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MotoGP. Lorenzo conquista la prima pole stagionale del GP del Qatar

- Prima pole position stagionale per Jorge Lorenzo, che rifila 0”202 a Cal Crutchlow e 0”437 a Dani Pedrosa. Ottimo quarto posto per Andrea Dovizioso a 0”446, mentre Valentino Rossi è solo settimo | G. Zamagni, Losail
MotoGP. Lorenzo conquista la prima pole stagionale del GP del Qatar

LOSAIL – Prima pole position stagionale per Jorge Lorenzo, che rifila 0”202 a Cal Crutchlow e 0”437 a Dani Pedrosa. Ottimo quarto posto per Andrea Dovizioso a 0”446, mentre Valentino Rossi è solo settimo a 0”997 dal compagno di squadra. La prima qualifica con il nuovo formato – 15 minuti per assegnare la pole – ha regalato uno spettacolo più che discreto, ha confermato la grande forza di Lorenzo, la crescita di Crutchlow, la pericolosità di Pedrosa, la grande concretezza di Dovizioso, la difficoltà di Rossi nel giro singolo tirato.


GRANDE LORENZO


Anche se è cambiato il modo di assegnare la pole position, Lorenzo si conferma il più veloce – e il più costante -, capace di mantenere la massima concentrazione nei momenti decisivi e di sfruttare al meglio l’assetto da qualifica. Jorge è stato impeccabile nella guida, così come Crutchlow, secondo dopo un fine settimana sempre da protagonista. Fino adesso, Cal è cresciuto costantemente e se confermerà questi progressi anche in gara, sarà spesso davanti a giocarsi il podio. Dopo tre turni di libere abbastanza difficili, Pedrosa ha fatto un buon passo in avanti nelle ultime libere e in qualifica ha conquistato il terzo posto che gli garantisce la prima fila: anche se il passo garo non lo supporta, la sensazione è che possa lottare per la vittoria.


BRUTTO SGARRO A MARQUEZ


Dani, però, è stato protagonista di una bruttissima manovra ai danni del compagno di squadra, che lo seguiva da vicino nei minuti conclusivi, con la seconda e ultima gomma morbida. Pedrosa, accortosi che Marquez lo “marcava” da vicino, ha smesso improvvisamente di tirare in mezzo a una curva: Marc, di conseguenza, ha dovuto rallentare a sua volta, toccando con il gomito il rivale. Fortunatamente non è accaduto nulla, ma la brutta manovra di Pedrosa è sintomatica di quanto gli dia fastidio un Marquez così competitivo. Al di là di questo, Dani ha messo in mostra il solito potenziale, decisamente superiore a quello visto nelle libere: Lorenzo è favorito, ma lui non è lontano. Per quanto riguarda il debuttante spagnolo, ha chiuso al sesto posto, superato anche da Stefan Bradl, ma il giudizio non cambia: il suo potenziale è altissimo.


DOVIZIOSO DA APPLAUSI


La sorpresa positiva del fine settimana è sicuramente Andrea Dovizioso, bravissimo nel portare la Ducati al quarto posto, a soli 9 millesimi dalla prima fila. Davvero una prestazione eccellente di Andrea, che sta sempre più conquistando gli uomini della “Rossa”: è il punto fermo sul quale costruire la Desmosedici del futuro.

 

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Valentino Rossi

ROSSI: TEMPI SBAGLIATI


La sorpresa negativa – dopo quanto dimostrato nelle libere – è invece il settimo posto di Valentino Rossi. «Ho sbagliato i tempi di uscita con la seconda gomma morbida, ho trovato traffico e, di fatto, non ho potuto sfruttarla al meglio», ha spiegato Rossi, che sarà così costretto a scattare dalla terza fila, quando invece sognava la prima.


L’ANALISI DEL PASSO


Un peccato, perché l’analisi del passo dice che Valentino ha il potenziale per giocarsi il podio. I 30 minuti di libere che hanno preceduto la qualifica, ha messo in mostra il solito Lorenzo efficacissimo, un Crutchlow decisamente costante e un Rossi lì vicino: sono stati loro i tre più costanti. Più difficile, come sempre, valutare invece il passo di Pedrosa, che è comunque parso in crescita rispetto ai primi tre turni: non sarà facile scrollarselo di dosso. La lotta per il podio sembra ristretta a questi quattro piloti, con la variabile Marquez, per la verità fino adesso non troppo costante.


ESPARGARO DENTRO, SPIES FUORI


La QP1 è stata “vinta” da Aleix Espargaro, che assieme ad Andrea Iannone ha avuto così la possibilità di accedere alle QP2, concluse poi, rispettivamente, in 12esima e decima posizione. A rimanere con il “cerino in mano” è stato Ben Spies, che dopo aver fatto un discreto tempo nelle ultime libere, è caduto rovinosamente, picchiando forte la spalla sinistra: continua a essere in difficoltà


I PRIMI COMMENTI


Lorenzo: «Dopo il quarto turno di libere ero un pochino preoccupato, ma con poca benzina e la gomma nuova la M1 si è comportata benissimo: mi ha ricordato la pole del 2008, quando all’ultimo avevo montato la gomma da qualifica. La prima pole è importante, ancora di più che ho un buon passo».
 

Crutchlow: «Abbiamo lavorato bene tutto il fine settimana: meritavo la prima fila. Purtroppo c’è una grande differenza di velocità con le moto ufficiali: domani sarà dura salire sul podio, perché anche Pedrosa va forte».
 

Pedrosa: «Abbiamo lavorato in funzione della gara, facendo un passo in avanti. Poi, con la gomma morbida, non è stato facile trovare la pista libera: giravamo tutti insieme. Importante partire dalla prima fila».

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Commenti

  • Fortu G.
    Fortu G., Roma (RM)

    @103 Biaggi1

    ti do ragione sono dei professionisti per questo dico che Meda fa la sceneggiata, non ci credo manco se lo vedo che non sa dove stà Rossi, però cavolo quando ti trovi agli ultimi minuti prima che ti oscurano da italia1 la norizia la devi dare proprio perchè per prima cosa sei professionista pagato e poi tifoso, a me mi sta simpatico lo seguo tranquillamente ma troppe volte fa perdere il filo e la butta in caciara... Ciao!
  • vins7701
    vins7701, gessate (MI)

    E bravo a Rissi!!!!!

    Spero tanto che sia solo un caso isolato, ma se come si dice, il buongiorno si vede dal mattino, per lui è iniziato nel modo peggiore, in Ducati staranno gongolando alla grande, hanno risparmiato una valanga di denaro sul ingaggio, e si sono ritrovati con un pilota che martella di brutto e ha messo la propria moto nelle le prime file, non oso pensare se la M1 ufficiale l'avesse avuta quest'anno Dovizioso cosa avrebbe fatto, la scorsa stagione iniziò il suo campionato con un dodicesimo posto in griglia di partenza, quest'anno è andata sicuramente meglio, ma considerando che adesso ha la moto migliore , il cronometro non gli da ragione per niente, il problema è che il tempo passa per tutti, e Lui quello che doveva fare l'ha fatto, ha vinto tanto, ma adesso purtroppo di deve rassegnare che ci sono piloti degni di un Rossi del miglior periodo, con la differenza che loro hanno 25 anni, e lui ne ha 34, ed a quell'età puoi avere tutta l'esperienza possibile, ma ormai il proprio tempo è passato, avrebbe fatto meglio a rimanere in Ducati dove nessuno lo avrebbe mai colpevolizzato per i risultati non ottenuti.
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