GP D'ITALIA

MotoGP. Le pagelle del GP d'Italia 2017

- Lode per Dovizioso, 9 a Viñales e 10 a Petrucci. Sette per Valentino e 4 a Lorenzo
MotoGP. Le pagelle del GP d'Italia 2017

ANDREA DOVIZIOSO - VOTO 10 E LODE

Ha avuto l’occasione e l’ha sfruttata alla grande, senza pensarci troppo, senza i tatticismi che tante volte lo hanno portato a grandi risultati, ma in qualche occasione lo hanno limitato. Un successo fantastico, importantissimo, che gli deve dare ancor più convinzione sulle sue qualità: è forte, uno che può stare tranquillamente con i grandissimi di questa MotoGP. Chissà se, finalmente, se ne sono convinti anche in Ducati. DesmoDovi.


MAVERICK VIÑALES - 9

La sensazione – anche ascoltando le sue parole – è che se davanti ci fosse stato un rivale diretto per il titolo avrebbe provato ad attaccarlo. Ma con Rossi, Márquez e Pedrosa dietro di lui, ha usato l’intelligenza, evitando rischi inutili. I titoli si vincono anche così. Pilota completo.


DANILO PETRUCCI - 10

Alla vigilia del GP d’Italia, chi avrebbe scommesso sul suo podio? Siamo sinceri: nessuno. Ma anche dopo le ottime qualifiche (secondo in pista, poi retrocesso al nono posto), chi avrebbe puntato su Petrucci nei primi tre? Siamo sinceri: nessuno. Invece, il podio di Danilo non è meritato, ma strameritato. Anche lui, forse, deve credere di più nelle sue capacità. Iniezione di fiducia.


VALENTINO ROSSI - 7

Si era e aveva illuso di potersela giocare fino alla fine, sembrava che l’adrenalina della gara potesse sopperire ai problemi fisici. Purtroppo non è stato così, ma il suo GP è stato certamente positivo, perché l’incidente con la moto da cross è stato duro, le botte toste e la sua partecipazione è stata in forse fino all’ultimo. Maledetto motocross.


ALVARO BAUTISTA - 8

Gran gara la sua, in rimonta dalla nona posizione. Dopo un po’ di GP difficili, dopo qualche caduta di troppo è tornato veloce. Bella gara.


MARC MÁRQUEZ -- 6,5

La Honda era in affanno, lui è stato di gran lunga il migliore. Ha salvato il salvabile. Ragioniere.


JOHANN ZARCO - 6

Questa volta non è stato sorprendente come nei precedenti GP, ma continua a fare bene. Comunque bravo.


JORGE LORENZO - 4

Non è questo che ci si aspetta da un campione come lui: non può prendere 14”393 dal compagno di squadra, 12” da Petrucci e 7”5 da Bautista. Strapagato.


MICHELE PIRRO - 8

Uno che solitamente fa il collaudatore si permette il lusso di conquistare il quarto tempo in Q2, di essere sempre nei primissimi nelle prove e di fare da “guardaspalle” a uno che viene pagato 100 volte (si fa per dire) più di lui. Cosa vuoi chiedergli di più? Aziendalista.


ANDREA IANNONE - 4

Non riesce a guidare questa moto, ma sembra più un problema psicologico che tecnico. In affanno.


DANI PEDROSA - 4

Lento per tutto il GP, fino a coinvolgere un altro pilota per un sorpasso sbagliato. E non è la prima volta.


CAL CRUTCHLOW - 5

Il Mugello non gli è mai piaciuto, quest’anno ha fatto anche peggio del solito.


ALEIX ESPARGARÓ - 4

In questo momento il limite dell’Aprilia è lui .


DUCATI DESMOSEDICIGP - VOTO 9

Dovizioso primo, Petrucci terzo, Bautista quarto, solo Lorenzo in difficoltà: niente da dire, qui la Ducati era competitiva. E che gusto vederla sempre passare le moto giapponesi in rettilineo.


YAMAHA M1 - VOTO 9

Non aveva la superiorità di Le Mans, ma è comunque stata competitiva per tutto il fine settimana. Gran moto.


HONDA RC213V - VOTO 4

In grandissima difficoltà. E non è la prima volta quest’anno, anzi: sono stati più i GP negativi di quelli positivi.


SUZUKI GSXR-RR - VOTO 6

Purtroppo manca la controprova di un secondo pilota, ma la sensazione è che il potenziale della moto giapponese sia superiore ai risultati ottenuti da Iannone.


APRILIA RS-GP - VOTO 6

Come sopra: anzi, il quinto tempo più veloce in gara fatto registrare da Espargaró dice che il potenziale della moto di Noale non è male. Il limite più grande sono i piloti (continuo a dire che avrebbero dovuto tenere Bautista a fianco di Espargaró).


KTM GP16 - VOTO 5

Un passo indietro, dopo la (lenta) crescita precedente. Normale, quando si è al debutto in MotoGP.

 

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Commenti

  • swummino
    swummino, Milano (MI)

    Secondo il mio modesto parere, mettersi a discutere dell'ingaggio di questo o quell'altro non ha molto senso. L'ingaggio dei piloti, come praticamente di qualsiasi cosa nei "mercati liberi", che sono molti meno di quel che si creda, lo decide il mercato stesso

    Se hanno pagato X Lorenzo, e' perche' altrimenti non sarebbe andato in Ducati. Che poi sia il pilota sbagliato per il tipo di guida che richiede la Ducati, o che l'abbiano preso proprio per poter rendere la Ducati piu' guidabile in percorrenza per poter vincere nel 2018, sono altri discorsi.

    Che, comunque, fino a questo momento Lorenzo sia stato al di sotto anche delle piu' modeste aspettative, non solo degli appassionati, ma della dirigenza di Ducati, e' un dato di fatto.

    Tirare in ballo i guadagni passati, presenti e futuri di Rossi per contrapporli a quelli di Lorenzo e' roba da Bar Sport di bassissima categoria, visto che Rossi rappresentava, rappresenta e presumibilmente rappresentera' con la VR46 una buona fetta del giro di affari generato direttamente o indirettamente dalla MotoGP.
  • piega996
    piega996, roma (RM)

    2 sono i problemi di lorenzo attuali quasi 3.
    Il fatto che scende in campo con ansia da prestazione (perchè quasi tutti i ducatisti sono piloti che vanno forte) e lui non vorrebbe rovinare la sua immagine.
    1) la moto non l'ha capita
    2) non ci mette del suo xkè sa' bene che mettercela significa anche mettere in conto cadute.

    A parte quei 3 giri d'orgoglio che gli ho visto fare.
    La Ducati lo porta a spasso per la pista.
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