Pedrosa vince il GP del Giappone
MOTEGI – Perentoria vittoria di Dani Pedrosa, davanti a Jorge Lorenzo e Alvaro Bautista per un podio storico: per la prima volta ci sono tre spagnoli ai primi tre posti nella classe regina. Quarto un opaco Andrea Dovizioso, settimo, staccato, Valentino Rossi.
Quarto successo nelle ultime cinque gare per Pedrosa, che senza i problemi di Misano avrebbe fatto (quasi sicuramente) pokerissimo e sarebbe ora a pochissimi punti da Lorenzo e non ai 28 attuali. Tanti, forse troppi da recuperare anche per il miglior Dani della storia, perché Jorge, quando va male, arriva secondo al traguardo, ma il trionfo di Motegi ha una importanza psicologica rilevante: Lorenzo esce battuto nonostante la pole e un ritmo in prova inavvicinabile per chiunque. In altre parole: se non riesci a vincere quando hai fatto tutto alla perfezione, come puoi pensare di riuscire a battere il tuo rivale? Questo tarlo potrebbe minare un po’ la sicurezza del pilota della Yamaha, anche se il margine è così ampio che Jorge può permettersi il lusso di non salire più sul gradino più alto del podio fino alla fine del campionato: con tre terzi posti, Lorenzo è matematicamente campione del mondo anche se Pedrosa vince le ultime tre.
PEDROSA: FANTASTICO
E’ comunque incredibile quello che Pedrosa sta facendo: in prova, dopo libere da primatista, ha avuto un sacco di problemi di “chattering” in qualifica, senza poter lavorare sul ritmo gara. Il rivale, al contrario, aveva disputato due giorni perfetti e sembrava in grado addirittura di fare il vuoto alle sue spalle. Ed è esattamente quello che ha provato fare Lorenzo nei primi giri, quando, partito al comando, ha spinto al 100% per fare il vuoto alle sue spalle. Una tattica che sembrava giusta, ma che si è scontrata con la velocità di Pedrosa, mai più staccato di mezzo secondo dal rivale. Al 12esimo passaggio, il sorpasso decisivo: Lorenzo esce leggermente largo da una curva, mette appena la ruota posteriore sull’erba, perde un pochino di accelerazione, ma è sufficiente per essere infilato senza pietà dalla Honda, con nessuna possibilità di replica fino al tragurdo.
PODIO STORICO
A completare un domino spagnolo ormai imbarazzante, ecco il terzo posto di Alvaro Bautista, che dopo aver rinnovato il contratto ieri con il team Gresini per il 2013, ha disputato una gara eccellente, appassionando gli spettatori negli ultimi tre giri, dove si è ritrovato gomito a gomito (è il caso di dirlo) con Cal Crutchlow. Una bellissima sfida che, purtroppo, è finita prima della bandiera a scacchi, con Crutchlow fermato da un problema tecnico: peccato davvero, perché Cal aveva disputato una buona gara.
DOVIZIOSO SOTTOTONO, STONER “EROICO”
Così al quarto posto ha chiuso Andrea Dovizioso, autore di una gara piuttosto anonima, condizionata probabilmente dai gravi problemi ai freni lamentati in prova dal pilota italiano. L’inizio di Andrea è stato piuttosto impacciato, sicuramente sottotono e solamente da metà gara in poi ha cominciato a prendere un buon ritmo, che lo ha portato a superare prima Stefan Bradl, quindi Casey Stoner, che dopo essere stato a lungo quarto, è via via retrocesso con il passare dei giri. Un calo inevitabile per un pilota che ha voluto affrettare i tempi di recupero dopo l’operazione alla caviglia destra: più di così non poteva fare.
DISASTRO DUCATI
Settimo, staccato di 26”072 da Pedrosa, Valentino Rossi, che non ha nulla da rimproverarsi: è questo il dato più allarmante. Come lo è il fatto che Nicky Hayden abbia battuto solo in volata il collaudatore della Yamaha Katsuyuki Nakasuga: va bene, Hayden ha problemi alla mano destra e Nakasuga conosce, probabilmente, Motegi come le sue tasche, ma rimane pur sempre un collaudatore e Nicky un campione del mondo. Un dato che la dice lunga sulla competitività della Yamaha e sulle difficoltà della Ducati.Fuori gara, ancora una volta, Ben Spies, finito nella sabbia alla prima curva del secondo giro mentre si trovava in terza posizione.
I PRIMI COMMENTI
Pedrosa: “E’ stato un fine settimana disputato ad altissimo livello fin dal primo turno. Sono partito bene e alla prima curva ero davanti, ma Lorenzo ha mollato i freni e mi ha ripassato. Ho deciso di non forzare, di stare con lui anche per capire meglio il comportamento della moto, dopo tutti i problemi avuti in qualifica. Poi, a metà gara, sono passato e ho preso un buon margine: vediamo se sarà possibile proseguire così fino alla fine della stagione”.Lorenzo: “Sono partito bene, ho provato a scappare, ma non ci sono riuscito: sulla lavagna ho visto al
massimo 0”4 di vantaggio. La verità è che c’è troppa differenza in rettilineo e non ho potuto fare nulla. Ci riproverò in Malesia, ma se non riuscissi a vincere, anche secondo andrebbe benissimo per il campionato. Non sto facendo il ragioniere: semplicemente Pedrosa e la Honda vanno più forte”.
