Rally

Valentino a tutto gas al Motorshow

- Rossi regala spettacolo a Bologna, anche se perde contro Gronholm, e dice "sì" alla proposta di alzare a 150 km/h il limite in autostrada, discusso dalla Camera
Valentino a tutto gas al Motorshow


Si è risolta a favore del finlandese, la sfida tra Valentino Rossi e Markus Gronholm, impegnati nel rally sulla pista dell'area 48 del Motorshow di Bologna.

Una sconfitta che però non ha tolto il sorriso al Dottore che ormai è un vero professionista del volante, come dimostrato anche nell'endurance di Vallelunga, a bordo della Ferrari, e nel successivo Rally di Monza. E anche a Bologna, Rossi ha provato a contrastare il campione specialista della Subaru, ma alla fine Gronholm lo ha sopraffatto con un 49"75 a 54"71 nel primo confronto e con un 49"90 a 51"01 nella seconda sfida.

"E' stata dura - commenta Valentino - rispetto a Monza, qui bisogna adottare una guida molto più rallistica per il fatto di avere terra e asfalto insieme. Il fondo è viscidissimo, per quello bisogna guidare in un modo completamente differente da Monza dove la terra non c'è. E' un onore sfidare gente come Solberg, Gronholm e Navarra che qui ha vinto tanto. Qui ci sono i più forti del mondo. Noi abbiamo fatto solo tre giri di prove e per la sfida non ero ancora abbastanza veloce, però nella seconda ho migliorato tanto e mi va bene così".

Le moto rimangono il mio vero lavoro, quindi terminata questa parentesi tornerò ad essere un pilota di moto


A chi gli chiede se quindi è pronto a passare alle quattro ruote, Rossi risponde sorridendo: "Dipende da un sacco di cose. Vedremo cosa succederà nel futuro. Per adesso ho dei grandi punti interrogativi, perché io ancora non ho deciso cosa farò nei prossimi anni. Ho scelto d'inverno di fare un po' di gare in macchina perché ho deciso che quando non andrò piu' in moto correrò con le auto. Però le moto rimangono il mio vero lavoro, quindi terminata questa parentesi tornerò un pilota di moto. Ma non prima di aver fatto un po' di vacanze sulla neve con gli amici".

A proposito del ritorno alle 1000cc in MotoGP, Valentino non ha dubbi: "A me piace come idea perché erano motori che andavano molto forte ed era una categoria difficile da guidare. Bisognerà vedere che regolamento ci sarà per il futuro".

Infine il Dottore si è detto d'accordo con la proposta di innalzare il limite di velocità a 150 km/h, in discussione alla Commissione trasporti della Camera: "I tutor in autostrada stanno facendo un gran lavoro nel controllo, ma alla fine si va troppo piano. Io penso che le macchine di oggi abbiano freni adeguati, dispositivi di sicurezza e tenuta di strada tali da poter giustificare i 150 orari. Sono favorevole a questa idea".

  • Pacco1198
    Pacco1198, Genova (GE)

    Lo pianifico io il futuro di Vale

    Dove c'è Vale c'è spettacolo professionalità passione e tanto manico.
    Progetti per il futuro.
    I prossimi Anni in Ducati ( 2 titoli mondiali), di seguito lancio e sviluppo della Aprilia che tornerà alla classe regina (3 titoli mondiali) poi appena arriveranno i figli della moto2, visto che non saranno in grado di farti divertire come i figli della 250, passaggio di in sbk.
    Un anno in squadra con Biaggi che vincerà finalmente il mondiale grazie al suo sviluppo e poi un titolo con l'Aprilia; passaggio in Ducati per "divergenze in squadra". 5 -7-10 titoli di sbk e poi presidente e dittatore unico di Dorna Fmi e tutte gli organi del motociclismo mondiale.

    Per la pensione ti vedrei bene ministro delle infrastrutture così avremo un codice stradale decente e un pò di piste in più per l'italia.

    A fine carriera naturalmente primo presidente della repubblica con l'hobby dei rally che arriva al quirinale con una desmosedici (BLU).
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