Consegnata a Roma la prima SWM RS 300 R
Per inseguire un sogno bisogno esser disposti a fare qualche pazzia, o qualche sacrificio: per esempio, alzarsi molto presto la mattina, mettersi in viaggio per raggiungere l’aeroporto, scoprire che si è arrivati tardi e che occorre prendere (pagando un nuovo biglietto!) il prossimo volo, arrivare finalmente a destinazione superando d’un balzo il mar Mediterraneo ed essere pronti nello stesso giorno a tornare indietro.
Stavolta però non in aereo, bensì in moto.
Per dirla tutta, Iglesias-Roma e ritorno: fidandosi di Google Maps, sono oltre 1.200 km.
Una stranezza, appunto.
Ma quando si parla di moto, qualche bizzarria è necessario metterla in conto.
Valter Saiu, di Iglesias appunto, forse il primo acquirente di una “nuova” SWM, ha trovato nella concessionaria Union Jack di Roma l'interlocutore giusto per dar forma al suo desiderio: se non fosse stato per un’incredibile serie di lungaggini burocratiche, avrebbe avuto le chiavi della RS 300 R almeno un mese fa.
Per uno disposto a tutto, anche ad andare a Roma vista l’assenza di concessionari sardi del marchio di Biandronno, si è trattato dell’ultima sofferenza.
D’altro canto, da sardo purosangue, a Valter non difetta la capacità di perseverare: quella moto doveva essere sua. Per averla ha rinunciato ad una Moto Morini 350 ed una piccola Honda, ma il sacrificio è valso la candela: la fiammante RS 300 R fa davvero girare la testa, con la scintillante livrea bianco/rossa, il propulsore in bella mostra e tanti dettagli di alto livello.
Un bel regalo per i 50 anni, giunto solo con qualche mese di ritardo.
Un modo per tornare agli anni della giovinezza, quando sussurrare «SWM» significava aprire le porte di un mondo magico.
Ora che il marchio è risorto, non poteva che essere così: da domani, sugli stupendi sterrati di Sardegna sarà facile ascoltare la voce tonante del mono di derivazione Husqvarna che mette le ali alla RS 300 R.
Ed ora, chi lo ferma più a Valter?
Bentornata SWM !!!!!!!!!