GP degli stati uniti

MotoGP Indianapolis 2015. Vince Marquez su Lorenzo e Rossi

- Gara guidata da Lorenzo fino a tre giri dalla fine, poi Marquez passa e allunga. Altro bel duello per il terzo posto, con Rossi che la spunta su Pedrosa. Iannone quinto, Dovizioso nono e Petrucci decimo
MotoGP Indianapolis 2015. Vince Marquez su Lorenzo e Rossi

Indianapolis«Bisogna sfruttare l’occasione favorevole» aveva detto Marquez alla vigilia: è stato di parola. Ma il suo è stato un successo tutt’altro che scontato, arrivato al termine di una sfida pazzesca con Jorge Lorenzo. Due dati come conferma: al 23esimo giro, ovvero a quattro dal termine, Lorenzo e Marquez hanno fatto segnare in sequenza il primato della pista e nell’ultimo passaggio Marc ha realizzato 1’32”905, rifilando mezzo secondo a Lorenzo, per un distacco sul traguardo di 0”688. Un successo di forza, quindi, con Marc capace di vincere una sfida contro un Lorenzo mai così agguerrito fino all’ultimo passaggio. Nonostante i tentativi dello spagnolo della Yamaha, però, Marquez ne aveva di più e il suo terzo successo stagionale, terzo consecutivo, conferma che la crisi – se mai c’è stata – è ufficialmente finita.

«Sapevo dopo le prove di avere un buon ritmo, ma in gara Lorenzo ha migliorato ulteriormente e ha fatto una serie di buoni giri. Ho fatto strategia: ho aspettato fino alla fine per attaccare» racconta soddisfatto il vincitore.

 

Che sfide

Oltra alla sfida per il primo posto, conclusasi con il soprasso decisivo di Marquez alla prima curva a due giri dalla fine, il GP di Indy ha entusiasmato anche per la battaglia ravvicinata tra Rossi e Pedrosa, conclusasi solo alla bandiera a scacchi, con Valentino che ha avuto ragione di Pedrosa solo nel passaggio finale.

«E’ stata una gara difficilissima, molto dispendiosa fisicamente - ha detto Rossi -. Sono arrivato a soli 5 secondi da Lorenzo e questo è importante su un tracciato a lui favorevole. Pedrosa ha spinto fino alla fine: importantissimo tenere il terzo posto». Valentino così conserva il primato in classifica, anche se il vantaggio si è ridotto: adesso è di 9 punti su Lorenzo e di 56 su Marquez, sempre più pericoloso.

 

Bene Iannone, sfortunato Dovizioso

Alle spalle dei magnifici quattro, ancora una volta Andrea Iannone, che ha sfruttato al meglio una Ducati ancora in difficoltà, mentre Andrea Dovizioso ha fatto una buona rimonta dall’ultima posizione – dove era stato spinto alla prima curva da Cal Crutchlow – fino al nono girando in tempi interessanti.
 

La Classifica del GP

Pos. Punti Num. Pilota Nazione Team Moto Km/h Data e ora/Distanza
1 25 93 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda 161.1 41'55.371
2 20 99 Jorge LORENZO SPA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 161.0 +0.688
3 16 46 Valentino ROSSI ITA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 160.7 +5.966
4 13 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 160.7 +6.147
5 11 29 Andrea IANNONE ITA Ducati Team Ducati 159.7 +21.528
6 10 38 Bradley SMITH GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 159.7 +21.751
7 9 44 Pol ESPARGARO SPA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 159.2 +30.378
8 8 35 Cal CRUTCHLOW GBR CWM LCR Honda Honda 159.1 +31.607
9 7 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati 159.0 +32.821
10 6 9 Danilo PETRUCCI ITA Octo Pramac Racing Ducati 158.9 +34.517
11 5 25 Maverick VIÑALES SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 158.6 +39.010
12 4 68 Yonny HERNANDEZ COL Octo Pramac Racing Ducati 158.5 +41.815
13 3 45 Scott REDDING GBR EG 0,0 Marc VDS Honda 157.9 +50.209
14 2 41 Aleix ESPARGARO SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 157.3 +1'00.465
15 1 8 Hector BARBERA SPA Avintia Racing Ducati 157.1 +1'04.147
16   69 Nicky HAYDEN USA Aspar MotoGP Team Honda 157.0 +1'05.066
17   63 Mike DI MEGLIO FRA Avintia Racing Ducati 156.9 +1'06.941
18   19 Alvaro BAUTISTA SPA Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 156.5 +1'13.862
19   50 Eugene LAVERTY IRL Aspar MotoGP Team Honda 156.2 +1'18.706
20   6 Stefan BRADL GER Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 156.1 +1'19.730
21   15 Alex DE ANGELIS RSM E-Motion IodaRacing Team ART 156.1 +1'19.882
22   24 Toni ELIAS SPA AB Motoracing Honda 156.1 +1'19.934
Non classificato
    43 Jack MILLER AUS CWM LCR Honda Honda 156.8 20 Giri

