SBK 2017. Rea trionfa anche in Gara-2 a Jerez
La gara si è decisa nel primo giro quando Rea, partito dalla terza fila a causa del nuovo e discutibile regolamento, è riuscito a farsi largo a spallate portandosi subito in testa, mentre Melandri, scattato invece dalla quarta fila, restava invischiato nel gruppo degli inseguitori e transitava in settima posizione. Con la pista libera davanti a sé, Rea ha potuto imporre il suo solito incredibile ritmo, accumulando un vantaggio che ha anche superato i 4 secondi.
La gara è vissuta sui duelli che si sono consumati alle spalle del campione del mondo e gli attori principali sono stati i soliti piloti Ducati e gli emergenti piloti Yamaha, con un remissivo Sykes a fare da spettatore. Melandri si è portato in seconda posizione solo a due giri dalla fine. Troppo tardi per impensierire Rea. Il ravennate è transitato quarto al termine del secondo giro, ma ha poi trovato sulla sua strada prima un coriaceo VdMark che lo ha indotto varie volte all’errore ed in seguito il suo compagno di squadra che ha ceduto solo nel finale. E’ stato un vero peccato perché senza il regolamento che modifica la griglia di gara2, oggi avremmo con molta probabilità assistito ad una bella lotta tra Rea e Melandri, che qui a Jerez ha dimostrato di poter essere veloce come Johnny se non addirittura di più.
Davies sale sul terzo gradino del podio e affianca Sykes al secondo posto della classifica piloti. Oggi il gallese della Ducati è stato fortunato perché era partito male e dopo poche curve, nel tentativo di rimontare, aveva urtato la moto di Laverty ed entrambi erano caduti. La decisione della direzione di gara di esporre la bandiera rossa ha annullato tutto e Davies ha potuto così rientrare al box, far riparare la sua Panigale e partire regolarmente nella nuova gara ridotta di un giro. La seconda volta Chaz è partito forte e in quattro giri si è portato alle spalle di Rea, vedendo però sempre solo da lontano gli scarichi della Kawasaki numero 1.
Vedere le due Yamaha nelle prime posizioni non sorprende più e anche oggi sia Lowes che VdMark hanno dato del filo da torcere alle Ducati e Lowes è stato bravo a mettersi alle spalle la Kawasaki di Sykes. Tom ha fatto una gara anonima stazionando sempre in sesta posizione per poi superare VdMark nel corso del decimo giro per chiudere al quinto posto. Settimo posto per Fores che ha fatto tutta la gara rintuzzando gli attacchi di un sorprendente Guintoli, che ha trovato subito un buon feeling con la Kawasaki del team Puccetti. Mercado e Torres chiudono la top ten.
Giornata decisamente da dimenticare per il team Milwaukke Aprilia. Nella caduta che ha fermato la prima gara Laverty ha danneggiato la sua RSV4 e dopo essere partito dalla pit line si è dovuto ritirare. Savadori che è caduto subito dopo la seconda partenza, è ripartito ma ha chiuso al diciottesimo posto con due giri di ritardo.
Per quanto riguarda gli altri italiani De Rosa ha concluso al tredicesimo posto davanti ad Andreozzi. Sedicesima posizione per Russo davanti a Giugliano, che si ha dovuto rientrare al box per sistemare qualcosa sulla sua Honda.