Motomondiale

MotoGP, Pit Beirer (KTM): "Sceglieremo il numero uno dopo tre gare"

- Il direttore sportivo KTM spiega la strategia 2021. "Dopo qualche gara sarà chiaro chi è il pilota più promettente"
MotoGP, Pit Beirer (KTM): Sceglieremo il numero uno dopo tre gare

KTM ha presentato di recente la RC16 in versione 2021, la moto con cui la formazione a... tre punte e mezza di Mattighofen correrà quel Mondiale che si aprirà fra poco meno di due settimane in Qatar. Tre punte e mezza, dicevamo, perché è evidente come Iker Lecuona sia un giovane pilota molto promettente ma che al momento gode del lusso di non essere costretto a vincere ma solo fare esperienza in classe regina. È invece sugli altri tre - dopo che Pol Espargaro ha lasciato KTM per la sella della Honda ufficiale - che a Mattighofen puntano per portare a casa i risultati.

Ma se appunto l'anno scorso la formazione austriaca è partita con Pol Espargaro come leader naturale, oggi la situazione appare piuttosto diversa. Miguel Oliveira è fresco di promozione all'ufficialità, e ha concluso il Mondiale 2020 con una vittoria; Brad Binder è veloce e ha quell'anno d'esperienza in più che gli dovrebbe permettere di sbagliare meno, e su Danilo Petrucci c'è poco da dire che non sia già stato detto.

Pit Beirer per ora li mette tutti allo stesso piano, come spiega in un'intervista alla tedesca Speedweek. "In questo momento non ce la sentiamo di decidere fin dall'inizio un caposquadra, ma sono sicuro che già dopo tre gare apparirà subito chiaro chi sarà il pilota KTM più forte e promettente. Chi otterrà i migliori risultati assumerà automaticamente una leadership naturale."

"Miguel (Oliveira, NdR) è con noi da un po' più degli altri, e ha un anno d'esperienza in più di esperienza in classe regina anche su Brad (Binder, NdA) e quindi puntiamo molto su di lui, abbiamo molta fiducia" dice Beirer, facendo ovviamente riferimento alla coppia degli ufficiali. "Ed essendo il pilota più completo dei due sarà quello che definirà la direzione dello sviluppo."

"Con Danilo Petrucci abbiamo un pilota che ha ben nove anni d'esperienza in MotoGP, e darà naturalmente un grande contributo. Alla fine, di nuovo, il leader sarà determinato dai risultati. Sulla carta non c'è nessun pilota di punta."

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