MX 2018. GP di Russia. Dichiarazioni dal podio
CLEMENT DESALLE (1° MXGP)
«Mi sono sentito bene per tutto il weekend, anche se ieri non mi ero fatto illusioni perché sapevo che la pista sarebbe cambiata da un giorno all’altro. Nella prima manche mi ha aiutato la buona partenza, però ho guidato bene ed è così che sono riuscito a contenere la pressione dei miei avversari verso fine gara, anche perché ero molto motivato a vincere la mia prima manche della stagione; nell’altra Jeffrey andava molto forte e mi sono accontentato del secondo posto, perché sapevo che sarebbe bastato per aggiudicarmi il gradino più alto del podio».
JEFFREY HERLINGS (2° MXGP)
«Per me in questo weekend è stato importante avere avuto tre buone partenze, perché significa che abbiamo lavorato nella direzione giusta. Il 2° posto mi sta bene: d’altronde questa non è certo uno delle mie piste preferite, considerando che nella mia vita ho iniziato a girare sulla terra compatta solo quando avevo 13 anni. Ho allungato un altro po’ in campionato, ed è una buona premessa in previsione del prossimo GP che si correrà in Lettonia, uno dei tracciati che amo di più. Ma il campionato è ancora lungo».
ANTONIO CAIROLI (3° MXGP)
«Diciamo che complessivamente non è andata male, perché questo è uno dei circuiti che mi piace meno, anche se ho fatto un po’ troppi errori. Nelle cronometrate non avevo fatto un buon tempo, ma sapevo che poi in gara sarebbe stato diverso: infatti la prima manche è andata piuttosto bene perché sono riuscito a stare dietro a Desalle, che sul finale ho addirittura agganciato. Anche nella seconda sono partito bene ma ho fatto qualche errore indietreggiando al 4° posto: ho seguito i piloti che avevo davanti, ma a un certo punto sono scivolato in una curva ed ho perso quel tempo prezioso che mi sarebbe servito per poter attaccare nella parte conclusiva. Per fortuna sono riuscito ad andare sul podio, che è quello che ho come obbiettivo questa stagione».
PAULS JONASS (1° MX2)
«Volevo vincere e ce l’ho fatta, mi serviva per dimenticare le ultime due gare che non sono andate come dovevano e per arrivare col morale alto alla prossima prova, che per me è di casa. Forse le sei vittorie consecutive di inizio stagione mi avevano reso troppo sicuro di me, così al ritorno dal Portogallo abbiamo lavorato sodo per ritornare ad avere la confidenza giusta, e tutto è andato bene: adesso devo pensare a mantenere la concentrazione e a continuare a lavorare con la stessa determinazione».
JORGE PRADO (2° MX2)
«E’ stato un altro ottimo weekend, nella prima manche Jonass mi ha passato subito, ma sono riuscito a stargli dietro quasi sino alla fine: ma poi con l’arrivo dei doppiati ho fatto un errore e ne ha approfittato per prendere margine. Nell’altra invece la ruota posteriore ha pattinato e non sono riuscito a metterlo dietro, abbiamo corso tutta la manche vicini e verso la fine ho provato ad aumentare il ritmo, ma non è servito».
BEN WATSON (3° MX2)
«Ho tagliato il traguardo pensando di essere arrivato 4°, e invece è arrivato un podio che mi rende particolarmente felice in quanto ho lavorato molto per conquistarlo. E sono stato molto contento, ringrazio sia la mia famiglia, che mi ha sempre supportato, che il mio team che ha creduto in me dandomi la possibilità di provare ad emergere nella MX2».
MICHELE CERVELLIN
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jannp, Andreis (PN)Come andare sul podio "è il mio obiettivo quest'anno"? Non basta! dovrebbe essere "andare sul podio almeno un gradino più in alto di Herlings" .. Se ci arrivi dietro troppe volte addio mondiale...