BRNO – Vola la Ducati con Andrea Dovizioso primo e Danilo Petrucci terzo, con Jonas Folger secondo. 14esimo Valentino Rossi, 20esimo Andrea Iannone.

Dopo la pioggia del mattino, ecco il sole e una temperatura di nuovo elevata (32 °C): negli ultimi 25 minuti, quando la pista si è asciugata completamente, i piloti hanno potuto lavorare con le slick su un asfalto non al meglio delle condizioni, con poco grip. Alla fine, davanti a tutti ha finito Dovizioso, che ha montato la gomma morbida, così come hanno fatto altri, come per esempio Petrucci, Folger e Zarco (4), Barbera (5), Redding (6), ma non altri, come i piloti Honda e Yamaha e come Lorenzo. Dopo essere stato velocissimo al mattino con la pioggia, Jorge nel pomeriggio è stato il protagonista assoluto della sessione per aver portato al debutto la nuova carenatura della Ducati, decisamente all’avanguardia e studiata in ogni particolare, non posticcia come quella della Honda. Per capire se porta dei benefici o meno bisogna aspettare le parole di Lorenzo, che ha finito 15esimo a 1”305, dopo aver faticato per tutto il turno con la carenatura “tradizionale” e per non aver montato la gomma nuova nel finale.

HONDA: MEGLIO DI QUANTO DICA LA CLASSIFICA

L’inizio della Ducati, complessivamente, è stato incoraggiante, con quattro piloti nei primi dieci, mentre a prima vista sembrerebbe deludente il risultato della Honda – Pedrosa 7°, Crutchlow 8°, Marquez 10°, con un altro numero da circo nel giro finale -, che qui partiva teoricamente avvantaggiata per aver provato un paio di settimane fa. In realtà, soprattutto i due piloti HRC, hanno girato con buona costanza e se sono così indietro è solo per non aver cambiato gomme nel finale.

YAMAHA: ALTI E BASSI

In Casa Yamaha, ancora una volta, si guarda la classifica con un misto di sentimenti: grande soddisfazione per il secondo posto di Folger e il quarto di Zarco con le M1 2016, con un po’ di preoccupazione per l’11esima posizione di Vinales e per la 14esima di Rossi, staccato di 1”064 da Dovizioso e di un decimo dal compagno di squadra. Anche in questo caso, i due piloti del team Tech3 hanno utilizzato gomme nuove nel finale, ma al di là del tempo sul giro, i due campioni ufficiali non sono parsi esplosivi per tutto il turno. Insomma, c’è da lavorare. Staccatissimo, ancora una volta, Andrea Iannone, addirittura ventesimo.

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