GP del giappone

GP del Giappone. Pedrosa è il più veloce nelle libere. Rossi quinto

- Dani Pedrosa è il più veloce dopo le libere, con Jorge Lorenzo secondo a 0”102 e Andrea Dovizioso terzo a 0”194. Bene Valentino Rossi, quinto a 0”599, dolorante il rientrante Casey Stoner, settimo a 0”89 | G. Zamagni, Motegi
GP del Giappone. Pedrosa è il più veloce nelle libere. Rossi quinto

 

MOTEGI – Dopo due GP travagliati per il meteo, in Giappone si comincia con una giornata di prove libere finalmente riscaldata dal sole, con due turni sfruttati al massimo dai piloti. Al mattino il più veloce è Jorge Lorenzo, ma Dani Pedrosa si rifà al pomeriggio (e nel combinato dei tempi) con un ottimo 1’46”088, due millesimi più rapido del primato della pista (1’46”090, che appartiene allo stesso spagnolo della Honda), in una sessione dominata, ancora una volta dai due rivali in lotta per il titolo.


TERZO INCOMODO


Come al solito, Pedrosa e Lorenzo hanno lavorato in maniera differente: Dani ha fatto meno giri, girando prevalentemente con le gomme dure, per poi ottenere il miglior tempo nel finale con la morbida posteriore, Lorenzo ha girato a lungo, utilizzando da principio la morbida posteriore (sempre accoppiata alla dura anteriore), per poi concludere con quella dura, con la quale ha ottenuto il secondo tempo assoluto, a poco più di un decimo dal rivale. In testa alla classifica sono sempre stati loro due, ma, questa volta, Andrea Dovizioso potrebbe veramente recitare il ruolo del terzo incomodo, su una pista sulla quale nel 2010 aveva conquistato la pole (per il momento l’unica in MotoGP), sfiorando in gara la vittoria. Terzo anche nelle libere del mattino, Andrea ha iniziato subito forte – cosa che gli capita raramente e che conferma come questo circuito gli si adatti particolarmente -, per migliorarsi continuamente nel turno pomeridiano, effettuato sempre con le gomme dure. Insomma, il Dovi è competitivo.


BENE ROSSI


In difficoltà al mattino – era solo decimo staccato di 1”228 – Valentino Rossi pare aver risolto nel pomeriggio i problemi in staccata e uscita di curva (nelle prime libere la moto si impennava parecchio), risalendo fino al quinto posto a sei decimi (0”599) dalla vetta, con il compagno di squadra Nicky Hayden, non al meglio della condizione fisica, staccato di quasi un secondo. Per la verità, il passo del pilota della Ducati è decisamente peggiore dell’1’46”687, ottenuto con gomma morbida posteriore, ma è comunque positivo che Valentino sia riuscito a girare sotto l’1’47”, confermando in pista quanto ipotizzato sulla “carta”: quello di Motegi è un tracciato che si adatta meglio di altri alla GP12.


STONER: DOLORANTE E NERVOSISSIMO


Per Casey Stoner il ritorno in pista dopo tre GP è stato abbastanza problematico e un problema elettronico a una delle sue RC213V dopo solo due curve del primo giro del primo turno di libere non ha certo contribuito a rasserenarlo. Zoppicante in maniera evidente, Stoner ha mostrato il nervosismo dei tempi d’oro, prendendosela in modo più o meno plateale con tutti quelli che transitavano nei dintorni del box e lamentando parecchi problemi della sua Honda. Nel pomeriggio, la situazione non è migliorata, con Casey che è retrocesso dal quarto al settimo posto, staccato di 0”890 dal compagno di squadra. Sarebbe ingiusto, comunque, pensare che avrebbe potuto fare molto meglio.


GLI ALTRI


Stefan Bradl si conferma veloce in prova con un incoraggiante quarto tempo a 0”340, mentre Ben Spies (6° a 0”824) e Cal Crutchlow (9° a 0”896) hanno faticato più delle aspettative. Sempre indietro Hector Barbera (12esimo) che da quando è rientrato dopo l’infortunio non ha ancora trovato i ritmi di inizio stagione, 13esimo Aleix Espargaro, primo delle CRT, mentre Danilo Petrucci è stato ultimo in entrambi i turni di prove: da quando ha cambiato moto, passando alla Suter-BMW, le sue prestazioni sono paradossalmente peggiorate.


