Storie di MotoGP. Il GP degli Stati Uniti con Carlo Luzzi (HRC)
Ospite della puntata dedicata alle gare di Austin è Carlo Luzzi, l'ingegnere elettronico di Marc Márquez. Insieme a lui capiamo come Marc sia riuscito ad accendere la moto a spinta in Argentina, e scendendo nei dettagli dell'elettronica spieghiamo come funzionano esattamente il controllo di trazione e il freno motore in una MotoGP. Le regolazioni vengono fatte curva per curva? Marcia per marcia? Come interagiscono le mappe? Chi le prepara? Passando al confronto con gli altri box si dice che Honda sia molto più avanti dei rivali in fatto di elettronica, è vero?
In fine, l'analisi curva per curva del circuito di Austin, una pista che gira in senso antiorario. «E' una bella pista, che presenta tante caratteristiche interessanti - spiega Luzzi - a partire dallo start, che è in salita in pendenza crescente. Márquez vince sempre perché questa è una pista con stop & go che si adatta molto alla nostra moto, e nei cambi di direzione serve tanta forza fisica. E' una pista che non avvantaggia i motori potenti, perché si tratta di rettilinei che iniziano con marce basse»
Ragazzi è chiaro che non può venire qua a snocciolarci le strategie elettroniche della Honda, può spiegare bene il funzionamento generale di un traction control, non di più.
Comunque molto interessante!
La piattaforma inerziale è la chiave di tutto le MotoGP hanno circa 270 cv alla ruota e io vi posso assicurare che in diverse piste già un mille che ha 170 cv alla ruota (quindi ben 100 in meno!!)diventa già molto ostico e molto difficile da guidare e da portare al limite...poi l esempio è la partenza prendete una moto qualsiasi e provate a fare una partenza per vedere e rendervi conto di quanto sia problematico gestire tanti cv senza un elettronica che ti aiuta..e addirittura che possono modificare anche per la singola curva del tracciato...siamo arrivati secondo me troppo vicini a un concetto stile F1 devono decidere di prendere una strada per riportare il pilota al centro di questo sport adesso contano veramente troppo tutti questi ingegneri e le varie strategie elettroniche