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Test MotoGP Jerez. I commenti dei piloti
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Soddisfatto Lorenzo, che in sella alla Yamaha in questo circuito si dichiara ottimista. Pedrosa: "La moto è ben bilanciata". Marquez chiede tempo | G. Zamagni
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JEREZ – Ecco il commento degli altri protagonisti.
JORGE LORENZO: “LA PRESTAZIONE DI ROSSI NON CAMBIA NIENTE PER ME”
«E’ stata una giornata positiva, con risultati decisamente differenti rispetto ad Austin, con tre Yamaha ai primi tre posti: qui sono decisamente più ottimista. Naturalmente possiamo ancora migliorare: domani, se ci saranno le condizioni, dovremmo provare il nuovo telaio, bisogna migliorare in accelerazione, la moto è ancora un po’ nervosa. Ma la honda, qui, non è poi così indietro: Pedrosa non ha tirato al massimo e nel finale, quando ha messo una gomma nuova, ha fatto tre giri consecutivi in 1’39”. Marquez è più indietro, ma domani migliorerà sicuramente. Rossi è andato bene fin dai primi minuti, ma il suo primo posto non cambia niente, non modifica il mio modo di lavorare. Sono tranquillo: se lui va forte è solo un bene per la Yamaha e per il nostro sport, visto quanto è popolare».
PEDROSA: “ROSSI PRIMO? E’ SOLO UN TEST”
«Oggi la pista non aveva tanto grip (esattamente il contrario di quello che hanno detto i piloti Yamaha e Ducati, NDA) e abbiamo potuto girare solo tre ore: domani abbiamo ancora del lavoro da fare. Niente di particolare, ma è meglio provare prima del Qatar alcune modifiche: in ogni caso, la moto si è confermata di essere ben bilanciata, è stato fatto un buon lavoro. Purtroppo, come ad Austin, ho un po’ di problemi con il collo: mi fa male e non riesco a muoverlo bene. Rossi primo? È solo un test, ma per il campionato è positivo se lui sta davanti…».
MARQUEZ: “DIFFICOLTA’ NORMALI”
«E’ normale avere delle difficoltà su un circuito per me totalmente nuovo. All’inizio guidavo troppo come con la Moto2, piegavo moltissimo e facevo traiettorie sbagliate; poi, poco alla volta, ho capito dove sbagliavo e siamo migliorati. Ho bisogno di girare, sia sull’asciutto sia sul bagnato, ma, naturalmente, spero che domani non piove, perché impari più cose con la pista asciutta. Devo anche essere più costante».
La verità
quindi...
sono contento per il Dovi e per Valentino