MotoGP: Test Jerez cancellati... tranne che per Honda? [AGGIORNAMENTO]
AGGIORNAMENTO DEL 13/3/2020
Mentre il resto dell'Europa sta prendendo atto della pericolosità del Coronavirus, avvicinandosi alle limitazioni già in vigore nei paesi (come l'Italia) già colpiti, le Case cercano misure alternative per continuare a portare avanti il loro programma - anzi, di approfittare della partenza in ritardo per portare avanti lo sviluppo delle MotoGP. Il test previsto a Jerez, però, è di fatto stato cancellato dalle limitazioni imposte sui voli, che rendono impossibile la partecipazione di praticamente tutti - KTM è stata la prima ad annunciare la sua mancata partecipazione, Aprilia e Suzuki hanno dato seguito poco dopo.
Fa eccezione, a quanto pare, Honda, che sembrerebbe aver trovato l'escamotage per effettuare comunque i test, a questo punto di fatto privati e a porte chiuse. La Casa di Tokyo sembra quindi in grado di partecipare grazie alla nazionalità tedesca di Stefan Bradl, che quindi non ricade in una limitazione nei voli, e a una squadra di meccanici tutti di nazionalità spagnola.
Sembra fare eccezione in questo momento Ducati, che invece non ha ancora annunciato cambiamenti al suo calendario, che prevede due giorni di test a Valencia con Michele Pirro per il 30 e 31 marzo. Al momento sembra improbabile se non impossibile che il test possa effettivamente avere luogo, ma se invece dovessimo essere smentiti sarà molto interessante capire le misure messe in atto dalla Casa di Borgo Panigale.
ARTICOLO ORIGINALE (9/3/2020)
Mentre il via della stagione MotoGP è incerto, dopo l'annullamento della gara in Qatar e il rinvio del GP di Thailandia resta in dubbio anche la gara texana di Austin, alcuni team saranno in pista a Jerez dal 18 al 20 marzo.
Il circuito è stato affittato dalla KTM, che sarà presente con i suoi piloti della MotoGP – ne ha facoltà, come circuito designato per i test - e con il collaudatore Dani Pedrosa.
In pista ci saranno anche Honda e Suzuki con i test team e i collaudatori Stefan Bradl e Sylvain Guintoli (nella foto sotto).
E' attesa anche Aprilia con Aleix Espargaró, poiché Aprilia aveva già programmato questo test a Jerez, e dopo il problema Qatar ha fatto rientrare a Noale molto del materiale di Losail.
Il problema è che per poter svolgere i test regolarmente dovranno partire da Noale diversi addetti del reparto corse, e la cosa è in forse dopo il recente decreto del Presidente del Consiglio sulla creazione delle zone arancioni, nelle quali è compresa ora anche la cittadina veneta.
Ducati, che perlomeno fino a nuova comunicazione non vede limitati gli spostamenti causa Coronavirus, vista l'esclusione della provincia di Bologna dal provvedimento, non parteciperà in ogni caso, perché Jerez non è fra le piste indicate per i test di sviluppo che sono invece Mugello, Misano e Valencia.
Questa "tre giorni" sarà utile alle squadre che vi parteciperanno, a maggior ragione a KTM e Aprilia - se ci sarà - che beneficiando di concessioni potranno utilizzare i piloti ufficiali sino al via del mondiale.
Non così per Honda, che avrà solo Bradl a validare le novità.
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lc36Srad750, Empoli (FI)Mah se continua per tante settimane voglio vedere se gli sponsor continueranno a dare soldi alla Motogp
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mouche, Perugia (PG)Ribadisco quanto scritto a commento di un altro articolo: che gran culo che hanno avuto MM e Honda in seguito a questa situazione. Erano entrambi in ritardo, adesso recuperano (soprattutto MM). Mi sa che anche quest'anno il titolo è già assegnato (e io mi sento molto rassegnato).