MotoGP #lanotiziainprimafila: Dovizioso/Morbidelli, reazioni opposte [VIDEO]
Al Mugello è successo qualcosa di impensabile: il debuttante Darryn Binder è stato il secondo miglior pilota al traguardo con la Yamaha, con una M1 inferiore a quella di Franco Morbidelli e Andrea Dovizioso.
Cosa sta succedendo? Entrambi non riescono a sfruttare le qualità della M1; eppure, Franco, con la Yamaha ha ottenuto tre vittorie ed è arrivato secondo nel mondiale nel 2020, mentre Andrea, con la Ducati, è stato battuto solo dal miglior Marc Marquez della storia.
Insomma, sono due piloti di altissimo livello. Ma mentre Morbidelli continua a crederci, a ripetere che “prima o poi arriverò a essere competitivo”, Dovizioso non si fa illusioni: “Ci vorrebbe un grande cambiamento sulla moto, così com’è non posso essere veloce”.
Insomma, una situazione davvero difficile da sopportare per un pilota che ha sempre detto che “ha senso correre in MotoGP solo se lotti per la vittoria, o comunque se sei competitivo”.
Come si fa a continuare? Questo è l’argomento de “la notizia in prima fila”; voi cosa ne pensate?
Se nel frattempo non scaturisce un accordo fra le parti che possa essere soddisfacente per tutti si deve continuare fino a contratto risolto.
Ci sono stati casi simili in cui un accordo si è trovato (Zarco KTM oppure Vinales Yamaha) ma è molto raro che un pilota rinunci alla retribuzione pattuita senza sapere se ne possa trovare un altra.
Detto questo, fra Dovizioso e Mordidelli situazioni simili ma problematiche molto diverse, Dovizioso ricordiamo che dopo tanti successi con Ducati ha deciso lui di andarsene (questo si sa) sbattendo la porta, noi non sappiamo se lui pensava che qualche altra casa importante lo avrebbe subito contattato oppure pensava (data l'età) di finirla li.
Ciò che è giunto a noi è che la sola casa a cercarlo sia stata Aprilia e penso per un ruolo da collaudatore, in effetti ha fatto dei test a gettone ma dalle interviste che ho letto io, da parte del pilota ho notato un atteggiamento di distacco, oserei dire quasi da schifato ma non lo dico. il fatto è che non se ne è fatto nulla.
Alla fine, forse su richiesta dello sponsor è arrivata una proposta dal team satellite Yamaha che Dovizioso ha accettato: "non potevo dire di no a Yamaha!" Ora io non so cosa si aspettava da un team satellite che nell'ultima stagione oltre ad avere perso lo sponsor multimiliardario che lo aveva sempre sostenuto, non aveva fatto uno straccio di risultato, anche colpa per motivi diversi dei piloti per carità: Rossi a fine carriera e Morbidelli infortunato e forse demotivato.
Io penso che quando ci si trova nelle condizioni in cui si trova ora Dovizioso, il risultato bisogna andarlo a cercare, adattarsi alla moto sopratutto che frà l'altro deve esere l'esatto contrario di quella che aveva pilotato e adattata al suo sile di guida per ben otto anni, faccio fatica a credere che un pilota esperto come lui non abbia pensato a tutto questo, forse pensava di essere un fenomeno? Scoprire invece di essere un bravo pilota e basta potrebbe averlo demotivato al punto di non sapere mettere in campo nemmeno ciò di cui è efettivamente capace. Sarà dura per lui arrivare alla fine cosi ma ci arriverà ne sono certo.
Noi comunque lo ricorderemo sopratutto per ciò che ha fatto in Ducati quando batteva il Marquez milgiore di sempre, oltre al "pilotone" che Ducati aveva preso, quasi spingendo lui alla porta, convinta che gli avrebbe vinto il campionato. (deve avere un fegato come quello di un bue)
Morale: la verità a volte è durissima da digerire.... per tutti.
Morbidelli fino al 2020 lo ricordo come un pilota in costante ascesa fino a diventare vice campione del mondo con un team satellite, moto non freschissima, battere Quartararo suo compagno di squadra che fra l'altro disponeva di una moto sulla carta "ufficiale".
Ci aspettavamo in tanti che nel 2021 fosse altretanto competitivo ma un danno ad un ginocchio che sembrava, non dovesse risolversi mai e forse un trattamento da parte di Yamaha non proprio di favore, i risultati sono stati molto al di sotto delle aspettative. Fra l'altro Quartararo promosso al team interno vinceva a mani basse il campionato e questo non deve avere gicato a suo vavore.
Il caso ha poi voluto che Vinales a metà stagione abbia volontariamente lasciato la Yamaha e di conseguenza un posto libero in squadra che Yamaha ha pensato di offrire a Morbidelli ricomponendo la ex squadra Petroas che tanti successi aveva ottenuto ma anche questa volta quasi "per grazia ricevuta", Morbidelli si è duvuto accontentare del posto e basta, non gli è stato concesso di portarsi i meccanici con cui si era trovato bene in Petronas, insomma un trattamento di sufficenza, giusto per coprire il buco, tanto a vincere pensa Quartararo.
Non vorrei dire ma per Morbidelli una situazione a 2 facce: da una parte la sicurezza di un impiego ma dall'altra l'impressione di avere un trattamento di serie B rispetto al suo compagno di squadra, in pratica la stessa situazione che avrebbe spinto Vinales (a suo dire) ad andarsene rinunciando pure a gran parte dell'ingaggio e scusate se è poco.
Morbidelli dice che prima o poi riuscirà a pilotare la Yamaha come si deve e come Quartararo sta dimostrando sia possibile.
Io ci credo all'impegno di Morbidelli e a cio che dichiara, un po meno al supporto della squadra al fine che ciò possa avvenire.
Non rimane che aspettare.
PS in uncampionato dove in 1 secondo ci sono 10/15 piloti, sapere di non avere tutto ciò che serve per essere la davanti porta un pilota ancora più indietro di dove potrebbe essere. La testa gioca un ruolo determinante.
Valentino Masini
Il Dovi, che l'ha testata, avrebbe dovuto capirne il potenziale e soprattutto, se avesse accettato di diventarne il pilota, avrebbe potuto indirizzare lo sviluppo...
Invece ha deciso di andare in Yamaha senza sapere come fosse il mezzo...sperando di ritrovare una moto simile a quella che guidava lui prima di approdare in Ducati...direi stolto...in 5 anni in MotoGP cambia tutto e lui mancava da Yamaha da molto di più! Dovrebbe saperlo bene lui e puri il suo manager!
Per li Morbido, la cosa è piuttosto inspiegabile...vero che Yamaha gli ha messo i bastoni fra le ruote più che poteva (tolto Forcada, messo e tolto Galbusera per poi arrivare ad un capo tecnico senza alcuna esperienza in MotoGP...che mi chiedo cosa ci faccia in una squadra ufficiale!), inoltre la moto sembra aver preso una direzione di sviluppo lontana dallo stile di guida dell'italiano...se non riesce a trovare una quadra gli conviene cambiare mezzo, prima di bruciarsi la carriera.
Ricordiamo che è stato campione in Moto2, mentre Quartaro prima di salire in MotoGP non aveva vinto nulla.
Questo dimostra che oggi il talento vale, ma se non hai la moto giusta per esprimerlo, finisci in fondo alla classifica e rischi di bruciarti la carriera.