L’ANALISI DEL PASSO


Il passo più veloce è quello di Pedrosa, ma se si guarda la quantità di giri effettuati, allora Lorenzo sembra messo meglio, con ben 12 passaggi sotto l’1’47”. Molto bene anche Dovizioso con 5 giri sotto l’1’47” (come Pedrosa, ma di qualche decimo più lento), mentre anche il cronologico conferma le momentanee difficoltà di Spies e Crutchlow.


CLASSIFICA

Pos. Num. Pilota Nazione Team Moto Km/h Data e ora Distanza 1st/Prev.
1 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 307,8 1'46.088  
2 99 Jorge LORENZO SPA Yamaha Factory Racing Yamaha 294,1 1'46.190 0.102 / 0.102
3 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 294,0 1'46.282 0.194 / 0.092
4 6 Stefan BRADL GER LCR Honda MotoGP Honda 294,2 1'46.428 0.340 / 0.146
5 46 Valentino ROSSI ITA Ducati Team Ducati 298,0 1'46.687 0.599 / 0.259
6 11 Ben SPIES USA Yamaha Factory Racing Yamaha 291,0 1'46.912 0.824 / 0.225
7 1 Casey STONER AUS Repsol Honda Team Honda 295,0 1'46.978 0.890 / 0.066
8 19 Alvaro BAUTISTA SPA San Carlo Honda Gresini Honda 297,7 1'46.983 0.895 / 0.005
9 35 Cal CRUTCHLOW GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 293,5 1'46.984 0.896 / 0.001
10 69 Nicky HAYDEN USA Ducati Team Ducati 289,6 1'47.592 1.504 / 0.608
11 21 Katsuyuki NAKASUGA JPN Yamaha YSP Racing Team Yamaha 291,3 1'47.801 1.713 / 0.209
12 8 Hector BARBERA SPA Pramac Racing Team Ducati 283,7 1'48.232 2.144 / 0.431
13 41 Aleix ESPARGARO SPA Power Electronics Aspar ART 286,1 1'48.470 2.382 / 0.238
14 17 Karel ABRAHAM CZE Cardion AB Motoracing Ducati 285,3 1'48.757 2.669 / 0.287
15 14 Randy DE PUNIET FRA Power Electronics Aspar ART 283,2 1'48.770 2.682 / 0.013
16 5 Colin EDWARDS USA NGM Mobile Forward Racing Suter 285,5 1'49.539 3.451 / 0.769
17 77 James ELLISON GBR Paul Bird Motorsport ART 283,5 1'49.652 3.564 / 0.113
18 51 Michele PIRRO ITA San Carlo Honda Gresini FTR 274,9 1'49.770 3.682 / 0.118
19 84 Roberto ROLFO ITA Speed Master ART 287,7 1'50.292 4.204 / 0.522
20 68 Yonny HERNANDEZ COL Avintia Blusens BQR 289,4 1'50.333 4.245 / 0.041
21 22 Ivan SILVA SPA Avintia Blusens BQR 281,4 1'50.924 4.836 / 0.591
22 9 Danilo PETRUCCI ITA Came IodaRacing Project Ioda-Suter 278,6 1'51.270 5.182 / 0.346
  • Marci 1952
    Marci 1952, Milano (MI)

    Fabrix06

    IL vero campione sarà chi vince questo mondiale.
    IL resto saranno solo chiacchiere.
  • Pacco1198
    Pacco1198, Genova (GE)

    mancio763122

    E' giustissimo il tuo ragionamento, ma fai lo stesso errore: Stoner era un marziano e Pedrosa è avatnaggiato?
    Sono avantaggiati tutti e due dal guidare benissimo una moto "pazzesca" solo che Pedro quest'anno la guida ancora meglio di Stoner...!
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