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Rossi: "L'obiettivo è fare meglio del Qatar"

- Ancora non si corre per vincere. Tanti i problemi con la messa a punto della moto, con la spalla e con uno stile di guida ancora da adattare alla Ducati | G. Zamagni, Jerez
Rossi: L'obiettivo è fare meglio del Qatar


JEREZ – L’analisi di Valentino Rossi inizia dal GP del Qatar, più precisamente dalle valutazioni della gara: il pilota della Ducati contesta il 4 in pagella rifilatogli da un importante quotidiano sportivo.
“Sinceramente non mi sembrava di meritare un voto così basso: 5, 5,5 sarebbe stato più giusto…”.
Poi si comincia a parlare del GP di Spagna.


Qui la Ducati non è mai andata troppo bene, mentre tu hai vinto otto volte (1 in 125, 1 in 250 e 6 in 500/MotoGP) ed è una delle tue piste preferite: cosa ti aspetti da questa gara?

“E’ una domanda alla quale non so ancora rispondere. Qui ho sempre guidato forte e ho vinto tante volte: speriamo che sia più importante il fattore uomo della moto. Per andare via contenti da qui basterebbe migliorare il risultato del Qatar, stare più vicini a primi. Bisognerà vedere come reagisce la spalla: in questi dieci giorni ho lavorato molto, ma purtroppo ho ancora dolore, ma forse ho un po’ più di forza”.


Ma richiede più tempo il lavoro sul fisico o sulla moto?
“Entrambi richiedono tempo e quindi questa è una gara nella quale dovremo ancora stringere i denti. La moto, naturalmente, è quella del Qatar: abbiamo visto due o tre punti dove possiamo migliorare e cercheremo di trovare il giusto assetto”.


Per i test del lunedì in Portogallo dovrebbe arrivare un nuovo telaio: basterà per essere competitivi?
“Non credo che basti una cosa sola, ma due o tre: qualcosa nella parte anteriore e in quella posteriore. Stiamo lavorando molto sul motore per cercare di renderlo migliore, non in termini di potenza, ma di guidabilità: tutti aspetti sui quali, in passato, in Ducati non avevano lavorato abbastanza”.


Quanto tempo ci vorrà?
“Bisognerà vedere quando la Ducati porterà gli sviluppi, ma sicuramente non è una cosa breve. In ogni caso, in Qatar in gara ho fatto dei tempi piuttosto buoni e se mi avesse tenuto la spalla, potevo tenere dietro Spies e stare più vicino a Simoncelli e Dovizioso. Per quanto riguarda la spalla, spero vivamente di essere a posto per il GP di Francia”.


Insomma, qual è l’obiettivo per domenica?
“Fare un po’ meglio del Qatar, sia come posizione sia come distacco”.


Capirossi e Dovizioso hanno detto di aver capito il segreto di Stoner studiando la telemetria: qual è la tua opinione al riguardo?
“Si vede anche dalla pista: lui è molto bravo ad aprire il gas e a mettere la moto dritta. Con il monogomma le coperture sono diventate qualitativamente meno performanti, perché costano meno e hanno meno grip: con queste gomme, è molto importante guidare come Stoner. Con il suo stile riesce anche a mettere meno in difficoltà la moto e quindi riesce ad andare piuttosto forte anche se la moto non è a posto. Ma se la Desmosedici andrà come deve andare, il freno dietro si userà di meno. Sicuramente, più uno diventa vecchio, più diventa difficile: ci vuole impegno e tempo. Ma non bisogna cambiare a 360°”.

Fonte file audio: Valentinorossi.com

  • max6707
    max6707, Prato (PO)

    senza il meglio solo per Lui

    NON FA IL FENOMENO!!!
    Quindi tuuuuutto quello in cui avete creduto fino ad oggi risulta campato in aria!!!
    Se era fenomeno come vi hanno fatto credere montava su moto vincente e vinceva !!!!
  • kalosghero
    kalosghero, Ravanusa (AG)

    @Mirko.Patelli

    Hai ragione, si tratta di un errore di battitura ;)

    Lamps
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