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Regolamento MotoGP 2016. Nessun vantaggio per Ducati

- La Grand Prix Commission ha deliberato il regolamento 2016 e deciso che Ducati la prossima stagione non avrà vantaggi regolamentari
Regolamento MotoGP 2016. Nessun vantaggio per Ducati

La Grand Prix Commission si è riunita venerdì per annunciare la fine delle concessioni a Ducati per il 2016 e le modifiche al regolamento.

La Grand Prix Commission, composta da Carmelo Ezpeleta (CEO Dorna), Ignacio Verneda (CEO FIM), Hervè Poncharal (IRTA) e Takanao Tsubouchi (MSMA), alla presenza di Javier Alonso (Dorna) e Mike Trimby (IRTA, Segretario), in una riunione tenutasi il 26 giugno ad Assen, ha preso le seguenti decisioni:

Regolamento Tecnico - classe MotoGP:


Concessioni - classe MotoGP - con effetto immediato

Nel 2015 ogni produttore che attualmente beneficia di concessioni, realizza sei Punti di Concessione in condizioni di asciutto o bagnato perderà tutte le concessioni a partire dalla stagione successiva.

Nota: Ducati ha già raggiunto più di sei Punti di Concessione nel 2015 e dunque perderà le sue concessioni a partire dal 2016.


Assegnazione Motori - classe MotoGP - con effetto dal 2016

Per risparmiare sui costi, i Costruttori possono utilizzare i motori con una delle specifiche omologate per la stagione precedente, a condizione che tali motori ancora conformi alle norme tecniche vigenti.

Ogni Costruttore può omologare fino a un massimo di tre specifiche diverse prima del primo evento della stagione.

Prima del primo evento della stagione, ogni pilota deve rendere nota una specifica del motore omologato che dovrà utilizzare per l'intera stagione. Questo significa che in una squadra non ufficiale, piloti diversi potrebbero utilizzare motori con specifiche diverse.

Inoltre, ogni Costruttore dovrà nominare una squadra come suo "Factory Team" e ogni pilota di suddetto team dovrà utilizzare motori con la stessa specifica.


Elettronica, sensori e dispositivi - classe MotoGP - con effetto dal 2016

Con l'impiego di un’unica ECU e un unico software era necessario chiarire e aggiornare le norme relative alla fornitura e alla proprietà della stessa ECU, all'omologazione di sensori consentiti e all'elenco dei dispositivi "liberi" che possono essere collegati alla centralina. Tutti i dettagli saranno pubblicati nella versione on-line delle FIM Grand Prix regulations.


Regolamento Sportivo - con effetto immediato

Per motivi di sicurezza è stato approvato un regolamento che vieta un pilota fermandosi sul rettilineo dopo la bandiera a scacchi.


Codice Medico

La Commissione ha approvato un programma per apportare modifiche alla struttura dei servizi medici dei Gran Premi. Ciò comporterà modifiche alle responsabilità nella gestione e per una migliore integrazione e un coinvolgimento dei medici del circuito locale.


Una versione regolarmente aggiornata delle FIM Grand Prix Regulations, contenente il testo dettagliato delle modifiche, può essere visualizzata a breve su:

 

http://www.fim-live.com/en/sport/regulations-and-documents/grand-prix/

 

Fonte: MotoGP.com

  • Ormau
    Ormau, Genova (GE)

    Ralph, voglio insistere su un concetto ben chiaro: non è esistito mai sulla terra un campionato motoristico in cui la cilindrata era decisa dal numero di cilindri.Voglio ricordare che in sbk, negli anni, le rosse hanno avuto meno peso, più cilindrata, no air restrictor, centraline libere, più kg di benzina, ed ogni annata è foriera di nuove farse(che continuo a chiamare mafiate).E, mentre si grida"ci vuole un 1400 cc",penso che l'unico regolamento logico e corretto che potrebbe sancire la superiorità Ducati o altro bicilindrico, sarebbe il calare della quantità carburante, che tra l'altro rappresenterebbe un significativo progresso. Sono d'accordo con te sulla "potenza"assurda di Honda, che ha come ciliegina i soli suoi motori in moto 2, ma continuo ad affermare, dopo 40 anni di esperienza, che le giapponesi le usi, le italiane le ripari.Non discuto i gusti, in ogni caso. Ciao
  • saettanera
    saettanera, Casale Monferrato (AL)

    R-E-G-O-L-A-M-E-N-T-O.
    Fino ad ora sono stati troppo disinvolti nel cambiare le regole. E la prossima volta chi oserà aprire la bocca per dire cose fuori dalle "regole" verrà squalificato.
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