E’ stato sorprendente, sia nel singolo giro, in passato suo punto debole, sia come costanza. Non che non ci si aspettasse che Enea Bastianini potesse essere veloce, ma così è andato oltre ogni più rosea previsione. Bravo.

“Ho una moto molto competitiva, che nel 2021 ha vinto delle gare. La mia DesmosediciGP è molto veloce, forse in questo momento migliore di quella nuova, ma la GP22 sicuramente crescerà durante l’anno. E’ importante essere veloce anche nei test, oggi per me è stato fondamentale fare un buon “time attack” con la gomma soffice, perché per me nel 2021 le qualifiche sono state un disastro… Ma con questa moto è più facile fare il tempo, è più stabile, la GP19 era complessa, ci mettevo tanto tempo a capirla, mentre con la GP21 riesco subito a essere veloce. E anche io sono cresciuto sotto questo aspetto: ho fatto un passo in avanti, ho più esperienza, da debuttante hai dei punti deboli, ci ho lavorato durante l’inverno”.

Riceverai degli aggiornamenti durante la stagione?

“Sinceramente non so cosa sia cambiato: visivamente è nuova la carenatura, lo scarico. Credo che la carenatura si possa adattare alla mia moto, vediamo se Gigi (Dall’Igna, NDA) me la può dare il prima possibile…”.

I piloti ufficiali Ducati potrebbero impiegare un po’ di tempo per trovare la migliore messa a punto della GP22: potresti iniziare il campionato come quello più a posto tra i “ducatisti”?

“E’ ancora presto per dirlo, sicuramente la mia moto è pronta e ha raggiunto il suo limite, si adatta a tutte le piste, è facile da portare al limite. Nel 2021 ho fatto una bella gavetta e questo mi ha aiutato: può essere che le prime gare sia più veloce degli ufficiali, ma è tutto da verificare”.

Cosa ti dà il Team Gresini più di Avintia?

“Anche Avintia era un ottimo team, ma con pochi soldi a disposizione e una moto 2019. Gresini è molto competitivo, è un team solido”.

Aspettative per la stagione?

“L’obiettivo è stare nei primi cinque: lo possiamo fare, siamo veloci, il team Gresini è fantastico, abbiamo tecnici Ducati molto bravi. Siamo pronti per questo. Vediamo cosa succede in un circuito nuovo per tutti come quello di Mandalika per capire il nostro livello, ma sono fiducioso”.