 

 

Nel Warm-Up è sempre Marquez

Indianapolis – Marc Marquez fa suo anche il warm-up del GP di Indianapolis, ma incappa in una caduta dopo la bandiera a scacchi: nella frenata della prima curva. Lorenzo parte forte ma scivola anche lui, a inizio turno e in accelerazione. Rossi mostra un buon passo con la prima delle due moto che ha utilizzatalo, facendo suo il giro più veloce nei primi 5' del turno e sembrando meno in difficoltà riseppto a ieri. Poi arrivano le affondate di Pedrosa, che alla fine sarà secondo, e Marquez che segna un eccellente 1'32.699. Lorenzo, dopo il cambio moto e tuta, compie una manciata di giri che gli valgono la terza posizioni a soli 6 millesimi di secondo da Pedrosa. I primi tre sono i soli a scendere sotto il minuto e 33”. Tutti i big hanno girato con la soluzione di gomme più dura davanti e dietro, non le Ducati che non possono avere la dura posteriore. Fra i due ducatisti è Iannone, oggi compie 26 anni, a mostrare il passo migliore (quinto), mentre Dovizioso è 13° alle spalle di Petrucci. Stefan Bradl, al debutto sulla Aprilia, chiude anche il warm-up davanti al compagno di team Bautista.
Per la gara potrebbe essereci il rischio pioggia (Marquez ha provato il cambio moto flag to flag e rodato le rain), e comunque in mattinata c'è stato una tasso di umidità superiore rispetto alle prove di sabato.

 

I tempi del Warm-Up

Pos. Num. Rider Nation Team Bike Km/h Time Gap 1Prev./st
1 93 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda 342.1 1'32.699  
2 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 342.4 1'32.877 0.178 / 0.178
3 99 Jorge LORENZO SPA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 338.4 1'32.883 0.184 / 0.006
4 46 Valentino ROSSI ITA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 337.4 1'33.202 0.503 / 0.319
5 29 Andrea IANNONE ITA Ducati Team Ducati 344.9 1'33.339 0.640 / 0.137
6 44 Pol ESPARGARO SPA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 341.6 1'33.340 0.641 / 0.001
7 35 Cal CRUTCHLOW GBR CWM LCR Honda Honda 337.5 1'33.538 0.839 / 0.198
8 38 Bradley SMITH GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 339.3 1'33.569 0.870 / 0.031
9 25 Maverick VIÑALES SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 335.4 1'33.664 0.965 / 0.095
10 68 Yonny HERNANDEZ COL Octo Pramac Racing Ducati 340.0 1'33.743 1.044 / 0.079
11 45 Scott REDDING GBR EG 0,0 Marc VDS Honda 336.8 1'33.777 1.078 / 0.034
12 9 Danilo PETRUCCI ITA Octo Pramac Racing Ducati 341.8 1'33.816 1.117 / 0.039
13 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati 343.4 1'33.854 1.155 / 0.038
14 41 Aleix ESPARGARO SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 334.1 1'33.925 1.226 / 0.071
15 8 Hector BARBERA SPA Avintia Racing Ducati 338.4 1'34.238 1.539 / 0.313
16 63 Mike DI MEGLIO FRA Avintia Racing Ducati 337.1 1'34.287 1.588 / 0.049
17 43 Jack MILLER AUS CWM LCR Honda Honda 334.8 1'34.345 1.646 / 0.058
18 6 Stefan BRADL GER Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 333.1 1'34.662 1.963 / 0.317
19 69 Nicky HAYDEN USA Aspar MotoGP Team Honda 327.1 1'34.698 1.999 / 0.036
20 19 Alvaro BAUTISTA SPA Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 332.3 1'34.779 2.080 / 0.081
21 50 Eugene LAVERTY IRL Aspar MotoGP Team Honda 333.0 1'34.979 2.280 / 0.200
22 15 Alex DE ANGELIS RSM E-Motion IodaRacing Team ART 325.2 1'35.082 2.383 / 0.103
23 24 Toni ELIAS SPA AB Motoracing Honda 333.4 1'35.523 2.824 / 0.441

