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MotoGP. L’annuncio di Yamaha: “Cinque ingegneri in quarantena e uno positivo al Covid-19, non saranno a Le Mans

- I sei addetti ai lavori sono rimasti in Andorra, dove si trovavano dopo Barcellona, e potranno comunque partecipare alle operazioni nel box da remoto
MotoGP. L’annuncio di Yamaha: “Cinque ingegneri in quarantena e uno positivo al Covid-19, non saranno a Le Mans

Resteranno in Andorra i cinque ingegneri Yamaha che hanno avuto contatti con un collega risultato positivo (asintomatico) al Covid-19. Lo ha comunicato nella serata di ieri la stessa azienda di Iwata, fugando dubbi e voci che cominciavano a circolare nel paddock.

Tra i sei rimasti in Andorra c’è anche il leader project di Yamaha Racing, Takahiro Sumi.  “Il capo progetto YZR-M1, e i cinque ingegneri di supporto GP - ha fatto sapere Yamaha in un comunicato stampa - rimarranno in contatto con lo staff del team sulla pista di Le Mans grazie ai nuovi strumenti di comunicazione che il team ha utilizzato dal riavvio di questa stagione di gare MotoGP 2020 influenzata dal Covid-19. Questo nuovo sistema di comunicazione permette loro di rimanere connessi a distanza con l'equipaggio del team e con i piloti nel box prima, durante e dopo ogni sessione in pista. Grazie a questa soluzione tecnica gli ingegneri in quarantena potranno comunque condividere le proprie competenze e offrire il miglior supporto allo staff presente a Le Mans”.

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