«E’ stata una vittoria normale, anche se un po’ difficile» ha detto Tony Cairoli ancora prima di salire sul podio; ma in realtà la sua è stata una frase di circostanza dettata dalla modestia, in quanto sulla impegnativa sabbia lombarda (che ha messo letteralmente KO molti nomi altisonanti) ha compiuto un altro capolavoro degno di un otto volte campione del mondo.

Come aveva fatto capire già in qualifica, dove si era imposto nonostante la partenza a metà gruppo, a Ottobiano il pluri-iridato messinese è stato irresistibile e non ha sbagliato nulla. Neppure nella seconda manche, dove è stato abilissimo nel farsi gioco di Jeffrey Herlings, col quale ha avuto un appassionante tira e molla che ha mandato in brodo di giuggiole gli spalti gremiti e che si è concluso a metà gara, quando Cairoli ha preso definitivamente il sopravvento.

La prima manche invece si è risolta nelle battute iniziali, quando Tony ha preso le redini del comando che ha tenuto senza intermezzi sino al traguardo. La sua seconda doppietta stagionale gli ha permesso di allungare in classifica sino a 67 punti di vantaggio su Gautier Paulin, che ha approfittato della giornata no di Clement Desalle al quale ha soffiato 4 lunghezze, sufficienti per riprendersi il posto d’onore in campionato.

Il secondo gradino del podio è andato a Herlings, terminato alle spalle di Cairoli in entrambe le frazioni: ma l’ultima gli è stata fatale, in quanto è collassato per via del caldo torrido, proprio come successo a Jorge Prado all’arrivo della MX2, e non è così stato in grado di celebrare il suo risultato.

Alle sue spalle il rookie Max Anstie, che ha regalato al team Husqvarna IceOne il suo primo podio in carriera nella classe regina, e che ha preceduto il grintoso Romain Febvre, autore di consistenti recuperi su Max Nagl, Paulin e Desalle; 10° Tim Gajser davanti ad Alex Lupino, al termine di due sofferte prove l’ultima delle quali resa ancora più impegnativa dalla caduta alla partenza.
 

MX2

Pronostici disattesi invece nella MX2, che ha visto lo specialista della sabbia nonché leader del campionato, Pauls Jonass, doversi accontentare del 2° posto, a causa di una sofferta prima manche dove non è riuscito a fare meglio di 6° per poi rifarsi vincendo quella di chiusura. Con un 1° ed un 2° posto la gara è andata all’ufficiale Suzuki Jeremy Seewer, che ha eguagliato il successo argentino riuscendo ad accorciare il distacco in classifica da Jonass, ora di 38 punti.

Il pupillo di Stefan Everts l’ha spuntata sul lèttone, su Thomas Covington e sullo stoico Benoit Paturel, autore di consistenti rimonte. Reduce dalla profonda ferita al braccio causata dalla caduta nel GP della Russia, Michele Cervellin ha fatto un miracolo chiudendo l’evento come 11°, imbottito di antibiotici e malgrado la mancanza di energie.
 

EMX250

I colori azzurri sono stati tenuti alti da Morgan Lesiardo e Simone Furlotti, che si sono aggiudicati rispettivamente il 1° ed il 2° posto della EMX250, e che dopo la 6ª tappa hanno la stessa posizione anche nella classifica generale davanti ad Alberto Forato, oltre che da Nicholas Lapucci, 4° assoluto, e da Gianluca Facchetti, terminato al posto d’onore nella 125.
 

CLASSIFICHE

DI GIORNATA

GARA2

GARA 1