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MotoGP, Australia 2015. Marquez vince a Phillip Island

- Marquez vince il GP d’Australia davanti a Lorenzo e a un velocissimo Iannone. Quarto Rossi in una delle più grandiose gare degli ultimi 10 anni
MotoGP, Australia 2015. Marquez vince a Phillip Island

Vince Marc Marquez davanti a Jorge Lorenzo e Andrea Iannone. Quarto Valentino Rossi, che perde 7 punti: adesso il suo vantaggio, a due GP dalla fine, è di 11 punti.


Quattro piloti straordinari in un secondo a giocarsi la vittoria con sorpassi, controsorpassi, per un continuo scambio di posizioni. Basta pensare a quanto è successo all’ultimo giro, iniziato con Lorenzo primo e Rossi quarto (+6 la differenza in classifica generale), proseguito con Lorenzo primo e Rossi terzo (+ 9 in classifica), poi con Lorenzo secondo e Rossi terzo (+14), fino al sorpasso decisivo di Iannone con Lorenzo secondo e Rossi quarto (+11). Un turbinio di emozioni difficili da descrivere, per quella che è sicuramente la più bella gara dell’anno, uno delle più belle in assoluto degli ultimi tempi.

MARQUEZ E IANNONE TRA LORENZO E ROSSI

Per almeno tre volte, sembrava che Jorge potesse trionfare alla sua maniera: per distacco. E’ successo all’ottavo giro, quando Jorge aveva 1”420 di vantaggio; al 13esimo giro (+1”2 su Marquez); al 25esimo giro (+0”962) su Iannone. Ma anche all’inizio dell’ultimo giro, i 778 millesimi di vantaggio su Marquez sembrava garantire a Lorenzo una relativa sicurezza. Non è andata così, perché facendo 1’29”280 all’ultimo giro, con tanto di sorpasso, il campione della Honda è riuscito a vincere una gara che a 4.4 km dal traguardo sembrava persa.
 

«E’ stata una gara tiratissima, che ha cambiato faccia più volte: a metà avevo problemi, non riuscivo a essere più veloce, ma nell’ultimo giro mi sono detto: dai, proviamoci. L’ultimo sorpasso è stato veramente bello, mi è piaciuto. In questa stagione è mancata costanza di rendimento: a Motegi eravamo in difficoltà, qui siamo stati efficaci» è la sintesi di Marquez, autore di un ultimo passaggio da qualifica, paragonabile a quanto fatto il sabato ad Austin o ad Aragon. Così per Lorenzo, ancora una volta, si vede beffato: buon per lui che il suo “nemico” (in qualifica) è diventato il suo miglior alleato, perché Iannone ha superato Rossi, togliendogli 3 punti importantissimi.


«Ho fatto qualche giro dietro a Marquez e ho visto che lui aveva qualche problema di trazione e ho provato ad andare via: perdere un GP all’ultimo giro è un po’ di delusione, ma è importante aver guadagnato un po’ di punti. Nel finale, ero in difficoltà a destra nei tornantini lenti, l’anteriore era finito: ecco perché non ho potuto resistere all’attacco di Marquez» spiega il finale Jorge, che poi si complimenta con Iannone: «Pur essendo italiano, non ha avuto timore di passare Rossi».
 


ROSSI FUORI DAL PODIO

La puntualizzazione di Lorenzo non è banale: Iannone, nell’ultimo giro non ha avuto alcun timore reverenziale, replicando due volte al sorpasso di Valentino. Bravo davvero Iannone: è vero che la sua Ducati era velocissima in rettilineo, ma poi lui è stato fantastico nel mettere sempre la sua Ducati al posto giusto, percorrendo linee perfette, nonostante punti di staccata che potevano far pensare a dritti a ogni inserimento. Grandissimo Iannone.