 

 

Marc Marquez fa sua la Pole Position a Indy

Indianapolis – Pole position (scontata) per Marc Marquez, davanti a Dani Pedrosa e Jorge Lorenzo. Quinto uno strepitoso Danilo Petrucci, settimo Andrea Iannone, ottavo Valentino Rossi, solo decimo Andrea Dovizioso passato dalla Q1.
Quinta pole position stagionale, seconda consecutiva, per Marquez, apparso subito imbattibile: la sua supremazia non è mai stata in discussione. Un’autorità costruita già nelle FP3, continuata nelle FP4 e concretizzata con un giro da primato, anche se un paio di decimi più lento rispetto a quello dell’anno passato.
«Stiamo lavorando tantissimo questo week end. Già ieri si era visto che Lorenzo è molto forte e così oggi abbiamo fatto un cambio sulla messa a punto e siamo migliorati. Ma dobbiamo fare un altro passo in avanti per essere più tranquilli: o e Jorge al momento siamo quelli messi meglio sulla distanza, ma in gara non si può mai sapere. E sarà fondamentale gestire bene la gomma» è la prima analisi del fenomeno della Honda, che negli Stati Uniti è imbattuto dal 2011. Ma non è per questo che è lui il favorito alla vittoria, ma per il passo messo in mostra nelle libere.

LORENZO VICINO

Anche se, per la verità, Lorenzo non è lontano, come ha confermato lo stesso Marquez. Nelle FP, Jorge ha girato praticamente solo con le gomme dure in configurazione gara, mettendo insieme una serie di giri molto rapidi e consistenti: è l’unico che può provare a dare fastidio al rivale della Honda.
«Con la gomma dura mi trovo meglio che con la morbida, utile solo per fare un giro. Sfortunatamente oggi non abbiamo migliorato la moto come ci aspettavamo, ma non perdo la speranza nel warm up di fare un altro passo in avanti» è l’analisi di Lorenzo, che per risalire la classifica in qualifica ha dovuto fare tre tentativi, coronati con una prima fila molto importante su una pista con traiettoria praticamente obbligata e dove è difficile superare.

PEDROSA E ROSSI PER IL PODIO

Lorenzo dovrà fare i conti anche con Dani Pedrosa, secondo e sempre efficace su questo tracciato.
«Abbiamo lavorato tanto con le gomme: qui l’asfalto è molto scivoloso e bisogna avere un buon ritmo. Marquez e Lorenzo sono più veloci, noi dobbiamo migliorare soprattutto nei primi due settori. Molto bene in qualifica: adesso bisogna partire bene e provare a tenere il ritmo» afferma Dani, conscio, al momento, di non avere il ritmo dei primi due. Ma Dani in gara si trasforma, così come Valentino Rossi, che nelle FP4, chiuse al quarto posto, sembra finalmente essere riuscito a vedere un po’ di luce in fondo a un tunnel che nei primi tre turni era particolarmente buio. Il passo di Valentino è simile a quello di Dani, ma Rossi dovrà scattare ancora una volta dall’ottava posizione (come in Qatar e Argentina, poi primo al traguardo…), dopo che con la prima gomma morbida era riuscito a conquistare il terzo tempo. Purtroppo, non si è migliorato con il secondo tentativo, ma ha ancora la possibilità di continuare la striscia di podi consecutivi.

