Stoner avrebbe voluto correre ad Austin
Ufficialmente è un collaudatore, un pilota in pensione e un pescatore seriale. Stoner è felice e le gare le guarda in TV. Ma se troppo relax si fosse trasformato in noia e la voglia di schierarsi in griglia tornasse come un prurito al polso? Con Pedrosa fuori gioco, in tanti hanno pensato al fuoriclasse australiano come sostituto e, da quello che abbiamo saputo, anche allo stesso Stoner l'idea non sarebbe dispiaciuta. Segnale della voglia di correre di Casey è la sua partecipazione, a fine luglio, alla Otto ore di Suzuka e poi, appena poche ore fa, ha lanciato un Tweet con diversi sottintesi.
Sorry to everyone but I am not racing @circuitamericas next weekend, it would have been an honour to ride for @26_DaniPedrosa #NotMeantToBe
— Casey Stoner (@Official_CS27) 2 Aprile 2015
"Mi dispiace, ma non parteciperò al GP di Austin il prossimo weekend,
sarebbe stato un onore correre al posto di Dani Pedrosa"
Quello che è scritto come un omaggio a Pedrosa si può leggere anche come un “peccato mi sarebbe piaciuto...”. Insomma, è assolutamente plausibile che Stoner abbia chiesto alla Honda di poter sostituire Pedrosa ad Austin e in Argentina, ma per qualche ragione la HRC abbia risposto no. Decisione assolutamente comprensibile: il ritorno del campione del mondo australiano avrebbe un'attenzione mediatica pazzesca e, in qualche modo, potrebbe infastidire Marc Marquez, reduce, oltretutto, da un risultato tutt’altro che esaltante in Qatar. L’obiettivo primario della Honda è conquistare il mondiale con Marc, non dare una moto a Casey, specie alla seconda gara: se fosse andata veramente così, la HRC avrebbe preso la decisione giusta. Anche se per gli appassionati, naturalmente, sarebbe stato fantastico rivedere Stoner contro Rossi, Marquez, Lorenzo, Dovizioso e Iannone.
Siamo quindi nel campo delle ipotesi genrate da un tweet di Stoner. Di certo e confermato non esiste nulla. Se veramente la situazione fosse quella supposta, cioè di Stoner che avesse chiesto apertamente alla Honda di correre in assenza di Pedrosa almeno 2 gare, ritengo che la Honda abbia fatto bene a dire di no in quanto, loro non ci avrebbero guadagnato nulla e rischiato tanto. Loro non sono gli ultimi arrivati che devono ancora dimostrare quanto valgono, sono i numeri 1 da tempo. Hanno già una squadra vincente anche se al momento hanno un problema da risolvere, non fondamentale, Pedrosa si è gia rioperato, spero per lui che tutto si risolva nel migliore dei modi e torni al suo massimo di pilota velocissimo! Guardando la faccenda dal lato puramente sportivo, certo avrebbe fatto piacere a tanti rivedere Stoner in pista ma la Honda non ha mai brillato in sportività. Il suo obiettivo non è quello di compiacere ne i suoi dipendenti ne gli spettatori, loro vogliono (da sempre è così) dimostrare che sono i migliori in campo agonistico e nella produzione. Fino ad ora hanno avuto ragione loro.
Valentino Masini