«E’ stata una lotta fantastica, una gara fantastica, con un finale meraviglioso. Quando sei in gara pensi a te, non ai tuoi rivali che si stanno giocando il mondiale: noi non abbiamo tante occasioni per salire sul podio, quando capita la devi sfruttare al 100%» dice con orgoglio il pilota della Ducati, autore di un duplice sorpasso su Marquez e Rossi a due giri dalla fine da grandissimo campione. Così Valentino ha perso l’ultimo gradino del podio, che per lui sarebbe stato fondamentale.


«Iannone è stato bravissimo, ha sfruttato il vantaggio in rettilineo della Ducati, ma ha fatto il suo. Purtroppo, abbiamo perso la giornata di sabato: ieri abbiamo lavorato male, non abbiamo fatto quello che dovevamo fare. In una gara di gruppo, partire più avanti non avrebbe cambiato granché, ma psicologicamente sarebbe stato importante. Ma adesso è inutile recriminare, ma bisogna pensare alla Malesia, un’altra gara importantissima, come ormai lo sono da dieci GP a questa parte. Diciamo che sarà importantissimissima» chiude scherzando Valentino, evidentemente amareggiato per aver perso il podio.

 

CLASSIFICA

Pos. Points Num. Rider Nation Team Bike Km/h Time/Gap
1 25 93 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda 177.6 40'33.849
2 20 99 Jorge LORENZO SPA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 177.6 +0.249
3 16 29 Andrea IANNONE ITA Ducati Team Ducati 177.5 +0.930
4 13 46 Valentino ROSSI ITA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 177.5 +1.058
5 11 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 177.2 +5.062
6 10 25 Maverick VIÑALES SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 177.1 +6.800
7 9 35 Cal CRUTCHLOW GBR LCR Honda Honda 176.9 +9.375
8 8 44 Pol ESPARGARO SPA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 176.3 +18.401
9 7 41 Aleix ESPARGARO SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 176.1 +20.039
10 6 38 Bradley SMITH GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 176.1 +20.657
11 5 45 Scott REDDING GBR EG 0,0 Marc VDS Honda 176.0 +21.846
12 4 9 Danilo PETRUCCI ITA Octo Pramac Racing Ducati 175.9 +22.840
13 3 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati 175.5 +29.168
14 2 19 Alvaro BAUTISTA SPA Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 174.9 +37.244
15 1 43 Jack MILLER AUS LCR Honda Honda 174.7 +40.192
16   8 Hector BARBERA SPA Avintia Racing Ducati 174.1 +48.263
17   68 Yonny HERNANDEZ COL Octo Pramac Racing Ducati 174.1 +48.572
18   76 Loris BAZ FRA Forward Racing Yamaha Forward 174.1 +48.677
19   50 Eugene LAVERTY IRL Aspar MotoGP Team Honda 174.0 +50.201
20   63 Mike DI MEGLIO FRA Avintia Racing Ducati 174.0 +50.262
21   6 Stefan BRADL GER Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 174.0 +50.277
22   24 Toni ELIAS SPA Forward Racing Yamaha Forward 171.9 +1'20.942
23   13 Anthony WEST AUS AB Motoracing Honda 171.7 +1'23.454
Not Classified
    69 Nicky HAYDEN USA Aspar MotoGP Team Honda 173.5 18 Laps
    55 Damian CUDLIN AUS E-Motion IodaRacing Team ART 107.8 18 Laps

 


MARQUEZ IN POLE

Non si batte Marquez, almeno per il momento: fenomenale nelle FP3, fenomenale nelle FP4, inevitabilmente fenomenale in qualifica. Come confermano i distacchi: nelle FP3, Marquez ha rifilato 0”352 al più immediato inseguitore, nelle FP4 0”619, in qualifica 0”316. E sul passo, la differenza è su questi livelli. Impressionante. Nel primo tentativo Marquez ha conquistato la provvisoria pole con il tempo di 1’28”771, nel secondo ha dovuto interrompere il giro dopo aver perso pericolosamente la pedana uscendo dal tornantino in discesa, quindi con la terza è sceso a 1’28”364, tempo replicato quasi in fotocopia con un altro giro da pole.

