MotoGP: Danilo Petrucci e l'offerta KTM nei rally
Ora come ora, la storia di Danilo Petrucci ricorda - fatte le debite proporzioni, naturalmente - quella di Fernando Alonso. Che ha smesso con la Formula 1 per dedicarsi ad altre competizioni fra cui i rally, con un programma pensato e condiviso con Toyota per arrivare a correre nel migliore dei modi la regina di tutte le gare in fuoristrada: la Dakar.
L'offerta è sul tavolo da tempo, ma c'è qualche dettaglio in più. Ferma restando l'impossibilità di restare in MotoGP con KTM, che ha confermato da tempo la sua formazione 2022, e il fatto che di selle libere in Superbike - almeno fra quelle interessanti, quindi su moto ufficiali - non ce n'è, visti gli ultimi movimenti di mercato (e sempre ammesso che le voci di colloqui con Ducati fossero reali), l'opzione sempre più concreta per Danilo sarebbe quella di impegnarsi in un programma strutturato per avvicinarsi al Mondiale Cross Country per arrivare a correre la Dakar 2023.
Al momento non c'è nulla di firmato, ma l'offerta di cui ha parlato Danilo a Silverstone sembra pensata e ragionata in molti dettagli. "L'idea è quella di correre in tutto il Mondiale Cross Country", campionato recentemente confluito sotto la gestione ASO con la benedizione della FIA, che ha come fiore all'occhiello proprio la Dakar.
La Dakar non sarebbe però il punto di partenza, per Danilo, che a gennaio 2022 sarebbe sì in giro con la carovana in Arabia Saudita, ma solo con la veste di osservatore, per capire meglio come si struttura una delle gare più massacranti del mondo. Tutto l'anno sarebbe poi pensato per crescere e puntare nel 2023 a obiettivi più importanti, partendo magri dal Rally del Marocco in ottobre.
Tornando al parallelo iniziale, la divagazione di Alonso fra EWC e Rally è stata preludio al suo clamoroso ritorno in F1. Chissà che anche per Petrucci la storia non compia un cerchio completo. Dopotutto, con le stesse parole di Danilo, "Nella velocità non ho offerte, anche se non mi scorderò come si guida una moto...”
Foto: Rob Gray (Polarity Photo)
Detto ciò l'uscita di Petrucci dal motomondiale era nellaria da tempo, non credo che lui o chi per lui non si sia mosso in tempo utile per trovare una nuova sistemazione dignitosa, si vede che non c'è sato verso.
Detto questo a me sembra un po difficile pensare che in SBK nessuno si sia fatto avanti per averlo, lui dopo essere arrivato a diventare pilota ufficiale di Ducati e KTM, vinto gare in Moto GP, improvvisamente più nessuno lo cerca? Non sarà riuscito a dimostrare di essere un fuoriclasse ma specie in SBK non ne vedo moltissimi di migliori.
Si vede che le squadre, specie le private mirano ad altro.
Valentino Masini