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MotoGP. Notizie e commenti del venerdì a Jerez

- Lorenzo insieme a Yamaha anche nel 2016. Marquez, nessun problema per il dito. Ducati competitiva anche Jerez. Si potrà usare la dura posteriore?
MotoGP. Notizie e commenti del venerdì a Jerez

JEREZ – Un “bigino”, un breve riassunto dei fatti di oggi:

1) Lorenzo-Yamaha insieme anche nel 2016: è ufficiale;

2) Marquez sembra non soffrire troppo per il dito fratturato sabato scorso in allenamento;

3) Tutti erano convinti che la dura posteriore fosse l’opzione giusta, invece pare non si possa usare;

4) La Ducati è competitiva anche qui.

5) Nakamoto e Suppo (numero due esecutivo e Team Principal HRC) hanno confermato che se Pedrosa non dovesse più tornare – ipotesi scongiurata dai due -, il sostituto fino alla fine della stagione sarebbe Hiroshi Aoyama.


Ecco il commento di alcuni protagonisti.

MARC MARQUEZ: "UN PO’ DI DOLORE, MA POSSO GUIDARE"

«Per il momento, non ho grandi problemi al dito: mi fa un po’ male in accelerazione e in frenata, ma a centro curva è ok: è possibile guidare abbastanza bene. Per il momento non ho usato antidolorifici e non lo farò nemmeno domani: abbiamo aggiunto la gomma sulla manopola per distribuire la pressione in frenata in maniera differente e avere un po’ di supporto nel movimento. La temperatura ha cambiato completamente la pista tra FP1 e FP2: con la dura sono andato abbastanza bene, ho tenuto un buon ritmo. Per la partenza, solitamente uso quattro dita, oggi ho provato a utilizzarne solo due: domani faremo altre prove».

JORGE LORENZO: "GRAZIE A YAMAHA PER LA FIDUCIA"

«Il 2014 è stato per me un anno difficile e anche le prime tre gare non sono andate bene: nonostante questo, la Yamaha mi ha rinnovato la fiducia. Continuare è stata la scelta migliore: mi trovo bene in questo ambiente, ho più o meno sempre avuto una moto per lottare per il titolo e ho sempre detto che il mio sogno è quello di finire la mia carriera in MotoGP con la Yamaha. Per quanto riguarda le prove, ero convinto che la dura posteriore, efficace nel 2014, fosse la scelta migliore. Invece non è così: specie a sinistra scivola molto, mentre con la morbida si va molto meglio. L’inizio è stato sicuramente positivo, ma è solo venerdì».
 


ANDREA DOVIZIOSO: "ASPETTATIVE CONFERMATE"

«Sono molto contento: considerata la nostra velocità in Argentina, mi aspettavo di essere competitivo anche qui, ma ci voleva la conferma. L’abbiamo avuta sia nelle FP1, in condizioni pressoché ideali, sia nelle FP2, molto più difficili per tutti. Sono stato veloce sia con la gomma nuova sia con quella usata, utilizzando due set up differenti che ci hanno permesso di migliorare un po’ la frenata Adesso mancano le rifiniture per essere veloci per 27 giri. Lorenzo rimane in Yamaha: è andata come tutti si aspettavano che andasse».

ANDREA IANNONE: "CE LA POSSIAMO GIOCARE CON I PIU’ FORTI"

«Qui io ho sempre fatto un po’ di fatica, ma oggi sono andato abbastanza bene: stiamo lavorando nella giusta direzione. Abbiamo utilizzato due assetti differenti, con aspetti positivi per entrambi: per domani dobbiamo decidere quale utilizzare e poi ce la possiamo giocare con i più forti».

  • marco.angeli2243
    marco.angeli2243, Milano (MI)

    ascoltare il commento dopo gara con Loris Reggiani e Mattia Pasini è un vero piacere per la loro competenza .
    al contrario da parte di chi non è mai stato un pilota di alto livello e forse nemmeno un pilota arrivano critiche velenose e ingiustificate.
    tanto da fare innervosire anche Loris Reggiani .
    questa moda alla Sgarbi che di sgarbi si è arricchito è semplicemente squallida
  • Valentino.Masini
    Valentino.Masini, Cesena (FC)

    Purtroppo le "piccole" case hanno anche l'handiap di doversi prendere i piloti che non vogliono le grandi case. Nulla di personale per carità ma è una regola non scritta applicata da sempre. Già quando la Duicati esordì in moto GP era una moto competitiva al 100% ma per vincere, ebbero bisognio di "una botta di culo" infatti si trovarono fra le mani PER PURO CASO Casey Stoner che tolse di suo, 1 secondo ai tempi del loro pilota "storico" che gli era stato assegnato dalla "selezione naturale" messa in atto dalle case potenti. Naturalmente io da buon italiano spero di essere smentito, spero che Iannone maturi e diventi un fenomeno e che Dovizioso abbia nel tempo recuperato competitività nei confronti di quei 3 o 4 piloti che in passato lo hanno sempre tenuto dietro, pur disponendo della Honda ufficiale. Soprttutto spero che gli ingegneri italiani possano dimostrare di essere più bravi dei giapponesi e che, con un centesimo delle risorse messe loro a disposizione (rispetto alla Honda per esempio) riescano a mettersi dietro la Honda, la Yamaha e compagia. Difficile che possa succedere ma non si sa mai.
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