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Si concludono al Mugello i test 2013 del team Suzuki MotoGP

- Randy De Puniet e Nobuatsu Aoki hanno fatto l'ultimo test della stagione al Mugello. Provati: nuovo motore, telaio e carene più aerodinamiche
Si concludono al Mugello i test 2013 del team Suzuki MotoGP


Il team MotoGP Suzuki ha completato due giorni di test al Mugello. In sella alle moto giapponesi c'erano Randy De Puniet e Nobuatsu Aoki che hanno continuato con lo sviluppo dei prototipi. In particolare hanno testato modifiche al motore oltre che all'aerodinamica delle carene, rivista per una consentire una maggiore velocità di punta. Immancabile il lavoro sull'elettronica. In questa due giorni di test in Italia si è cercato in particolare di migliorare il controllo di trazione. La Suzuki MotoGP di test in test sembra fare passi avanti sotto ogni aspetto.

I test si sono svolti in perfette condizioni con bel tempo e una temperatura compresa tra i 20 e i 36 gradi. De Puniet il primo giorno ha fatto 67 giri contro i 10 di Aoki staccando un miglior tempo di 1'50.080. Dopo i 53 giri del giorno il pilota francese ha abbassato il suo miglior crono a 1'49.260.


Randy De Puniet

«Abbiamo lavorato molto sulle mappature elettroniche in diverse situazioni e dobbiamo lavorare di più sul grip al posteriore. Ci aspettavamo che il Mugello fosse una pista impegnativa, ma in questi due giorni abbiamo raccolto un sacco di informazioni utili per gli ingegneri. Mi spiace che questo sia stato l'ultimo test della stagione, mi sono davvero divertito a guidare questa moto e a lavorare con il team. Spero di avere l'opportunità di guidarla di nuovo e di continuare con lo sviluppo».

Randy De Puniet
Randy De Puniet


Davide Brivio, team manager

«E' stato un altro test molto impegnativo che ci ha permesso di raccogliere molte informazioni al nostro staff. Abbiamo anche avuto alcune conferme positive, come ad esempio il nuovo telaio, il motore e le carene. Sono emersi punti da migliorare e abbiamo tutte le indicazioni per metterci al lavoro.

Randy De Puniet ci ha aiutato molto e lo vorrei ringraziare per il suo contributo che ci ha permesso di trovare punti deboli e di forza nel nostro progetto. Ringrazi anche il team Aspar che gli ha permesso di eseguire questa serie di test».


Satoru Terada, responsabile progetto MotoGP
«Con il Mugello abbiamo concluso la serie di test in Europa, dove abbiamo girato in diversi circuiti. Ora torniamo il Giappone per cercare le soluzioni e migliorie. Sono molto contento dell'affidabilità, abbiamo corso per molti chilometri senza problemi sulla moto».

  • nessuno99
    nessuno99, Poggio Berni (RN)

    BRIVIO ??? BRIVIO QUELLO CHE....

    BRIVIO, grande serieta' professionale !
    ma, non era stato lui che con BIAGGI pilota ufficiale YAMAHA , porto' di notte ROSSI (pilota all'epoca sotto contratto HONDA) , a sbirciare la moto di BIAGGI ?
    no, forse mi sbaglio...oppure si e' proprio lui
    Per la serie --GRANDI PERSONAGGI DEL NOSTRO SPORT--
  • max payne5320
    max payne5320, Fusignano (RA)

    eh eh eh

    Se rientrasse il canguretto,con gomme che non gli danno chattering e con la moto studiata da honda,proprio per quelle gomme,ci sarebbero lezioni di guida per tutto,ogni domenica.
    Non rientra perche' non vuole rientrare,e perche' nn cacciano pedrosa che ha lo sponsorone dietro le chiappe.
    Altrimenti lorenzo tornerebbe a deprimersi e marc si ammazzarebbe ogni gp,nel tentativo di stare almeno dietro all'asso australiano.
    Forse qualcuno dimentica che l'ultima stagione che ha fatto stoner,l'ha fatta con moto non adatta alle gomme che bridgestone cambio' all'improvviso,all'inizio della stagione. Ma poi honda,con continue evoluzioni della moto,dalla seconda meta' della stagione,raddrizzo' la baracca e la velocita' di pedrosa,ne fu una conferma.
    Peccato che stoner era gia' caduto e si era fatto male,DIMOSTRANDO PERO',che in condizioni non perfette,l'australiano e' piu' veloce DI CHIUNQUE.
    E pedrosa nella prima parte di campionato,era DIETRO.E questa e' la prova di cio' che dico.
    Quando poi la coppia moto-gomme lavora bene,l'australiano FA' UN ALTRO MESTIERE,come dimostra il primo anno in honda hrc,e l'anno un cui le gomme funzionavano decentemente anche sulla DUCATI.
    Avolja a inventarsi scuse per dare addosso all'asso australiano....
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