«E’ andata bene: quando fai un giro così veloce, l’adrenalina ti fa spingere di più. Sento un po’ di dolore alla mano, ma in gara non dovrei avere problemi. Fino adesso abbiamo lavorato bene: per la gara anche Lorenzo sarà molto competitivo. Si può lottare per la vittoria: io cerco di stare fuori dalla lotta per il titolo, l’ideale sarebbe stare davanti».

IANNONE IN SCIA A LORENZO

Alle sue spalle , Andrea Iannone e Jorge Lorenzo, che hanno ottenuto lo stesso, medesimo tempo (1’28”680), staccati di oltre tre decimi, con Iannone secondo perché il suo secondo giro più veloce è migliore del miglior secondo giro di Lorenzo. A fine qualifica, Jorge ha mandato platealmente a quel paese il pilota della Ducati, che ne ha “succhiato” la scia non solo per un giro, ma in due tentativi con due gomme differenti.
 

«So che con la gomma da gara siamo abbastanza veloci, ma ultimamente non siamo competitivi in qualifica. Sono partito, Lorenzo era dietro di me e mi ha superato: è stato un grande aiuto, ma credo di aver dimostrato di avere il potenziale. In qualifica ognuno tira l’acqua al suo mulino» si è giustificato Iannone, che effettivamente ha un buon passo anche in configurazione gara, come conferma anche il direttore tecnico Gigi Dall’Igna. «Stiamo lavorando bene anche sulla distanza» è la sua valutazione.


Il suo passo è appena inferiore a quello di Lorenzo, che ha spiegato il suo disappunto.

«Chiunque sarebbe arrabbiato nella mia situazione: fai il massimo per ottenere un giro veloce, lo fai, ma poi la Ducati, che sul rettilineo è velocissima, ti batte stando in scia. Andrea è uno che parte molto veloce, sarà difficile passarlo nelle prime tre curve. Ho fatto il massimo nei tre tentativi, di questo sono soddisfatto: Rossi in terza fila è sicuramente più in difficoltà» è l’analisi di Lorenzo, che conferma come la Yamaha possa ancora crescere, specie nell’ultimo settore.

ROSSI DALLA TERZA FILA, DOVIZIOSO DALLA QUARTA

Jorge, in ogni caso, ha un buon passo e non è malvagio neppure quello di Valentino Rossi, che però dovrà rincorrere dalla terza fila con il settimo tempo, a 0”650 da Marquez e a poco più di tre decimi dal compagno di squadra. A Phillip Island, però, non è così facile passare: questa volta la rincorsa potrebbe essere più complicata, anche perché oltre ai tre piloti della prima fila hanno un buon passo Dani Pedrosa, quarto, e Cal Crutchlow, quinto. Insomma, ci sarà da faticare per Valentino per limitare i danni, così come per Andrea Dovizioso.

«Purtroppo sarà dura partendo così indietro, ma nelle FP4 abbiamo fatto un bel passo in avanti: siamo molto vicini a quello che ci serve per combattere con il secondo gruppo. Rispetto a ieri il miglioramento è evidente: vado a letto un po’ più sereno», è l’analisi del Dovi.

 

CLASSIFICA DELLE QUALIFICHE

Pos. Num. Rider Nation Team Bike Km/h Time Gap 1Prev./st
1 93 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda 337.8 1'28.364  
2 29 Andrea IANNONE ITA Ducati Team Ducati 346.5 1'28.680 0.316 / 0.316
3 99 Jorge LORENZO SPA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 333.1 1'28.680 0.316
4 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 332.3 1'28.712 0.348 / 0.032
5 35 Cal CRUTCHLOW GBR LCR Honda Honda 340.0 1'28.912 0.548 / 0.200
6 25 Maverick VIÑALES SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 328.3 1'28.932 0.568 / 0.020
7 46 Valentino ROSSI ITA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 334.5 1'29.014 0.650 / 0.082
8 41 Aleix ESPARGARO SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 330.7 1'29.015 0.651 / 0.001
9 44 Pol ESPARGARO SPA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 339.5 1'29.222 0.858 / 0.207
10 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati 347.1 1'29.267 0.903 / 0.045
11 45 Scott REDDING GBR EG 0,0 Marc VDS Honda 337.6 1'29.499 1.135 / 0.232
12 38 Bradley SMITH GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 336.7 1'29.626 1.262 / 0.127

