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Spunti, considerazioni, domande dopo le qualifiche del GP di San Marino

- Perché Marc Marquez è caduto nelle FP4? Perché Dani Pedrosa è parso molto indispettito nelle qualifiche? Cosa ci può aspettare da Andrea Dovizioso e dalla Ducati? | G. Zamagni, Misano
Spunti, considerazioni, domande dopo le qualifiche del GP di San Marino

 MISANO – Spunti, considerazioni, domande dopo le qualifiche del GP di San Marino e della Riviera di Rimini.


Perché Marc Marquez è caduto nelle FP4?

Risponde Marquez: “Ho fatto un errore stupido: quando stavo lasciando il freno, involontariamente, ho fatto nuovamente pressione sulla leva e, inevitabilmente si è chiuso lo sterzo. Però ho capito cosa è successo e questo mi ha permesso di andare più forte nelle QP, perché ho capito come meglio come affrontare quel punto”.


Perché Dani Pedrosa, dopo essere stato molto veloce nelle FP3, ha faticato nelle FP4 ed è parso molto indispettito nelle qualifiche?
Risponde Pedrosa: “Non so bene cosa sia successo. Nelle FP3 sono caduto, ma fino a quel momento avevo un buon ritmo e feeling con la moto. Così, per le FP4 abbiamo fatto pochissime modifiche alla RCV, ma scivolava tantissimo. Abbiamo provato a cambiare gomma, ma i problemi sono rimasti e così nelle QP2: con la prima gomma sono stato un secondo più lento di quanto girassi nelle libere. Ero abbastanza nervoso perché non capivo cosa stava succedendo: abbiamo montato la quarta gomma e la moto, come d’incanto, è tornata competitiva, anche se ho potuto fare un solo giro. Naturalmente ne abbiamo parlato con la Bridgestone, ma il risultato è che ho perso tutto il pomeriggio”.


E’ la prima volta che succede qualcosa del genere?
No. Nel corso della stagione, altri piloti hanno lamentato lo stesso problema: è capitato sicuramente a Lorenzo, a Rossi, a Dovizioso. Con il monogomma, purtroppo, la qualità cala, anche se alla Bridgestone, in passato, non era mai successo.


Cosa ci può aspettare da Andrea Dovizioso e dalla Ducati?
Risponde Dovizioso: “Purtroppo non ho fatto un giro perfetto: la mia sensazione è che l’1’34”0 di Crutchlow potesse essere il mio limite. Siamo però messi meglio rispetto alle ultime gare: il nostro passo è simile a quello di Bradl e Crutchlos. Realisticamente, credo che si possa lottare per il sesto posto”.


Nelle FP3, però, Dovizioso era quinto a soli 0”473 dal primo posto di Marquez; come mai nelle FP4 e nelle QP2 è peggiorato così tanto?
Risponde Dovizioso: “Il nostro tempo nelle FP3 non è quasi mai reale. Per rientrare nei dieci che accedono direttamente alle QP2, siamo costretti a montare una gomma nuova e a girare con pochi litri di benzina, mentre gli altri continuano a lavorare sul passo. Ecco perché, spesso, nelle FP3 siamo più vicini, ma non è mai il nostro reale potenziale”.

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