GRANDE PETRUCCI, MALE DUCATI

Ma la vera sorpresa della giornata è sicuramente il quinto posto di un Danilo Petrucci da applausi, capace di portare la sua vecchia GP14 davanti a tutte le altre: è lui il primo pilota Ducati sullo schieramento. Fino alle libere, Danilo aveva faticato, ma in Q1 ha trovato la soluzione di tutti i problemi, conquistando prima il miglior tempo e poi il quinto assoluto in Q2, grazie anche alla scia di Dovizioso. Bravo Petrucci, mentre le Ducati ufficiali arrancano, con Andrea Iannone settimo e Andrea Dovizioso solo decimo, rallentato dal “chattering” e da una moto difficile da guidare. Per il Dovi, anche un altro problema tecnico – elettronico questa volta – nelle FP3 che gli ha fatto perdere tutto il terzo turno di libere. Com’è lontano il secondo posto delle prime tre gare…

Classifica Q2

Pos. Num. Rider Nation Team Bike Km/h Time Gap 1Prev./st
1 93 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda 343.6 1'31.884  
2 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 341.8 1'32.055 0.171 / 0.171
3 99 Jorge LORENZO SPA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 335.0 1'32.186 0.302 / 0.131
4 35 Cal CRUTCHLOW GBR CWM LCR Honda Honda 340.4 1'32.208 0.324 / 0.022
5 9 Danilo PETRUCCI ITA Octo Pramac Racing Ducati 343.4 1'32.243 0.359 / 0.035
6 38 Bradley SMITH GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 340.9 1'32.269 0.385 / 0.026
7 29 Andrea IANNONE ITA Ducati Team Ducati 343.1 1'32.468 0.584 / 0.199
8 46 Valentino ROSSI ITA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 337.0 1'32.511 0.627 / 0.043
9 25 Maverick VIÑALES SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 337.1 1'32.571 0.687 / 0.060
10 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati 345.8 1'32.636 0.752 / 0.065
11 44 Pol ESPARGARO SPA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 340.0 1'32.670 0.786 / 0.034
12 41 Aleix ESPARGARO SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 330.8 1'32.814 0.930 / 0.144

 

 

MotoGP Indianapolis 2015. Marquez primo nelle FP3

Marc Marquez riconquista la vetta della graduatoria dei tempi nelle FP3 del sabato mattina. Il Campione del Mondo in carica ha dominato l’intero turno chiudendo davanti alla M1 di Bradley Smith e alla GP15 di Andrea Iannone. Il protagonista del venerdì, Jorge Lorenzo, è quinto, stretto nella morsa delle due RC213V di Dani Pedrosa e Cal Crutchlow. Le GSX-RR di Aleix Espargarò e Maverick Viñales si rivedono nella Top 10, braccando le Yamaha di Pol Espargarò e Valentino Rossi.

Andrea Dovizioso (12º) è invece l’unico dei piloti di testa a non migliorare il proprio riferimento di ieri e, pertanto, costretto a passare dalla cesoia delle Q1. La classe regina tornerà in pista più tardi alle 13:30 locali (le 19:30 in Italia) per le FP4, prima di dare il via alle 14:10 (le 20:10 italiane) alle Q1 e alle Q2 che decideranno lo schieramento di partenza del Red Bull Indianapolis Grand Prix 2015.
 

