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MotoGP. Michelin, quanti problemi

- Il rendimento delle gomme francesi è decisamente migliorato e i piloti sono più soddisfatti. Ma in Qatar mancano pneumatici e si arriva al paradosso che si hanno solo 4 anteriori per 3 giorni di test
MotoGP. Michelin, quanti problemi

LOSAIL Gomme: si parla (quasi) solo di gomme. Inevitabile, perché, come si sa, sono un elemento fondamentale negli sport motoristici e quando arriva un nuovo costruttore, cambia tutto. Specie se si viene da anni di solidità Bridgestone, con un livello qualitativo altissimo (vicino al 100%...), con un comportamento ormai noto e apprezzato da tutti i piloti. Ma anche la Bridgestone, non dimentichiamolo, ha avuto i suoi problemi all’inizio: gomme che scoppiavano in rettilineo (Nakano al Mugello, 2004), posteriori che faticavano a entrare in temperatura (2010) e così via. Ecco, quindi, che le difficoltà incontrate dalla Michelin sono assolutamente normali: anzi, per quello che si era visto nel 2015, con cadute a ripetizione, il rendimento è superiore alle aspettative. E’ però giusto spiegare cosa sta succedendo in Qatar, test iniziati mercoledì con una riunione tra i team e i tecnici della Michelin, accusata, tra virgolette naturalmente, di aver portato qui gomme sbagliate o comunque insufficienti per un test così importante, l’ultimo prima del via ufficiale il 20 marzo.

 

34 O 36 ANTERIORE?

In Malesia, per i primi test del 2016, la Michelin aveva portato due nuovi pneumatici, siglati “34” e “36”, con un nuovo profilo rispetto a quelli utilizzati nel 2015 e, soprattutto, più impronta a terra alla massima inclinazione: queste gomme sostituivano la precedente 1002. Alla fine della tre giorni malesi, i piloti hanno scelto la 34, gomma che la Michelin ha iniziato a produrre in vista del GP del Qatar: era quella, nei piani del costruttore francese, l’anteriore per la prima gara dell’anno. A Phillip Island, però, nel test successivo, i piloti hanno cambiato opinione: la gomma giusta è la 36, che tutti si aspettavano di trovare per questo ultimo test. Ma la 34 era già stata prodotta e deliberata per il GP, così la Michelin è rimasta spiazzata.

 

POCHE GOMME PER TUTTI

Conseguenza: poche gomme buone per tutti. In pratica, dei cinque anteriori portati qui dalla Michelin, solo due sono veramente utilizzabili e così si arriva al paradosso che i piloti hanno a disposizione per i tre giorni solo quattro gomme anteriori: quattro gomme di numero, non tanto per dire. Ecco quindi che bisogna centellinare le uscite, provare a singhiozzo, portare all’estremo massimo di giri un singolo pneumatico. Penalizzante, soprattutto per chi ha tanto da provare, deve fare selezione tra un telaio o un altro, tra una scelta tecnica e l’altra. Per avere la controprova, ieri la Michelin ha chiesto a cinque piloti (impossibile sapere chi. Ipotizziamo: Lorenzo, Rossi, Marquez, Pedrosa e un pilota Ducati) di fare nuovamente una comparativa tra la 34 e la 36: in quattro avrebbero scelto nuovamente la 36, mentre uno sarebbe ancora in dubbio. Per tutto questo, i tempi cronometrici possono non essere completamente veritieri dei valori in campo.

 

PERCHE’ E’ SCOPPIATA LA GOMMA DI BAZ

Per quanto riguarda lo scoppio dello pneumatico posteriore in pieno rettilinea a Sepang di Baz, la causa sarebbe, secondo i tecnici della Michelin, una foratura causata da un detrito lungo la pista. Il conseguente sgonfiamento della gomma, avrebbe provocato lo strisciamento contro il forcellone o la marmitta della moto, con conseguente scoppio. Insomma, nessun difetto costruttivo, nessun errore di gonfiaggio (qui, comunque, è stata imposta una pressione ancora più alta, di 1,9 bar). E’ verosimile? Impossibile rispondere.

 

  • Marci 1952
    Marci 1952, Milano (MI)

    Va quanti problemi ha la Michelin per fare delle gomme che durano un GP. e che abbiano una ottima tenuta.
    E pensare che c'erano e ci sono ancora, creduloni che sostengono che la michelin facesse il famoso Gommino il sabato notte per Rossi.
    Che ci fossero gomme di varie mescole,lo sanno pure i sassi,ma che ne costruissero durante la notte,con mescola improvvista E senza nemmeno testarla,beh solo i tonti ci credono. E che Tontoloni!!!!!
  • TheBerronespolo
    TheBerronespolo, Rosignano Monferrato (AL)

    Piloti viziati, ma quante storie, 34, 36...pensano che si possa produrre una carcassa con un prolfilo diverso in 5' minuti? Mah...che guidino senza fare storie. La pressione della posteriore a 1.9 se a freddo mi sembra un valore assurdo visto che chi ha una SS sa che è un valore estivo stradale anche senza la mescola (ma anche meno), in pista molto meno. Le Bridgstone dei kart si fanno a 07/0.8 bar a freddo e lavorano a regime di 110° come le Vega o le Dunlop e non si scolla un bel niente con 2g in curva che le moto si sognano. Alla foratura di Baz non credo. Per me c'è stato un surriscaldamento prolungato che ha scollato tutta la mescola della carcassa se no ci sarebbero stati dei pezzi di battistrada. Con una foratura il pilota si accorge subito che la moto si muove e si ferma, la carcassa non si lacera così con un taglio netto lungo la mezzeria. Per me è stato un incollaggio difettoso, la gomma ha perso la mescola e quando si e trovata in rettilineo con la carcassa sull'asfalto si è tagliata e Baz è volato via. Danno la colpa al detrito per evitare figuracce.
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