Podcast. "Rivali in pista" 2 - Rossi e Márquez
Lo sport è fantastico anche per le grandi rivalità, e il motociclismo, ovviamente, non fa eccezione: gli appassionati si animano discutedo su chi sia stato più forte in un certo periodo storico. Meglio Valentino Rossi o Marc Márquez? Giacomo Agostini o Renzo Pasolini? Kenny Roberts o Freddie Spencer? E così via. Coppie di piloti che hanno infiammato gli animi in pista e fuori: la carriera dell’uno si intreccia, gioco forza, con quella dell’altro. Grandi uomini e grandi imprese, che ripercorreremo attraverso i risultati sportivi, ma anche con aneddoti raccontati da chi li ha vissuti in prima persona. Giovanni Zamagni e Nico Cereghini, assieme ai loro ospiti e ai protagonisti di ciascuna sfida, vi faranno vivere da bordo pista le più entusiasmanti rivalità del motociclismo sportivo.
Valentino Rossi e Marc Márquez
I due piloti più vincenti dell’era moderna sono grandi rivali, nonostante una differenza di età di ben 14 anni. Valentino Rossi e Marc Márquez sono i protagonisti della seconda puntata di “Rivali in Pista”, nella quale intervengono Emilio Perez De Rozas, giornalista del “El Periodico” che ha seguito Márquez fin dall’inizio della sua carriera; Manuel Pecino (PecinoGP); l’inviato del Corriere della Sera Alessandro Pasini; il 15 volte iridato Giacomo Agostini. Perez De Rozas ripercorre il primo incontro tra Rossi e Márquez (“Se qualcuno ti tratta male, dimmelo” fu la frase di Valentino a Marc) e spiega come il pilota spagnolo sia diventato più forte in pista, ma come quello italiano mantenga il ruolo di stella della MotoGP. Pecino racconta come Márquez abbia “copiato” Rossi. Pasini va oltre: spiega come l’allievo sia arrivato a uccidere il maestro. Agostini certifica come la rivalità, a certi livelli, sia del tutto normale. Chi è più forte? Ecco l’opinione di Nico Cereghini. Buon ascolto.
Oggi Marquez da quasi 10 anni è il nuovo riferimento, il più forte, il più talentuoso...un fenomeno
È normale...son cambiate le moto le gomme lo stile di guida...e son sempre passati 20 anni!
Non c’è da fare tanta inutile polemica...
Questo è il finale di Ph. Isl. 2015. Rossi si complimenta e si scusa, con la mimica, per un contatto( credo al cavatappi quando un pazzo iannone li infila entrambi) .
1. Ma...un pilota della sua esperienza deve andarsi a vedere i tempi per capire che MM sta "giocando" ?
2. Le telemetria dice TUTTO di una gara?
3. Marquez memore del Gp in Argentina non può risparmiare gomma per il finale a suo piacimento ?
4. Forse MM non può sbagliare una curva e perdere del tempo ? Se non può significa che è un robot, o che lo fa di proposito.
Questi sono i motivi per cui io parlo di "ragionevole dubbio" ma non di certezza assoluta ,non hai niente in mano,o quasi, per fare certe dichiarazioni