MotoGP. Stefan Bradl: la spalla di Marc Marquez non è a posto
“La sua spalla non è perfettamente guarita”. Sono parole di Stefan Bradl e il riferimento, chiaramente, è a Marc Marquez. Il collaudatore della Honda, che sarà pilota titolare nel team Repsol almeno per altri due gran premi, ha concesso una intervista a Servus-TV e le sue parole, piuttosto sibilline, stanno facendo il giro del mondo. Perché sembrerebbero lasciar trapelare una situazione non più idilliaca per Marc Marquez. Interpretazioni, probabilmente, e niente, più, con lo stesso Bradl che poi ha aggiustato il tiro: “E’ un peccato per Marc, ma una grande opportunità per me - ha detto -. Mi aspettavo una decisione lo scorso mercoledì e venerdì ho chiesto come stesse. Mi hanno risposto che la decisione sarebbe stata presa entro lunedì dopo altre consultazioni con i medici. Il braccio non è ancora veramente in forma e che ha anche qualche problema alla spalla. Probabilmente è una decisione saggia. Vorrebbe guidare, ma non è ancora del tutto in forma. Ha tentato di tutto per provare ad esserci e chiaramente sono dispiaciuto per lui, ma l’infortunio non è ancora completamente guarito”.
Solo prudenza, quindi, e tempi di attesa che, se forzati troppo, rischiano di dilatarsi piuttosto che accorciarsi. Da qui la scelta dei medici, di Honda e dello stesso Marquez, che sempre ieri ha ricevuto la solidarietà anche da Jorge Lorenzo: “E’ stata una decisione saggia - ha scritto il maiorchino su Twitter - Meglio aspettare e tornare al 95% o 100% che rischiare ora quando il traguardo è in vista”. Parole, quelle di Bradl e Lorenzo, a cui hanno fatto seguito quelle dell’inseparabile fratello di Marc Marquez, Alex: “Non vedo l’ora di incontrare Marc in pista", ha detto. "Sarebbe la notizia migliore per lui, perché vorrebbe dire che è tornato sui circuiti, e per me, perché se lotto con lui significa che sono in grado di lottare nelle posizioni di vertice".
Quindi credo a Bradl, anziche' no.
Il menzionare la spalla *e'* notevole, visto che la placca (la prima. delle forme della seconda operazione non c'e' menzione alcuna.) fu' messa proprio per non affaticare la gia' molto danneggiata spalla destra.
Se la seconda operazione fu' fatta con un chiodo intramidollare (possibile? o osso troppo perforato e frammentato, ormai?), allora forse il braccio e' saldo, ma la spalla ha subito uno stress in piu'.
Se la seconda operazione e' stata un'altra placca con viti in posti diversi, allora viene da domandarsi che problemi possa avere alla spalla.
Solo tono muscolare sembra fuori luogo, visto che specificatamente si parla di un'ulteriore analisi dei medici, che in moto con lui non salgono a sentire la fatica nella staccata per la curva 1 in Portogallo.
Senza menzione della spalla, poteva essere una questione di semplice stress nella parte offesa piu' di fresco (un RX vede uno stress su piastra e/o viti, ti ferma ancora. E certamente la cautela sara' estrema per le ragioni gia' addotte.), ma se la vecchia spalla e' di nuovo in gioco, la situazione e' decisamente di piu' complessa risoluzione, che' potrebbe vedere coinvolti nervi e legamenti in maniera poco piacevole.