Se pensate che ormai la BMW R NineT sia ampiamente abusata come base per le special forse avete ragione. D’altra parte, se BMW stessa l’ha creata con questa destinazione d’uso ed è rimasta sorpresa – per non dire spiazzata – dal successo commerciale, è evidente che in giro se ne vedono tante. La cosa, in realtà, non fa che valorizzare maggiormente le rare creazioni che si staccano dalla massa di scrambler o café racer cristallizzate su stilemi ormai stantii. Una di queste, permetteteci l’arroganza del giudizio, è questa Aluminia.

Realizzata da Giuliano Galeazzi, architetto e designer con studio a Londra specializzato in Industrial design e Motorcycles Advanced Design e Bike House (concessionaria BMW Motorrad per Varese e Como), Aluminia può non risultare del tutto inedita, (diversi tratti estetici riportano alla Concept Ninety di Roland Sands) ma declina diversi concetti con grande eleganza ed armonia sintetizzando passione, cura per il design, estetica e l’usabilità necessaria a goderla nell’uso sportivo. La tecnologia che permea la NineT si sposa con l’artigianalità – nell’accezione più elevata del termine – che da sempre è stata segno distintivo delle grandi carrozzerie italiane.

Da qui la valorizzazione dei materiali pregiati che costituiscono la base della BMW R NineT e l’aggiunta di altri che affondano le loro radici nella tradizione artigianale italiana. Il serbatoio, ad esempio, è stato sverniciato dandogli un’opacità voluta e valorizzando così per contrasto l’alluminio lasciato al naturale di carenatura, codino ed altri dettagli, sapientemente modellati dal battilastra Fabio Montanari su linee allo stesso tempo classiche e moderne.

Stessa filosofia per l’Alcantara utilizzata per la sella ed il cuoio con cui è stato ricavato il fregio longitudinale che abbraccia il tappo serbatoio tipo Monza, o anche il titanio utilizzato per lo scarico (realizzato su misura da Shark): volta per volta è il materiale raffinato e tradizionale a declinarsi su linee moderne oppure un elemento nobile e prestazionale a piegarsi su linee armoniche e arrotondate che richiamano il passato.

Aluminia, a differenza di tante altre special, è stata pensata per essere utilizzata: pur con qualche compromesso sull’altare del design è infatti utilizzabile su strada (fra i vari dettagli Rizoma impiegati è previsto anche il portatarga Side-Arm, e le modifiche al propulsore si limitano all’impiego di filtri esterni con flange realizzate appositamente) e pare non se la cavi male sul misto di montagna.

Non è naturalmente finita qui, perché come tutti i preparatori che si rispettino Giuliano Galeazzi non sarà probabilmente mai del tutto soddisfatto del risultato finale. Aluminia riceverà a breve un cruscotto diverso dall’originale BMW, che prosegua nel dualismo fra antico e moderno: un singolo strumento circolare per il contagiri – rigorosamente a sfondo bianco, per evocare i leggendari Veglia-Borletti – che riporti al suo interno il tachimetro digitale.

Foto: Federico Sgarbossa

Ringraziamenti: Galeazzi Design Motorcycles; Fabio Montanari il battilastra artistico; Shark Performance Exhaust System per lo scarico; Rizoma per i molti particolari special; Bike House, Antonio Bosetti in primis, per il sudore - ingrediente fondamentale - e per le corse contro il tempo fra carrozzieri, marmittari e designers.