Qualifiche del GP di Aragon: Stoner, Lorenzo e Pedrosa. Rossi 7°
ARAGON – Due turni sull’asciutto, al di là delle pessime previsioni. Dopo aver dominato nel singolo giro e nel passo le libere del mattino, Casey Stoner ha iniziato le qualifiche allo stesso modo, in prima posizione a imporre il suo ritmo. Fino a quando, dopo circa 15 minuti, è arrivato Dani Pedrosa, che dopo essere stato il più rapido nelle libere sull’asciutto di venerdì, si è confermato velocissimo anche in qualifica. Vederlo guidare è fantastico: inserito perfettamente nella sua Honda RC212V, Dani è incredibilmente rapido a rialzare la moto dalla piega e a dare gas repentinamente, prima di tutti gli altri. Assistito da un motore potentissimo e velocissimo, Pedrosa è stato protagonista insieme a Stoner e Lorenzo di un finale di turno infuocato e spettacolare, con continuo scambio di posizioni al vertice. Un dritto nel giro buono ha impedito allo spagnolo della HRC di conquistare la pole, ottenuta da Stoner, che ha rifilato ben tre decimi a Lorenzo: era tempo che l’australiano non era così efficace.
«Abbiamo cambiata la posizione del corpo sulla moto – svela Casey, che non partiva dalla pole addirittura dal GP inaugurale in Qatar – e mi sono trovato subito meglio. Per la verità, ci sono ancora dei punti dove la moto scivola molto, ma nel complesso, mi sento pronto per la gara. Sicuramente è stata una giornata positiva».
Lo è stata per la Ducati in generale, perché anche Nicky Hayden, dopo l’ottimo inizio di venerdì, si è confermato efficace ad Aragon, chiudendo le qualifiche con il quarto tempo e buone prospettive per la gara.
Con una moto decisamente lenta – come tutte le Yamaha -, Lorenzo si è difeso alla grande e il suo secondo posto dice che domani lotterà sicuramente per il podio, anche se per la vittoria Stoner e Pedrosa sembrano avere qualcosa in più di lui. «In questo momento – è la prima analisi del capoclassifica del mondiale – ci manca velocità e, più in generale, potenza. Ma in questo momento la moto non si può migliorare e quindi bisogna pensare a fare il massimo con quello che abbiamo».
Effettivamente, su questo tracciato la Honda sembrano avere dei vantaggi e Dani è pronto per ripetere le ultime, fantastiche prestazioni.
«Peccato – si rammarica – per l’errore nel giro finale, ma è comunque positivo partire dalla prima fila. Siamo competitivi, ma le variabili per la gara sono tante, anche perché su questa pista non abbiamo alcun riferimento sulla distanza: bisognerà essere pronti mentalmente».
In grande difficoltà Valentino Rossi, solo settimo e staccato di un secondo dai migliori, come peraltro è successo in tutti i turni di prove. Anzi, nelle libere il distacco era maggiore, ma è chiaro che il piccolo passo in avanti fatto in qualifica non può far sorridere il nove volte iridato, che scatterà da una terza fila tutta italiana insieme ad un Andrea Dovizioso sottotono e a un Marco Simoncelli discretamente veloce.
Molto bravo Randy De Puniet, sesto alle spalle di Ben Spies: il francese sta recuperando la migliore forma fisica dopo la frattura di tibia e perone di metà luglio e sta così tornando ai livelli di prima dell’incidente del Sachsenring. In grande difficoltà Marco Melandri, solo 14esimo, ormai già proiettato al 2011, quando correrà in SBK con la Yamaha.
Classifica
1 27 Casey STONER AUS Ducati Team Ducati 324,5 1'48.942
2 99 Jorge LORENZO SPA Fiat Yamaha Team Yamaha 318,6 1'49.251 0.309 / 0.309
3 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 326,8 1'49.343 0.401 / 0.092
4 69 Nicky HAYDEN USA Ducati Team Ducati 319,0 1'49.506 0.564 / 0.163
5 11 Ben SPIES USA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 317,9 1'49.565 0.623 / 0.059
6 14 Randy DE PUNIET FRA LCR Honda MotoGP Honda 321,5 1'49.952 1.010 / 0.387
7 46 Valentino ROSSI ITA Fiat Yamaha Team Yamaha 318,7 1'50.017 1.075 / 0.065
8 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Repsol Honda Team Honda 323,8 1'50.046 1.104 / 0.029
9 58 Marco SIMONCELLI ITA San Carlo Honda Gresini Honda 318,8 1'50.088 1.146 / 0.042
10 40 Hector BARBERA SPA Paginas Amarillas Aspar Ducati 326,7 1'50.323 1.381 / 0.235
11 5 Colin EDWARDS USA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 318,9 1'50.440 1.498 / 0.117
12 19 Alvaro BAUTISTA SPA Rizla Suzuki MotoGP Suzuki 321,8 1'50.523 1.581 / 0.083
13 41 Aleix ESPARGARO SPA Pramac Racing Team Ducati 320,2 1'50.537 1.595 / 0.014
14 33 Marco MELANDRI ITA San Carlo Honda Gresini Honda 324,7 1'50.580 1.638 / 0.043
15 7 Hiroshi AOYAMA JPN Interwetten Honda MotoGP Honda 325,4 1'50.836 1.894 / 0.256
16 36 Mika KALLIO FIN Pramac Racing Team Ducati 321,4 1'51.490 2.548 / 0.654
Ugos231
E Valentino?
In GP ci sono 4 moto che possono vincere. Se un pilota non ha una di quelle 4 moto non può vincere. Nemmeno se si chiama Valentino Rossi.