Classifica della FP3

Pos. Num. Pilota Nazione Team Moto Km/h Data e ora Distanza 1Prev./st
1 93 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda 343.0 1'32.392  
2 38 Bradley SMITH GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 342.1 1'32.421 0.029 / 0.029
3 29 Andrea IANNONE ITA Ducati Team Ducati 348.4 1'32.718 0.326 / 0.297
4 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 345.5 1'32.759 0.367 / 0.041
5 99 Jorge LORENZO SPA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 340.0 1'32.819 0.427 / 0.060
6 35 Cal CRUTCHLOW GBR CWM LCR Honda Honda 342.8 1'32.851 0.459 / 0.032
7 41 Aleix ESPARGARO SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 338.7 1'32.914 0.522 / 0.063
8 44 Pol ESPARGARO SPA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 342.8 1'32.945 0.553 / 0.031
9 46 Valentino ROSSI ITA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 339.6 1'32.981 0.589 / 0.036
10 25 Maverick VIÑALES SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 343.8 1'32.998 0.606 / 0.017
11 68 Yonny HERNANDEZ COL Octo Pramac Racing Ducati 344.0 1'33.290 0.898 / 0.292
12 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati 344.0 1'33.293 0.901 / 0.003
13 45 Scott REDDING GBR EG 0,0 Marc VDS Honda 339.9 1'33.300 0.908 / 0.007
14 8 Hector BARBERA SPA Avintia Racing Ducati 342.1 1'33.503 1.111 / 0.203
15 9 Danilo PETRUCCI ITA Octo Pramac Racing Ducati 342.2 1'33.570 1.178 / 0.067
16 43 Jack MILLER AUS CWM LCR Honda Honda 336.3 1'34.021 1.629 / 0.451
17 50 Eugene LAVERTY IRL Aspar MotoGP Team Honda 338.0 1'34.036 1.644 / 0.015
18 69 Nicky HAYDEN USA Aspar MotoGP Team Honda 333.0 1'34.053 1.661 / 0.017
19 63 Mike DI MEGLIO FRA Avintia Racing Ducati 340.3 1'34.332 1.940 / 0.279
20 19 Alvaro BAUTISTA SPA Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 336.7 1'34.348 1.956 / 0.016
21 6 Stefan BRADL GER Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 333.7 1'34.608 2.216 / 0.260
22 15 Alex DE ANGELIS RSM E-Motion IodaRacing Team ART 328.0 1'35.188 2.796 / 0.580
23 24 Toni ELIAS SPA AB Motoracing Honda 333.1 1'36.412 4.020 / 1.224

 

MotoGP Indianapolis 2015. Lorenzo primo anche nella FP2

IndianapolisFantastica prima posizione per Jorge Lorenzo, in versione “martello”, con Marc Marquez secondo a soli tre millesimi, con Andrea Dovizioso a completare l’ipotetica prima fila. Quarto Andrea Iannone, solo decimo Valentino Rossi, davanti a Danilo Petrucci.
Si inizia con il sole e la pista sporchissima, si finisce con una temperatura piuttosto elevata e un asfalto in miglioramento continuo con i tempi che si abbassano drasticamente. Quello che non cambia è il nome del pilota più veloce: sia nelle fP1 sia nelle FP2 è Lorenzo il punto di riferimento. Non tanto nel giro singolo – la differenza con Marquez è stata rispettivamente di 0”093 al mattino e di soli 0”003 al pomeriggio – quanto sul passo, con Lorenzo che ha martellato tempi da primato giro dopo giro. Come dire: in questo momento Jorge è a posto, può concentrarsi sui dettagli, lavorare come più gli piace, consapevole di avere una moto competitiva e in grado di giocarsela anche su questo circuito.

 

Sfida a due

La prima giornata di prove ha detto questo: la sfida è tra Lorenzo e Marquez, con i due che a pochi secondi dalla fine avevano addirittura lo stesso tempo al millesimo, poi migliorato per un niente nell’ultimo tentativo da Jorge. Sia il campione della Yamaha sia quello della Honda nella sessione pomeridiana hanno girato per tutto il turno con la dura anteriore e la dura posteriore, quindi in quella che, presumibilmente, sarà la configurazione gara, dimostrando di avere un passo nettamente più veloce di quello dei rivali. Con una differenza: mentre Jorge non ha fatto nessun errore, Marc ha fatto un dritto alla prima curva, per evitare il tamponamento di Hernandez infinitamente più lento davanti a lui, e un altro paio di sbavature. Piccolissime cose: come al Sachsenring è il Marquez (e la Honda) della passata stagione. Non sarà facile batterli. Curiosità tecnica in Casa Honda: Marquez ha utilizzato i dischi anteriore da 340 mm, Pedrosa, ottavo, quelli da 320 mm.

