda MotoGP Honda 158.0 +22.790
5 11 38 Bradley SMITH GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 158.0 +22.963
6 10 44 Pol ESPARGARO SPA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 157.8 +26.567
7 9 29 Andrea IANNONE ITA Pramac Racing Ducati 157.7 +28.257
8 8 46 Valentino ROSSI ITA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 156.7 +45.519
9 7 41 Aleix ESPARGARO SPA NGM Forward Racing Forward Yamaha 156.6 +47.605
10 6 99 Jorge LORENZO SPA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 156.5 +49.111
11 5 69 Nicky HAYDEN USA Drive M7 Aspar Honda 155.8 +1'00.735
12 4 7 Hiroshi AOYAMA JPN Drive M7 Aspar Honda 155.6 +1'03.954
13 3 68 Yonny HERNANDEZ COL Energy T.I. Pramac Racing Ducati 155.4 +1'07.333
14 2 17 Karel ABRAHAM CZE Cardion AB Motoracing Honda 154.2 +1'27.972
15 1 8 Hector BARBERA SPA Avintia Racing Avintia 154.0 +1'32.376
16   70 Michael LAVERTY GBR Paul Bird Motorsport PBM 154.0 +1'32.543
17   9 Danilo PETRUCCI ITA IodaRacing Project ART 153.6 +1'39.176
18   63 Mike DI MEGLIO FRA Avintia Racing Avintia 152.9 +1'51.962
Non classificato
    45 Scott REDDING GBR GO&FUN Honda Gresini Honda 155.2 2 Giri
    5 Colin EDWARDS USA NGM Forward Racing Forward Yamaha 154.9 4 Giri
    35 Cal CRUTCHLOW GBR Ducati Team Ducati 152.4 9 Giri
    19 Alvaro BAUTISTA SPA GO&FUN Honda Gresini Honda 158.3 12 Giri
    23 Broc PARKES AUS Paul Bird Motorsport PBM 151.3 13 Giri


La cronaca

 

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  • Stiducatti
    Stiducatti, Corsico (MI)

    difatti di Suppo ho detto:

    "Io invece non lo tengo da conto su nulla".

    Se fai bene mente locale e non ti fai abbagliare come al tuo solito dal giallo dell'idolo che ti domina la mente, potrai verificare che nel nostro ormai storico confronto circa la vicenda pneumatici 2012, io non ho mai citato a supporto del mio pensiero le parole di Livio Suppo e leggendo bene il mio post, comprenderai che faccio riferimento alla sua opinione nel merito solo per evidenziarti che non lo ritengo attendibile né a mio sfavore, ma nemmeno quando sta dalla mia parte.

    Sì, ovviamente ognuno tira l'acqua al proprio mulino in questo mondo, e in maniera particolare in QUELLO, ma c'è chi è proprio al di là del bene e del male...

    Anche la Bridgestone allora, a cui per avere i piloti più accreditati e in vista dalla propria parte, converrebbe prendersi le responsabilità di ogni loro risultato particolarmente scabroso, nel caso dichiarasse la gomma di rossi difettata, secondo la tua teoria risulterebbe inattendibile.

    Per fortuna non l'ha ancora fatto...
  • Alessandro200958
    Alessandro200958, Mogliano Veneto (TV)

    Stiducatti

    Allora non possiamo dargli credito solo quando comoda a te... Idem con Nakamoto... Idem con molti altri...
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