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Suzuki MotoGP. Brivio: "Espargaro e Vinales, una bella squadra per il 2015"

- Il team manager Suzuki MotoGP fa il punto sullo sviluppo del prototipo e sul perché della scelta di Vinales ed Espargaro

 

Il team manager Suzuki MotoGP fa il punto sullo sviluppo del prototipo e sul perché della scelta di Vinales ed Espargaro. Lo Abbiamo intervistato nei giorni scorsi, prima della conferma ufficiale dell'ingaggio dei piloti, ma Brivio ci ha spiegato le motivazioni che hanno spinto Suzuki a ingaggiare Vinales ed Espargaro: due piloti giovani e di talento, che hanno fame di vittorie e sono pronti ad accettare la sfida di una squadra tutta nuova. 

Parlando della moto il team manager italiano ci spiega come il programma di test sia stato rallentato da qualche imprevisto ma come siano già chiari pregi e difetti della Suzuki. «E' una buona moto per quanto riguarda guidabilità e maneggevolezza - ci spiega -. Abbiamo bisogno di lavorare un po' sull'elettronica, di rifinirla. E' da solo un anno che sviluppiamo la nostra elettronica sulla centralina unica Magneti Marelli. Qui dobbiamo recuperare un grande ritardo rispetto a chi ci lavora già da anni. Sul motore poi dobbiamo aumentare le prestazioni in termini di velocità di punta».

 

  • alec_leamas
    alec_leamas, Genova (GE)

    esperienza

    Piloti veloci, talentuosi e affamati di vittorie, sia Espargaro sia Vinales... però nessuno dei due ha seriamente esperienza di vero sviluppo di una MotoGP. Espargaro ha inizio campionato ha faticato moltissimo anche con la Yamaha M1 2012 in versione Open 2014. Non dico un top-rider (quelli sono fuori portata per il momento), ma almeno un pilota di esperienza potevano puntarlo (Hayden?), che li aiutasse a sgrezzare la moto. Comunque ci vorranno almeno un paio di anni per essere decentemente competitivi. Brivio fa pretattica, ma siamo già a ottobre e il tempo per preparare la moto 2015 è agli sgoccioli. Gli faccio i miei migliori auguri: bravo Brivio e brava Suzuki.
  • manuel 910
    manuel 910, Castelverde (CR)

    POLITICA

    Una casa come Suzuki non poteva rimanere fuori dal mondiale ma è triste constatare che tutto lo sforzo di questa piccola casa, debba fare comunque i conti, con una realtà regolamentare molto legata alla politica. Colossi come Honda esercitano una pressione troppo grande e il controllo dei regolamenti produce già degli enormi vantaggi in termini prestazionali e di risultati. Mi viene da ridere quando sento parlare di elettronica perché i goffi tentativi di mascherarne l'importanza, si scontrano con la realtà di tutta la querelle delle tipologie di centraline da usare. Io penso che questa moto Gp è figlia di questa elettronica esasperata, molto "discreta" negli interventi, ma assolutamente necessaria al pilotaggio di queste moto. Per capirci, i Jet da caccia delle ultime generazioni, non potrebbero volare senza il controllo dei computer, perché sono progettati per fare cose così esasperate che un uomo da solo non potrebbe controllare. Ecco che è necessario che innanzi tutto Suzuki, faccia una buona moto, il pilota poi, paradossalmente più si fiderà della gestione elettronica più andrà forte. Filosofia Ducati che trovò in Stoner la manetta perfetta per la Desmosedici 800. Sembrerà assurdo, ma più il pilota manca di esperienza su questo tipo di moto, più è "libero" di testa per spingere forte. Vinales è uno veloce e può fare molto bene in Gp, in fondo anche MM quando è arrivato in Honda non sapeva niente di come si guidava una Gp e guardate che cosa stà facendo.
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