 

Ducati in crescita

Anche se la Ducati, per la verità, non è lontana: Andrea Dovizioso è terzo a 0”295, Andrea Iannone quarto a 0”306, anche grazie alla gomma più morbida. Ma nel complesso, è una GP15 in crescita, nettamente più competitiva rispetto alle ultime, difficile gare prima della pausa estiva. «Qui si sta poco piegati e la moto accelera forte e frena bene» è la sintesi di Iannone, alla quale si aggiunge l’analisi del responsabile della logistica Davide Tardozzi: «A Misano abbiamo lavorato bene, ci siamo avvicinati, possiamo ottenere un buon risultato». Al di là della singola prestazione, in certi casi contano le sensazioni: positive per entrambi gli Andrea.

 

Rossi in difficoltà

Non si può dire lo stesso per Valentino Rossi, che per rientrare nei dieci che accedono direttamente – per il momento – alla Q2, ha dovuto sostituire la dura posteriore con una morbida, con la quale si è portato a 0”672 da Lorenzo. La differenza con il compagno di squadra è grande: mentre Jorge martella su tempi da riferimento, Valentino arranca a quasi un secondo di distacco. Alla vigilia, Rossi sapeva di dover correre in difesa su questo circuito, ma, probabilmente, le difficoltà sono superiori alle aspettative.

 

E' di Bradl la prima Aprilia

Incoraggiante il debutto si Stefan Bradl sull’Aprilia: dopo aver chiuso le FP1 con il penultimo tempo a 2”790 da Lorenzo, nelle FP2 il tedesco è risalito fino al ventesimo posto a 2”075, prima Aprilia nei tempi. Per il momento, non gli si può chiedere di più. Sesto tempo per Pol Espargaro, poi caduto rovinosamente, fortunatamente senza troppe conseguenze: come “regalo” per aver vinto la 8 Ore di Suzuka, Pol ha ricevuto il rinnovo del contratto dalla Yamaha anche per il 2016.

Giovanni Zamagni


Classifica della FP2

Pos. Num. Rider Nation Team Bike Km/h Time Gap 1Prev./st
1 99 Jorge LORENZO SPA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 342.5 1'32.860  
2 93 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda 347.0 1'32.863 0.003 / 0.003
3 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati 347.2 1'33.155 0.295 / 0.292
4 29 Andrea IANNONE ITA Ducati Team Ducati 346.4 1'33.166 0.306 / 0.011
5 35 Cal CRUTCHLOW GBR CWM LCR Honda Honda 341.8 1'33.186 0.326 / 0.020
6 44 Pol ESPARGARO SPA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 345.0 1'33.362 0.502 / 0.176
7 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 346.9 1'33.377 0.517 / 0.015
8 45 Scott REDDING GBR EG 0,0 Marc VDS Honda 345.8 1'33.443 0.583 / 0.066
9 38 Bradley SMITH GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 342.5 1'33.474 0.614 / 0.031
10 46 Valentino ROSSI ITA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 338.7 1'33.532 0.672 / 0.058
11 9 Danilo PETRUCCI ITA Octo Pramac Racing Ducati 338.0 1'33.763 0.903 / 0.231
12 68 Yonny HERNANDEZ COL Octo Pramac Racing Ducati 341.6 1'33.934 1.074 / 0.171
13 25 Maverick VIÑALES SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 340.7 1'33.973 1.113 / 0.039
14 8 Hector BARBERA SPA Avintia Racing Ducati 340.3 1'34.083 1.223 / 0.110
15 41 Aleix ESPARGARO SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 336.3 1'34.139 1.279 / 0.056
16 69 Nicky HAYDEN USA Aspar MotoGP Team Honda 333.7 1'34.397 1.537 / 0.258
17 63 Mike DI MEGLIO FRA Avintia Racing Ducati 339.3 1'34.459 1.599 / 0.062
18 43 Jack MILLER AUS CWM LCR Honda Honda 336.3 1'34.731 1.871 / 0.272
19 50 Eugene LAVERTY IRL Aspar MotoGP Team Honda 334.3 1'34.923 2.063 / 0.192
20 6 Stefan BRADL GER Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 334.6 1'34.935 2.075 / 0.012
21 15 Alex DE ANGELIS RSM E-Motion IodaRacing Team ART 328.6 1'35.185 2.325 / 0.250
22 19 Alvaro BAUTISTA SPA Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 337.0 1'35.284 2.424 / 0.099
23 24 Toni ELIAS SPA AB Motoracing Honda 333.8 1'36.336 3.476 / 1.052

