MotoGP: Forcada e Petrucci: “Ecco perché è difficile cambiare moto”
Nel 23esimo episodio di #atuttogas, online domenica 27 giugno dalle ore 9, si parla di quanto è diventato complicato per un pilota cambiare moto. Giacomo Agostini, il più grande di tutti, non trova una spiegazione e ripete spesso: “Sono passato dalla MV 4 tempi alla Yamaha 2 tempi, ma ho continuato a vincere”. Eppure un campionissimo come Jorge Lorenzo ha fatto una gran fatica a passare dalla Yamaha alla Ducati e, addirittura, non è mai riuscito a digerire la Honda, dopo essere diventato veloce con la DesmosediciGP. Perché è così complicato?
Secondo Ramon Forcada, capo tecnico di Franco Morbidelli, uomo di grandissima esperienza e capacità, “Ogni Casa ha un suo DNA preciso: la moto è costruito attorno al motore, che condiziona in maniera decisiva la guida. Negli ultimi anni, non ci sono stati cambiamenti tecnici importanti, se non quando la Ducati è passata dal telaio a traliccio a quello perimetrale in alluminio. Per il resto, piccoli aggiustamenti: è tanto tempo che non lavoro alla Honda, ma quando Franco è arrivato alla Yamaha dopo un anno con la Honda, mi ha raccontato le stesse cose che conoscevo quando ho lasciato. E’ vero che una moto rimane una moto, ma i piloti sono in difficoltà ad abbassare l’ultimo decimo, che adesso fa una grande differenza”.
Danilo Petrucci spiega quali sono le difficoltà di un pilota ad adattarsi a una nuova moto e l’importanza delle gomme in questo cambiamento. La puntata si chiude con le considerazioni di Forcada sul tema sicurezza: le MotoGP vanno troppo forte? Molto interessante la considerazione del tecnico della Yamaha. Un’altra puntata di #atuttogas da non perdere, da ascoltare anche sulle principali piattaforme di podcast.
Le moto come dice lui, che ne capisce molto di più di noi che commentiamo, vengono costruite attorno al motore non fatte su misura di Marquez, Rossi, Quartararo etc.
Visto che da un po di anni giravano le leggende metropolitane dei sarti e degli stilisti motociclistici, le parole di Forcada spero illuminino i pensieri di questi teorici.