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MotoGP. Vito Bezzecchi: “Abbiamo iniziato nei parcheggi, venivano i vigili…”

- Il 135esimo episodio di #atuttogas, online su Moto.it e sulle principali piattaforme podcast a partire dalle ore 9 di domenica 15 ottobre, ha come ospite il papà di Marco Bezzecchi: Vito segue il figlio in tutte le gare fin da quando era bambino. Tanti gli aneddoti interessanti
MotoGP. Vito Bezzecchi: “Abbiamo iniziato nei parcheggi, venivano i vigili…”

C’è sempre, lo vedi in tutti i GP nel box a fianco del figlio, ma la sua presenza è così discreta che se non lo conosci non sai nemmeno chi sia. Vito Bezzecchi, papà di Marco, è prima di tutto un appassionato di moto che sta vivendo un sogno, grazie alle prestazioni del figlio. Davanti a un microfono non si sente a suo agio, ma Vito trasmette tutta quella genuinità e positività così tanto apprezzati in Marco.

“Non sono abituato alle interviste, ma forse mi ci dovrò abituare: i risultati di Marco sono ottimi. Ma è meglio se intervisti lui…”

Ma Marco lo abbiamo già intervistato tante volte, è bello, in questa occasione, avere il papà ospite di #atuttogas.

“Come vivo tutto questo? Come il sogno che si realizza. Abbiamo iniziato con le minimoto nei parcheggi, perché non aveva ancora l’età per andare a girare in pista. Era una sorta di anello, qualche volta ci hanno anche mandato i vigili. Quando siamo andati in pista, all’inizio aveva paura se aveva qualcuno dietro, si buttava nell’erba… A volte, dopo cinque giri, tornavamo a casa. All’inizio non sembrava avessimo grandi sbocchi, poi ha preso sicurezza e sono arrivate le prime gare. Devi dedicare tanto tempo, lo togli alla famiglia e al lavoro”.

Vito ha un officina meccanica: ci ha lavorato anche Marco: “Gli è servito per capire alcune cose”.

Com’è il rapporto con il figlio?

“Sono sempre stato con lui in tutte le gare, io mi occupo dell’abbigliamento: vivo i GP da appassionato e da genitore, con un po’ di apprensione. A volte riesco ad andare in pista a vederlo: è bello. Durante i turni lui sa che io sono lì a suo fianco, se ha bisogno mi chiama. Ho imparato che quando succede qualcosa, è meglio non dire niente”.

Vito non ha dubbi sulla migliore qualità di Marco: “La tenacia. Ed è preciso”.

Si parla di Matteo Flamigni, del team VR46, della popolarità, sul finale di campionato (il podcast è stato registrato alla vigilia del GP Giappone, quindi prima dell’infortunio di Marco), della sprint, del rapporto con Pecco Bagnaia.

Tutte gli aneddoti raccontanti da Vito nella 135esima puntata di #atuttogas, online su e Moto.it e sulle principali piattaforme podcast a partire dalle ore 9 di domenica 15 ottobre.

Appuntamento a settimana prossima per una nuova puntata di #atuttogas

  • rho01
    rho01, Bergamo (BG)

    il papà che tutti vorremmo..grandissimo
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