Bautista: “E’ stato un fine settimana perfetto: ho rinnovato il contratto per l’anno prossimo, ho disputato buone prove e ho ottenuto il mio secondo podio stagionale. Questa mattina, nel warm up, avevo avuto problemi ai freni e questo un po’ mi ha impensierito: non sono partito benissimo, ma quando ho recuperato e sono arrivato dietro a Crutchlow non ho forzato per non sollecitare troppo i freni. Poi, negli ultimi giri, ho dato il tutto per tutto e sono riuscito ad arrivare terzo”.
CLASSIFICA
Pos. | Punti | Num. | Pilota | Nazione | Team | Moto | Km/h | Data e ora/Distanza |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 25 | 26 | Dani PEDROSA | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 162,6 | 42'31.569 |
2 | 20 | 99 | Jorge LORENZO | SPA | Yamaha Factory Racing | Yamaha | 162,3 | +4.275 |
3 | 16 | 19 | Alvaro BAUTISTA | SPA | San Carlo Honda Gresini | Honda | 162,1 | +6.752 |
4 | 13 | 4 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 161,5 | +16.397 |
5 | 11 | 1 | Casey STONER | AUS | Repsol Honda Team | Honda | 161,3 | +20.566 |
6 | 10 | 6 | Stefan BRADL | GER | LCR Honda MotoGP | Honda | 161,0 | +24.567 |
7 | 9 | 46 | Valentino ROSSI | ITA | Ducati Team | Ducati | 160,9 | +26.072 |
8 | 8 | 69 | Nicky HAYDEN | USA | Ducati Team | Ducati | 160,3 | +36.724 |
9 | 7 | 21 | Katsuyuki NAKASUGA | JPN | Yamaha YSP Racing Team | Yamaha | 160,3 | +36.794 |
10 | 6 | 8 | Hector BARBERA | SPA | Pramac Racing Team | Ducati | 158,2 | +1'10.729 |
11 | 5 | 17 | Karel ABRAHAM | CZE | Cardion AB Motoracing | Ducati | 157,9 | +1'15.658 |
12 | 4 | 41 | Aleix ESPARGARO | SPA | Power Electronics Aspar | ART | 157,5 | +1'22.769 |
13 | 3 | 5 | Colin EDWARDS | USA | NGM Mobile Forward Racing | Suter | 157,3 | +1'24.968 |
14 | 2 | 77 | James ELLISON | GBR | Paul Bird Motorsport | ART | 157,1 | +1'29.388 |
15 | 1 | 51 | Michele PIRRO | ITA | San Carlo Honda Gresini | FTR | 156,8 | +1'34.612 |
16 | 84 | Roberto ROLFO | ITA | Speed Master | ART | 155,8 | +1'50.853 | |
Non classificato | ||||||||
35 | Cal CRUTCHLOW | GBR | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 162,1 | 1 Giro | ||
9 | Danilo PETRUCCI | ITA | Came IodaRacing Project | Ioda-Suter | 156,3 | 1 Giro | ||
22 | Ivan SILVA | SPA | Avintia Blusens | BQR | 155,2 | 10 Giri | ||
14 | Randy DE PUNIET | FRA | Power Electronics Aspar | ART | 153,3 | 10 Giri | ||
11 | Ben SPIES | USA | Yamaha Factory Racing | Yamaha | 152,8 | 23 Giri | ||
68 | Yonny HERNANDEZ | COL | Avintia Blusens | BQR | 146,5 | 23 Giri |
aggiungo che la mia tesi
Figurati che per me Pedrosa è molto meglio di Stoner come completezza e velocità pura e tecnica magistrale di guida.
Se vince Pedrosa il mondiale l'ha ampiamente meritato.
Ma pane al pane. LA YAmaha è in difficoltà sul dritto.
Ivan
Hai mai provato qualche moto o auto che ha un'accelerazione al top, incredibile e poi.. e poi magari dopo 500 metri mura?
Ma che te lo spiego a fare...
SI vede dalla TV che Honda quando vuole fugge e Yamaha arranca...
Lorenzo li poteva fare solo una cosa, rendergli difficile la vita e tenerlo dietro...magari poteva accadere qualcosa a Pedrosa.
Rossi ci ha vinto decine di volte così, facendoti sbagliare i riferimenti , spezzandoti il ritmo, innervosendoti, facendoti sentire il corpo...l'unica cosa che si può fare contro una moto che ti scappa come vuole.