 

 

Nella FP1 svetta Jorge Lorenzo

IndianapolisSi torna finalmente a parlare di fatti concreti dopo la pausa estiva che ha seguito il GP del Sachsenring. Si è lasciata la Germania con la vittoria perentoria di Marc Marquez che nel primo turno di prove libere di Indianapolis, disputate su pista asciutta, ha chiuso al secondo posto. Inizialmente il campione in carica ha faticato rispetto a Lorenzo, e si è preso anche un bella imbarcata. Lorenzo da parte sua ha cominciando martellando con costanza, seguito da Pedrosa Rossi e Iannone. La pista non ha mostrato un grande grip, come nel primo turno dell'anno scorso, perché evidentemente non ancora gommata piuttosto che sporca.
Dopo i primi 15' del turno Marquez si è messo in scia di Lorenzo ed è riuscito anche a sopravanzarlo per un paio di giro, fino all'affondata di Lorenzo (1'33.654) che ha disputato un turno con il ritmo più veloce degli altri piloti. Dovizioso, grazie a un giro non perfetto e con gomma posteriore soft, ha ottenuto il terzo tempo. Chiudono Pedrosa al quarto posto e Rossi al quinto. Poi Iannone e Crutchlow. Stefan Bradl, al debutto sull'Aprilia, ha chiuso a 1,4" dal compagno di squadra Alvaro Bautista, 14esimo.

L'anno scorso nella FP1 il miglior tempo era stato di Rossi con 1'34.535, mentre il best lap di Indianapolis (stabilito nel 2014 nella Q2) appartiene a Marc Marquez con il tempo di 1'31.619.


Classifica FP1
 

Pos. Num. Rider Nation Team Bike Km/h Time Gap 1Prev./st
1 99 Jorge LORENZO SPA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 342.8 1'33.654  
2 93 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda 341.5 1'33.747 0.093 / 0.093
3 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati 345.8 1'33.871 0.217 / 0.124
4 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 341.6 1'34.050 0.396 / 0.179
5 46 Valentino ROSSI ITA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 340.6 1'34.374 0.720 / 0.324
6 29 Andrea IANNONE ITA Ducati Team Ducati 343.4 1'34.380 0.726 / 0.006
7 35 Cal CRUTCHLOW GBR CWM LCR Honda Honda 338.6 1'34.461 0.807 / 0.081
8 44 Pol ESPARGARO SPA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 341.5 1'34.669 1.015 / 0.208
9 63 Mike DI MEGLIO FRA Avintia Racing Ducati 333.0 1'34.794 1.140 / 0.125
10 25 Maverick VIÑALES SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 337.8 1'34.897 1.243 / 0.103
11 8 Hector BARBERA SPA Avintia Racing Ducati 340.4 1'34.925 1.271 / 0.028
12 41 Aleix ESPARGARO SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 336.3 1'34.966 1.312 / 0.041
13 45 Scott REDDING GBR EG 0,0 Marc VDS Honda 340.3 1'35.022 1.368 / 0.056
14 19 Alvaro BAUTISTA SPA Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 335.3 1'35.066 1.412 / 0.044
15 68 Yonny HERNANDEZ COL Octo Pramac Racing Ducati 341.2 1'35.131 1.477 / 0.065
16 38 Bradley SMITH GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 340.4 1'35.131 1.477
17 9 Danilo PETRUCCI ITA Octo Pramac Racing Ducati 338.4 1'35.249 1.595 / 0.118
18 69 Nicky HAYDEN USA Aspar MotoGP Team Honda 332.3 1'35.340 1.686 / 0.091
19 50 Eugene LAVERTY IRL Aspar MotoGP Team Honda 333.4 1'35.603 1.949 / 0.263
20 43 Jack MILLER AUS CWM LCR Honda Honda 335.5 1'35.936 2.282 / 0.333
21 15 Alex DE ANGELIS RSM E-Motion IodaRacing Team ART 330.0 1'36.416 2.762 / 0.480
22 6 Stefan BRADL GER Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 333.6 1'36.444 2.790 / 0.028
23 24 Toni ELIAS SPA AB Motoracing Honda 332.4 1'38.512 4.858 / 2.068

