L'INTERVISTA

MotoGP, test Sepang/2. Marc Marquez: “L’obiettivo è il titolo, ma non per eguagliare Rossi”

- Per il pilota spagnolo il test di Sepang è servito per valutare le sue condizioni fisiche e per prendere confidenza con la Honda più rivoluzionaria degli ultimi tempi. Il primo è andato bene, il secondo ancora meglio. Le sue dichiarazioni dopo il test trasmettono molta fiducia per il 2022
MotoGP, test Sepang/2. Marc Marquez: “L’obiettivo è il titolo, ma non per eguagliare Rossi”

Che pre stagione è

"Sono in una condizione simile al 2018 o al 2019, perché è vero che ora mi sento bene, ma ho iniziato la mia preparazione fisica solo quindici giorni fa. Ieri mi sentivo bene e anche oggi mi sentivo bene, ma al momento è impossibile resistere tutto il giorno a un ritmo costante. Sono rimasto in pista fino alla fine, ma al mattino ho detto alla squadra di fermarsi perché non stavo più guidando bene. Era meglio fermarsi e tornare nel pomeriggio. La sfortuna è che è piovuto nel pomeriggio, ma questo è il miglior allenamento possibile sulla moto ed è stata la prima volta che ho guidato la nuova moto”.


 

Condizioni difficili

"Il test più difficile è stato questo in Malesia. È un circuito fisico, molto esigente. Era la prova più difficile. Ora abbiamo quattro giorni per riposare e tornare a Mandalika per fare altri giri in moto. Quando sono salito in sella questa mattina, la velocità era lì. È vero che ieri ho fatto due piccoli errori e oggi non volevo commetterli, quindi ho guidato con calma e senza esagerare. Voglio capire questa moto ed essere di nuovo veloce, quindi sono felice di avere un altro test a disposizione".

 

La condizione attuale

"La mia vista è perfetta perché altrimenti non mi sarei presentato, ma è vero che la mia spalla non è abbastanza forte e il dolore, o meglio il fastidio, è stato costante".

Il titolo

"Logicamente, stiamo lavorando per lottare per il campionato del mondo di quest'anno e l'obiettivo è lo stesso di sempre, lottare per il titolo di quest’anno come se fosse il primo, non importa se è il nono. Questa è la mentalità”.

Indietro di due mesi

"Essere in questo test è stato un regalo inaspettato anche per il dottor Bernat Sanchez Dalmau, che l’aveva escluso, perché era realistico con i tempi da rispettare. Ma la vista è migliorata bene, stava per iniziare il 2022 e in due settimane abbiamo deciso tutto. Fino alla fine dell'anno vedevo doppio e non avevo nemmeno iniziato ad allenarmi, poi tutto è cambiato, è iniziata la mia progressione, ho iniziato ad allenarmi, ad andare in bicicletta, ma in sole due settimane non si possono recuperare due mesi di lavoro. E manca ancora un mese alla prima gara in Qatar".

La moto conta sempre di più

"La moto ha sempre più importanza ed è vero che oggi c'è molta uguaglianza tra tutte le marche. Ci sono dieci moto, anche più, dodici, che possono vincere il campionato del mondo e questo non succedeva in 500. Qui abbiamo visto che Aprilia, Ducati, Honda e Yamaha con Quartararo sembrano volare, ma è vero che ci sono sempre più cose nelle moto e tutto deve essere più strutturato, compreso il motore, il carburante, le gomme e l'aerodinamica".

Equilibrio

"È un po' come ogni anno nella pre-stagione, ci sono sempre due o tre piloti che possono vincere un campionato del mondo, poi durante i test vedi undici o dodici piloti che potrebbero vincere, in condizioni però che non si trovano mai: un sacco di gomma in pista e la possibilità di fare 60 giri in un giorno. I gran premi sono diversi ed è lì che si deve pensare al campionato".

 

Puig dice che è stata la migliore Sepang di sempre per Honda

"È stato un buon primo contatto. La moto aveva già dato buoni riscontri a Jerez e qui i tempi sono venuti per tutti i piloti: Pol e Alex sono stati subito veloci, è positivo. Ma non è il primo anno che la moto funziona bene a Sepang e poi ci sono problemi. Ricordo che nel 2015 avevamo stabilito il record della pista e poi abbiamo avuto problemi durante la stagione: bisogna essere prudenti. Ma l’inizio è incoraggiante”.

 

Foto:motogp.com

 

  • EnryTizy
    EnryTizy, Castelleone (CR)

    Marc, come sempre, low profile, non ha mai fatto proclami su se stesso preannunciandosi come l'asso pigliatutto, nemmeno nei suoi anni passati. Ti dice sempre "vediamo, vediamo.."(o meglio, bediamo, bediamo 😂😂) e poi non sai mai cosa aspettarti da lui, non è sulla griglia per fare numero, questo è certo. Tanti vati hanno già pronosticato che quest'anno è quello buono per le migliori moto italiane, sì.. sulla carta lo dicono tutti... ma vediamo, vediamo...
  • magojiro
    magojiro, Roma (RM)

    Infatti non c'era proprio bisogno di dire per eguagliare, Marc già fa parte delle leggende.
    Comunque si sa che ogni volta che si parla di lui, se non si crea la polemicuccia e non si creano le premesse per scatenare i suoi hater, non sono contenti.

    Vamooooooooossssssssssssssssssssss Marc 💪💪💪💪💪💪💪💪💪

    Sempre, ovunque e comunque Forza Grande Marc.

    Claudio
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