MotoGP. Joan Mir non è preoccupato per l’addio di Davide Brivio
Suzuki ha vinto sia il titolo piloti sia quello delle squadre, la GSX-RR è parsa la moto vincente perché la più bilanciata sulle gomme Michelin, i due piloti sono veloci e intelligenti. La partenza di Brivio rischia di mettere in crisi questo insieme così ben amalgamato? Joan Mir non è tanto preoccupato.
"E 'una situazione difficile per la squadra - ha ammesso il campione del mondo della MotoGP in una intervista a Sky Sport - perché Davide è stato un elemento molto importante. Ma ad essere onesto devo dire che sono molto rilassato: credo che nella squadra ci siano le persone giuste per fare un ottimo lavoro. Ho grande fiducia nel team e Sahara-san troverà di certo una soluzione”.
Per qualche settimana si è giocato al toto-manager facendo nomi di ogni tipo, pensando soprattutto a figure professionali esterne. Ma giorni fa, come abbiamo anche noi riferito, il project manager della MotoGP Shinichi Sahara ha messo fine alle illazioni: Suzuki non cercherà un manager esterno e, almeno per il momento, sarà Sahara stesso a prendere in mano la squadra nel ruolo che fu di Brivio. Nel caso ci si penserà più avanti e del resto, quando un team è sano, si sa che tutti sono utili ma nessuno è indispensabile.
Inutile dire che il suo compagno, avendo dimostrato una certa discontinuità, non si farà pregare per ottenere il meglio badando principalmente ai suoi interessi. Per finire in Suzuki non credo possano dormire sugli allori, men che meno sonni tranquilli.