MotoGP. I temi alla vigilia del GP di Catalunya 2018
MONTMELO’ – Dopo sette GP, la classifica dice: Marquez punti 95, Rossi a 23, Vinales a 28, Dovizioso a 29, Zarco a 31, Petrucci a 32, Iannone a 35. Insomma, c’è grande equilibrio apparente, anche se tutto sembra in mano a Marquez, che nelle prime sei gare ha messo in mostra una velocità superiore. Ecco, comunque, quali possono essere i temi alla vigilia del GP della Catalunya.
QUANTO POSSONO INCIDERE I TEST EFFETTUATI QUI DUE SETTIMANE FA?
Hanno provato tutti i piloti, quindi, teoricamente, nessuno ha un vantaggio rispetto ad altri. Non dovrebbero, quindi, cambiare più di tanto i valori emersi negli ultimi GP.
I TANTI CAMBIAMENTI PER IL 2019, POSSONO INCIDERE SU QUESTA GARA E SUL PROSEGUO DEL CAMPIONATO?
Secondo me no. Già nel 2016 c’era stata una situazione simile: a questo punto della stagione si sapeva già che Lorenzo avrebbe lasciato la Yamaha per la Ducati, Iannone sarebbe passato dalla Ducati alla Suzuki, mentre solo Vinales era in bilico tra la Suzuki e la Yamaha, anche se era nota la sua scelta per andare a sostituire Lorenzo. Ebbene, allora, non ci furono differenze di comportamento né da parte dei piloti né da parte dei tecnici: ecco perché penso che con ci saranno (non ci dovrebbero essere…) differenze.
ATTENZIONE A LORENZO
Dopo il bel successo del Mugello, c’è grande curiosità per capire se si è trattato di un episodio determinato da alcune circostanze favorevoli, oppure se Lorenzo riesce definitivamente a guidare la Ducati. A Montmelò Jorge è sempre andato fortissimo – nel 2017 conquistò la prima fila in qualifica, la prima con la Ducati – e può quindi ripetersi.
MICHELIN IDONEE PER LA PISTA
Avendo fatto qui i test due settimane fa, la Michelin dovrebbe arrivare preparata al GP: le gomme dovrebbero essere le migliori possibili per questo asfalto.
PEDROSA PIU’ COMPETITIVO
Dopo il disastroso GP d’Italia, è lecito aspettarsi un Dani Pedrosa più competitivo su questa pista, dove ha vinto in tutte e tre le classi, ma dove in MotoGP non trionfa dal 2008.