Spunti, considerazioni, domande dopo le qualifiche del GP di Indianapolis
INDIANAPOLIS – Spunti, considerazioni, domande dopo le qualifiche del GP di Indianapolis.
Marquez ha così tanto vantaggio anche sulla distanza?
Non di mezzo secondo, ma poco ci manca. Ecco il cronologico dei giri sotto l’1’40” nelle FP4.
Marquez: 1’39”723, 1’39”509, 1’39”382, 1’38”986, 1’39”134, 1’39”187, 1’39”050.
Lorenzo: 1’39”317, 1’39”551, 1’39”913, 1’39”935, 1’39”958, 1’39”693, 1’39”973, 1’39”573.
Pedrosa: 1’39”875, 1’39”500, 1’39”949, 1’39”848, 1’39”657, 1’39”919, 1’39”983.
Bradl: 1’39”906, 1’39”137.
Tutti gli altri sono decisamente più staccati.
Qualcuno userà la gomma dura posteriore?
Sicuramente non i piloti Yamaha – “per noi non funziona” ha detto Jorge Lorenzo -, mentre potrebbe diventare una opzione per quelli Honda se la temperatura dovesse alzarsi ulteriormente. “Alla fine, però, credo che tutti faranno la stessa scelta” hanno detto Marquez e Pedrosa, riferendosi alla morbida.
Valentino Rossi può risalire fino al podio?
No stando ai cronologici delle prove.
Francesco Guidotti, team manager della Pramac, è stato piuttosto duro nei confronti di Ben Spies (che ha poi ammesso l’errore): che conseguenze può avere sul futuro del rapporto tra Spies e la Ducati?
Guidotti ha detto, senza mezzi termini, che: “non si può parlare di sfortuna quando certi infortuni capitano sempre allo stesso pilota”. In effetti è così e la sensazione è che Spies salterà almeno due GP, oltre a quello di Indi: la speranza è di rivederlo in pista a Misano. Ben ha un contratto anche per il 2014, ma è chiaro che la situazione, a questo punto, è quanto meno delicata, per non dire compromessa.
Alvaro Bautista può ripetere la prestazione di Laguna Seca?
Il pilota del team Gresini ha guidato bene e anche il suo cronologico nelle FP4 non è poi così male, anzi: ha effettuato tre giri (consecutivi) sotto l’1’40”. Bautista ha escluso la possibilità di montare la dura e si è detto soddisfatto delle sue prove: sembra in grado di poter lottare per il quarto posto con Crutchlow e Bradl.
Perché Andrea Dovizioso è andato così male?
Risponde Dovizioso: “Ho commesso un errore in qualifica nelle prime due curve, dove ero generalmente molto forte, compromettendo la mia prestazione. Hayden ha dimostrato che il potenziale della Ducati è più alto, perlomeno sul singolo giro”.