 


MARQUEZ IN TESTA DOPO LE PROVE DEL VENERDI'

E’ un venerdì come se ne sono visti tanti in questa stagione: Marquez e Lorenzo davanti a dettare il ritmo, Rossi staccato a inseguire, in una giornata in cui non è mancata un po’ di pioggia, arrivata a fine delle FP1. Nel pomeriggio, però, si è girato con la pista asciutta e con il progressivo miglioramento dell’asfalto, i tempi si sono abbassati, con Lorenzo sempre nelle prime posizioni e il solito ritmo impressionante, e Marquez protagonista di un’ultima uscita da riferimento: 1’29”383, 1’29”505, 1’29”578 gli ultimi tre giri cronometrati del campione della Honda, che sembra aver recuperato una buona condizione della mano destra.

 

LORENZO SEMPRE DAVANTI

Ma come spesso accade il venerdì, è stato Jorge il punto di riferimento e il pilota con il passo più costante fin dalle FP1, chiuse al comando con ben 348 millesimi di vantaggio su Marquez. Poi, gli altri si sono avvicinati, ma Lorenzo si conferma velocissimo e in grande forma. Valentino Rossi, al contrario, deve ancora trovare l’assetto ottimale della sua M1. «L’assetto utilizzato in Giappone può andare bene in Malesia, ma non in Australia» aveva detto Rossi dopo il secondo posto di Motegi: evidentemente Valentino ha bisogno di qualcosa di diverso sulla sua Yamaha. Valentino aveva iniziato la giornata con un terzo posto, ma a 0”525 dal compagno di squadra, ma ha chiuso nono a ben 0”658: distacchi pesanti su una pista da 1’29” (per il momento, siamo lontani dall’1’29”108 del 2013, primato della pista). Unica nota positiva: Rossi è nei dieci, se il meteo dovesse peggiorare nelle FP3 sarebbe comunque in Q2.

 

LAMPO DI VINALES, BENE CRUTCHLOW

Con le gomme extra soffice, Maverich Vinales si è tolto la soddisfazione di portare la Suzuki fino al terzo posto, ma il protagonista è stato Cal Crutchlow, che a Phillip Island era andato fortissimo anche l’anno scorso con la Ducati (secondo prima di cadere all’ultimo giro). Crutchlow è quinto ed è sempre stato davanti: significa anche che qui la Honda sembra funzionare bene, come conferma peraltro anche il sesto tempo di Dani Pedrosa, che su questo tracciato ha invece sempre faticato moltissimo, infortunandosi anche in maniera grave ai tempi della 250. Ma Dani è in forma, può fare bene anche qui.

 

BENE IANNONE, MALISSIMO DOVIZIOSO

In Casa Ducati, Iannone nel finale si è portato al quarto posto, mentre Dovizioso è precipitato al 14esimo: c’è da lavorare per trovare il giusto bilanciamento della Ducati, che qui monta delle alette aerodinamiche più piccole.