 

  • Alessandro200958
    Alessandro200958, Mogliano Veneto (TV)

    Eraldo Carlo e Berropoto.

    Scusate ma non sono d'accordo con voi. dall'ante guerra il pilota che non riesce ad andare via si fa tirare e studia l'avversario, è una delle prime cose che ti insegnano quando corri in moto. Se stai dietro fai meno fatica, consumi meno le gomme, capisci dove sei più veloce e dove sei più lento. Addirittura puoi modificare qualche traiettoria se ti accorgi che il tuo avversario la fa meglio.. Puoi permetterti di guidare meno impiccato e puoi guidare più "tondo". risparmi anche benzina, che oggi ti consente di avere più cv a fine gara ed evitare che la centralina si "ritari" sul carburante rimasto.

    Anche se sei più lento di un paio di decimi giri agevolmente con chi è più veloce, perchè con due rettilinei di quel tipo 2 decimi li recuperi con la scia. Lorenzo doveva tirare 5,6 giri ma quando ha visto che non andava via doveva mettersi dietro e lasciare Marc davanti. Perchè Marc non lo ha superato?? Era più veloce no?! Non lo ha fatto perchè Marc è diventato forte anche di strategia, vero punto debole di Lorenzo, sapeva che non sarebbe riuscito a scappare. Negli ultimi giri sapeva tutto di Lorenzo, aveva risparmiato le gomme ed era più riposato. Lo ha passato senza dargli alcuna possibilità di risposta perchè sapeva benissimo i punti deboli di Lorenzo. Lorenzo quella gara poteva vincerla e non lo ha fatto, sopratutto per colpa di una strategia assurda. Rossi ad Assen ha fatto passare Marc e lo ha studiato per due giri e mezzo, poi ha dato il "tirone". Marc ha dovuto fare il sorpasso a vita persa per provare a vincere...
  • Giacomo Ottolini
    Giacomo Ottolini , Sestri Levante (GE)

    Direi una grande gara. Anzi, tre almeno in una. La doppia doppia Yamaha-Honda, la lotta dietro. Premetto che sono uno che va fuoristrada, ma seguo da sempre il motomondiale. Ritmo infernale record della pista a fine gara....roba da brividi!
    Poi si puo' andare a cercare il pelo ovunque.....
    Io seguo normalmente la gara su MotoGP.com e la telecronaca in inglese. Sono in Italia e ho visto la gara su Sky (viaCielo) mai piu'! In realta' me la sono rivista su motoGP. Diamo un po' do tregua all a GP15, hanno fatto un passo e mezzo, moto nuovi e svilupo durantee il campionato. Roba tosta. I top riders sono 3 + 1 (Dani) e i due Andrea fanno il meglio. Non veto l'ora di DopoGP. Una nota per il buon Zam : piu' coraggio e qualche domanda in piu' alla press conference!
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