MotoGP. GP del Portogallo a Portimao. Francesco Bagnaia: "Impossibile vedere le bandiere gialle"
E' durata solo alcuni secondi la pole position di Pecco Bagnaia sul circuito di Portimao. Giusto il tempo che la direzione gara ha impiegato per arretrare il pilota della Ducati in 11esima posizione. La colpa di Pecco è quella di non aver rallentato in regime di bandiere gialle, esposte dai commissari di pista per la caduta di Miguel Oliveira.
Pecco, come giudichi la penalità?
"Per me era impossibile vedere le bandiere gialle. In quel punto si scollina e subito dopo la discesa si imposta la curva a sinistra, mentre le bandiere restano sulla destra. Non ho nemmeno notato Oliveira. Anche altri piloti che erano con me hanno detto di non aver visto le segnalazioni. Inoltre nel dopo qualifiche ho guardato le immagini Tv: si vede che ero tutto a sinistra e, soprattutto, che Oliveira era fuori dalla traiettoria. Non era dunque una situazione di pericolo".
Secondo te c'è una pecca nel regolamento o nella sua applicazione?
"Chiaro che se c'è una regola va rispettata. Mi ritengo un pilota corretto e ogni volta che c'è una bandiera gialla rallento. Però ci possono essere delle 'virgole' nella applicazione delle norme. Per esempio, in qualifica tutti spingono al cento per cento ed è più facile vedere delle cadute. I giri a disposizione sono pochi, di solito 4 nell'arco di 15 minuti. A me oggi ne hanno cancellati due. Credo sia necessario modificare le regole, perlomeno in occasione delle qualifiche".
Proprio a Portimao hanno debuttato i nuovi pannelli luminosi di segnalazione stile Formula 1: possono aiutare in questi casi?
"Sì, anche se dipende dove vengono messi. Per esempio, questa mattina ho visto le bandiere sia per la caduta di Martin sia per la scivolata di Zarco".
La gara di domani è compromessa?
"Può essere che sia parzialmente compromessa. Però vedremo, sono abbastanza convinto che potremo rientrare nella lotta per la 'top five'. Vincere in effetti pare difficile. Farò il possibile per recuperare".
Cambierai la tua strategia e la scelta delle gomme?
"No, il tipo di pneumatici non cambia anche se parto dietro. Invece la strategia di corsa per forza di cose sarà differente. Non potrò permettermi di gestire le gomme, dovrò spingere al massimo, sperando di arrivare alla fine con un buon consumo".
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Fabiotto, Bologna (BO)Ma se le bandiere non le mettono in un punto visibile la penalità dovrebbe essere data a chi ha deciso dove metterle ... ed è grave quanto accaduto perché le bandiere sono per la sicurezza dei piloti. Come al solito hanno ribaltato le responsabilità.
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renato.zoso, Jerago con Orago (VA)Chi è che squalifica i responsabili che non sono stati all’altezza di prevedere il contesto pianificando in modo certo come segnalare una situazione di pericolo tramite le bandiere gialle? Bisogna tener conto della difficoltà di un pilota concentrato sulla sua prestazione con un missile tra le mani al massimo delle prestazioni, non è che si parla di un passante che deve guardare il semaforo prima di attraversare la strada..