 

CLASSIFICA FP2

Pos. Num. Pilota Nazione Team Moto Km/h Data e ora Distanza1Prev./st
1 93 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda 336.4 1'29.383  
2 99 Jorge LORENZO SPA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 331.4 1'29.433 0.050 / 0.050
3 25 Maverick VIÑALES SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 330.4 1'29.518 0.135 / 0.085
4 29 Andrea IANNONE ITA Ducati Team Ducati 346.1 1'29.544 0.161 / 0.026
5 35 Cal CRUTCHLOW GBR LCR Honda Honda 337.5 1'29.579 0.196 / 0.035
6 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 328.4 1'29.876 0.493 / 0.297
7 9 Danilo PETRUCCI ITA Octo Pramac Racing Ducati 335.9 1'30.021 0.638 / 0.145
8 38 Bradley SMITH GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 334.3 1'30.032 0.649 / 0.011
9 46 Valentino ROSSI ITA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 332.5 1'30.041 0.658 / 0.009
10 41 Aleix ESPARGARO SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 327.5 1'30.113 0.730 / 0.072
11 43 Jack MILLER AUS LCR Honda Honda 331.5 1'30.127 0.744 / 0.014
12 69 Nicky HAYDEN USA Aspar MotoGP Team Honda 328.5 1'30.184 0.801 / 0.057
13 8 Hector BARBERA SPA Avintia Racing Ducati 331.8 1'30.278 0.895 / 0.094
14 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati 343.4 1'30.451 1.068 / 0.173
15 44 Pol ESPARGARO SPA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 333.8 1'30.552 1.169 / 0.101
16 68 Yonny HERNANDEZ COL Octo Pramac Racing Ducati 341.2 1'30.660 1.277 / 0.108
17 45 Scott REDDING GBR EG 0,0 Marc VDS Honda 330.6 1'30.773 1.390 / 0.113
18 50 Eugene LAVERTY IRL Aspar MotoGP Team Honda 330.3 1'30.910 1.527 / 0.137
19 19 Alvaro BAUTISTA SPA Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 326.6 1'31.260 1.877 / 0.350
20 63 Mike DI MEGLIO FRA Avintia Racing Ducati 330.1 1'31.339 1.956 / 0.079
21 6 Stefan BRADL GER Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 328.4 1'31.577 2.194 / 0.238
22 24 Toni ELIAS SPA Forward Racing Yamaha Forward 327.5 1'32.122 2.739 / 0.545
23 76 Loris BAZ FRA Forward Racing Yamaha Forward 322.7 1'32.309 2.926 / 0.187
24 13 Anthony WEST AUS AB Motoracing Honda 323.7 1'32.592 3.209 / 0.283
25 55 Damian CUDLIN AUS E-Motion IodaRacing Team ART 314.5 1'34.479 5.096 / 1.887
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  • gasgas58
    gasgas58, Ozzano dell'Emilia (BO)

    Grande gara. Una delle più belle dell'anno.Peccato per Valentino e anche se vorrei sbagliare...penso che ieri si sia giocato il mondiale.Molto conservativo ha perso il guizzo che lo contraddistingueva e che ci faceva "saltare in piedi sul divano", in un circuito a lui molto congeniale.
    Lorenzo oggi è il migliore e merita il mondiale.Peccato per Rossi: avrebbe potuto allungare su Lorenzo o addirittura vincere.Adesso è più in difficoltà pur avendo ancora 11 punti di vantaggio. Se non tira fuori il coniglio dal cilindro a Sepang sparirà anche il vantaggio e a Valencia sarà quasi impossibile.
  • Alessandro200958
    Alessandro200958, Mogliano Veneto (TV)

    Che dire, sicuramente la gara più bella dell'anno. Insieme a quella di Rio Hondo ed Assen. Segno che forse, i nuovi circuiti fatti a stop & go per favorire i sorpassi forse non sono così geniali. Nei curvoni lunghi si riescono a fare traiettorie diverse, in bagarre si può rischiare un pò di più, insomma, una figata pazzesca. Detto questo abbiamo visto 4 piloti super. Marc impressionante onestamente, Vale deludente. Abbiamo sempre detto che tira fuori il 100%, ieri non è stato così, ha fatto 7 giri sotto il miglior tempo di Jorge ma è arrivato dietro... Questo è un mondiale pazzesco.
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