Test MotoGP: la risposta di Lorenzo
1'48"244 il miglior tempo di Jorge Lorenzo. Un tempo a cui mancano ancora tre decimi per avvicinare lo stratosferico crono di Dani Pedrosa di ieri, ma che resta largamente sotto al record in gara dell'anno passato. Merito del rettilineo infinito di Aragon, che con le 1000 sicuramente sembra più corto che sulle 800, ma merito anche di gomme ed un assetto certamente migliorato. Non si sa se le prestazioni siano cresciute grazie al nuovo telaio, a semplici modifiche sull'assetto o magari a quel vociferato nuovo motore che dovrebbe rinforzare un po' la sua M1 in velocità di punta - resta il fatto che oggi, almeno sul giro secco, è stato Jorge il più veloce.
Pedrosa ha continuato sulla strada di ieri, cercando di migliorare la trattabilità della sua RC213 - un nuovo scarico e un ammortizzatore posteriore modificato gli elementi sui cui la squadra ha lavorato per migliorare erogazione e grip al posteriore. “Oggi ho provato un nuovo scarico per verificare se poteva migliorare la guidabilità del motore e sono contento perché abbiamo riscontrato degli aspetti positivi che ci potranno essere utili nelle prossime gare. Abbiamo provato inoltre un diverso ammortizzatore posteriore per aumentare il grip. In generale è stato un test positivo, sono soddisfatto del lavoro svolto e sono concentrato sulle prossime gare, dove cercheremo di mantenere lo stesso livello. In questi giorni non abbiamo cercato il tempo perché la priorità era lavorare sulla moto. È stato importante tornare a provare dopo le ultime due belle gare di Indy e Brno. Adesso voglio recuperare un po’ di energie per arrivare a Misano carico per spingere nuovamente al massimo".
Presenti anche Bradl, che ha potuto salire sulla RC213 ufficiale per fare un parallelo con la sua privata, e Jonathan Rea, che appena tolti casco e tuta è salito su un aereo destinazione Nurburgring per il Gran Premio di Germania Superbike. "Sono molto contento di questi due giorni di test ad Aragon" ha raccontato Rea. "Non guardavamo ai tempi, ma sono contento perché il gap dai primi si è ridotto giorno dopo giorno. Ieri avevamo lavorato molto su un setting di base che abbiamo confermato questa mattina. Non sono ancora del tutto contento di come esco dalle curve, ma questo pomeriggio ho fatto un long run ed ho centrato il miglior tempo alla fine, così ho capito che devo essere ancora più incisivo con queste gomme ed avere più fiducia fin dall’inizio. I test sono stati una buona opportunità per provare la moto prima della gara e desidero ringraziare il Repsol Honda Team per la possibilità che mi sta dando, sto imparando e sono contento. Adesso mi aspetta un periodo molto impegnativo perché devo volare subito in Germania per la gara di SBK in programma questo fine settimana, ma cercherò di trarre il massimo vantaggio dall’esperienza fatta e di divertirmi il più possibile”
Ma Rea che tempi ha fatto?
spagna