GP di Thailandia

Rossi. “Così è difficile mantenere la motivazione”

- Per la prima volta Valentino appare sfiduciato: “Così è dura andare avanti. Sto facendo di tutto per spronare i giapponesi: l’unica speranza è che la Yamaha non può permettersi altri due anni così. Ma da settembre 2017 ripeto sempre le stesse cose e non è cambiato niente”
Rossi. “Così è difficile mantenere la motivazione”

Buriram – Per la prima volta, Valentino Rossi ammette che “così è dura andare avanti”. Non si può pensare di continuare così per altri due anni, ma la situazione è questa e Valentino sa benissimo che non sarà facile cambiarla.

«Da parte mio, sto facendo di tutto per motivare, spronare la parte giapponese del nostro box. Ormai è chiaro che bisogna fare un lavoro differente: ho cercato di parlare con i capi, con Tsuji e Tsuja e nei prossimi GP ci saranno anche i massimi responsabili della Yamaha. La situazione è molto difficile e non è nemmeno facile recuperare. L’unico aspetto che mi fa sperare un po’, è che la Yamaha non può continuare così per altri due anni».

E tu, puoi continuare così per altri due anni?
«E’ molto difficile continuare così. Ma i programmi ormai sono questi, ho un contratto firmato per altre due stagioni: bisognerebbe avere una moto abbastanza competitiva per puntare al podio, non per fare sesto o settimo. Dobbiamo modificare i nostri obiettivi: così è difficile mantenere la motivazione».

Voi piloti avete sbagliato qualcosa?
«Secondo me io non ho sbagliato: siamo in questa situazione da più di un anno, ripeto le stesse cose da settembre del 2017, ma non è cambiato niente. Io so cosa bisogna migliorare e lo sa anche Vinales: noi, dentro al box, possiamo intervenire solo sulla messa a punto, ma non basta. Bisogna modificare “l’hardware”».

Lorenzo continua a dire di essere caduto ad Aragon per colpa di Marquez: cosa ne pensi?
«Ho già abbastanza problemi, non vorrei parlare di questa cosa: se la vedano loro».

  • maffo01
    maffo01, vigevano (PV)

    comunque dopo un anno e mezzo di baratro quello che mi sembra il problema più grosso e lampante di tutti in Yamaha è la totale separazione ed assenza di comunicazione tra quello che lo staff motogp in pista e quello che è la fabbrica.

    non è possibile sentire sempre dire, non arriva niente, non sappiamo cosa stanno facendo, non sappiamo nulla della 2019 ecc.

    Credo che in Yamaha debbano ripartire da un bel viaggio in giappone, tutti in fabbrica intorno a un tavolo, piloti, squadra e ingegneri progettisti.
  • gdn63
    gdn63, Casale Monferrato (AL)

    E come al solito il giornalista tenta di innescare una polemica, ma Rossi che è stato accorto, se ne è tirato fuori.
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