GP di INdianapolis

Pedrosa domina le prove libere a Indianapolis

- Dani Pedrosa rifila 0”295 a Ben Spies e 0”719 a Jorge Lorenzo. Quarto Andrea Dovizioso (0”777), quinto Casey Stoner (0”840), decimo il neo yamahista Valentino Rossi (1”746) | G. Zamagni, Indianapolis
Pedrosa domina le prove libere a Indianapolis

INDIANAPOLIS – Si comincia al mattino, per il primo turno di prove libere, con la pista piuttosto sporca e in brutte condizioni, anche a causa del forte acquazzone della notte precedente, mentre nel secondo turno i piloti possono spingere più forte e scendere sotto il primato della pista in gara (Stoner 2011, 1’39”807), ma il miglior crono 2011 (Stoner, 1’38”850) rimane ancora lontano.

Come spesso è accaduto su questo tracciato, è Pedrosa a dettare il ritmo, anche se al mattino il più rapido era stato il compagno di squadra. A Indianapolis, Dani è sempre andato piuttosto forte e la sua prestazione non è certo sorprendente: Pedrosa, come era già accaduto a Laguna Seca, continua a utilizzare il telaio nuovo, mentre Stoner monta quello vecchio. Per Dani non solo il giro più veloce, in configurazione con gomma dura anteriore e posteriore, ma anche il miglior passo, seguito da vicino dal solito Lorenzo.


SPIES COMPETITIVO


Ma su questo tracciato è sempre molto efficace anche Spies, per una volta davanti al compagno di squadra: l’americano qui si trova perfettamente a suo agio, guida bene e spinge forte, diventando un brutto cliente anche in prospettiva gara. Il suo secondo posto non è casuale, ma meritato, mentre Lorenzo, come suo solito, si è occupato soprattutto di sistemare la moto, senza preoccuparsi troppo del tempo sul giro. Per il momento, il suo distacco dal primo è piuttosto elevato, considerando anche la conformazione della pista, ma domani sarà certamente più vicino. Come lo sarà Stoner, solo quinto e piuttosto insoddisfatto (non è certo una novità) sia del comportamento della sua Honda sia delle condizioni del tracciato.


DOVIZIOSO IN PROGRESSO


Piuttosto staccato e in difficoltà al mattino (11° a 1”820), Dovizioso ha fatto un bel passo in avanti nel pomeriggio, risalendo in quarta posizione e con un passo decisamente più efficace. Un’altra conferma del buon affiatamento con la Yamaha M1 che dovrà lasciare a fine stagione, mentre Cal Crutchlow è risalito solo nel finale dopo un turno piuttosto complicato: è sesto, staccato di 1”272.


DUCATI: SOLITI PROBLEMI


Non cambia nulla in casa Ducati, con Nicky Hayden (due volte sul podio qui, nel 2008 con la Honda e nel 2009 con la Ducati) nono a 1”614 e Valentino Rossi decimo a 1”746. Le immagini televisive confermano tutti i problemi della Desmosedici, con grosse difficoltà in inserimento di curva e grandi ondeggiamenti in accelerazione. Come dire, che per i due ducatisti si prospetta un’altra gara piuttosto difficile. Rimanendo in casa Ducati, ma nel team satellite Pramac, va segnalata, purtroppo, la cruenta caduta nelle libere del mattino di Hector Barbera, tornato in sella 26 giorni dopo l’operazione a tibia e perone sinistro, fratturati mentre si allenava con la moto da cross. L’impatto con l’asfalto è stato violentissimo e lo sfortunato Hector, trasportato all’ospedale di Indianapolis, ha riportato la micro frattura della quinta, sesta e ottava vertebra ed è già stato sostituito da Toni Elias: in bocca al lupo Barbera.


CLASSIFICA



Pos. Num. Pilota Nazione Team Moto Km/h Data e ora Distanza 1st/Prev.
1 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 335,7 1'39.783  
2 11 Ben SPIES USA Yamaha Factory Racing Yamaha 329,7 1'40.078 0.295 / 0.295
3 99 Jorge LORENZO SPA Yamaha Factory Racing Yamaha 328,5 1'40.502 0.719 / 0.424
4 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 330,3 1'40.560 0.777 / 0.058
5 1 Casey STONER AUS Repsol Honda Team Honda 331,4 1'40.623 0.840 / 0.063
6 35 Cal CRUTCHLOW GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 330,4 1'41.055 1.272 / 0.432
7 19 Alvaro BAUTISTA SPA San Carlo Honda Gresini Honda 333,3 1'41.072 1.289 / 0.017
8 6 Stefan BRADL GER LCR Honda MotoGP Honda 330,6 1'41.255 1.472 / 0.183
9 69 Nicky HAYDEN USA Ducati Team Ducati 332,4 1'41.397 1.614 / 0.142
10 46 Valentino ROSSI ITA Ducati Team Ducati 333,3 1'41.529 1.746 / 0.132
11 14 Randy DE PUNIET FRA Power Electronics Aspar ART 314,5 1'41.855 2.072 / 0.326
12 17 Karel ABRAHAM CZE Cardion AB Motoracing Ducati 331,7 1'42.279 2.496 / 0.424
13 54 Mattia PASINI ITA Speed Master ART 312,8 1'42.290 2.507 / 0.011
14 41 Aleix ESPARGARO SPA Power Electronics Aspar ART 313,5 1'42.360 2.577 / 0.070
15 68 Yonny HERNANDEZ COL Avintia Blusens BQR 308,4 1'42.761 2.978 / 0.401
16 51 Michele PIRRO ITA San Carlo Honda Gresini FTR 314,3 1'42.761 2.978
17 24 Toni ELIAS SPA Pramac Racing Team Ducati 328,9 1'43.095 3.312 / 0.334
18 5 Colin EDWARDS USA NGM Mobile Forward Racing Suter 312,3 1'43.813 4.030 / 0.718
19 22 Ivan SILVA SPA Avintia Blusens BQR 310,8 1'44.122 4.339 / 0.309
20 77 James ELLISON GBR Paul Bird Motorsport ART 309,5 1'44.127 4.344 / 0.005
21 9 Danilo PETRUCCI ITA Came IodaRacing Project Ioda 292,7 1'44.609 4.826 / 0.482
22 20 Aaron YATES USA GPTech BCL   1'46.021 6.238 / 1.412
  15 Steve RAPP USA Attack Performance APR      

  • Kemava
    Kemava, Prato (PO)

    Tonyo.Bat

    Come sono suscettibili i tifosi di Rossi, o quelli in generale. Purtroppo ho inserito altri commenti, ma Zamagni pubblica quel che gli pare per alimentare la polemica. E' stato 9 volte campione del mondo ma non è quello con mezzo secondo nel polso destro oppure il pilota che ha creato il suo mito nel fare la differenza. Non lo dico solo io. c'è scritto anche platealmente su MS. Nessuna detrazione per Rossi, solo la verità.
  • bymaxx
    bymaxx, VIGEVANO (PV)

    Gira e rigira il distacco dai migliori è sempre di 1 secondo e mezzo. Se qualcuno ha ancora qualcosa da obiettare circa la validità della Ducati nei confronti di Honda e Yamaha lo dica.
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