Test MotoGP. Rossi: "Non è andata così male"
VALENCIA – Il 2012 inizia con la Honda sempre davanti a tutti, la Yamaha insegue a un secondo e la Ducati di Valentino Rossi a 1”671: come dire che, per il momento, con le 1000 i valori sono gli stessi che con le 800.
L’unica differenza è che il più veloce è stato Dani Pedrosa e non Casey Stoner, battuto di 136 millesimi dal compagno di squadra. Ma non cambia la sostanza: la Honda era la più competitiva nel 2011 e rimane il punto di riferimento per il 2012. “Ma c’è molto da fare” assicura Casey Stoner, che però, ammette anche che la “moto è competitiva”. In Casa Honda c’era un solo motore e due telai differenti da provare. “Uno come il primo utilizzato a Jerez a maggio – spiega Casey -, l’altro evoluzione”.
Anche Dani Pedrosa si è detto soddisfatto: lo spagnolo, tra l’altro è stato l’unico ad andare più veloce con la 1000 rispetto al tempo in qualifica ottenuto sabato con le 800: Dani si è migliorato di ben sette decimi. Tutti gli altri sono stati più lenti, nonostante una giornata dalla temperatura pressoché ideale: “Per le gomme, perché abbiamo lavorato sugli assetti e perché la pista, dopo due giorni di pioggia, non era al meglio” ha spiegato l’australiano campione del mondo.
DUCATI: STESSI PROBLEMI
Al mattino, c’è grande attesa per la prima uscita ufficiale di Valentino Rossi in sella alla Ducati con telaio perimetrale in alluminio: la gran parte dei tecnici del paddock accorre a vedere la Desmosedici. “Siete preoccupati, eh?” butto lì scherzando a uno dei meccanici di Casey Stoner. La risposta è secca e piuttosto ironica: “Sarei preoccupato solo se ci salisse Stoner…”.In tutto, Valentino mette insieme 71 giri - solo Spies ne ha fatti di più: 73 -, il migliore dei quali, il 25esimo, in 1’33”857, 1”671 più lento di quello di Pedrosa. Come dire, che in termini assoluti il distacco non è cambiato, perché in qualifica Rossi aveva pagato 1”617 dalla pole, mentre nelle libere del GP di Valencia era stato di 1”649. Insomma, la moto è stata stravolta, ma il risultato è lo stesso, come peraltro aveva anticipato l’ingegnere Filippo Preziosi alla vigilia: “Le misure sono le stesse della moto vecchia, non ci saranno grandi cambiamenti nei tempi”, aveva detto l’ingegnere della Rossa. Così è stato.
“Le difficoltà a centro curva non sono state risolte – commenta Vale piuttosto abbacchiato -, anche se con il motore 1000, che va piuttosto forte, riesco a guidare un po’ meglio. Adesso che abbiamo più cavalli, facciamo fatica a scaricare tutta la potenza a terra: comunque, considerando che è stato il primo test con una moto completamente nuova, non è andata così male. L’importante è raccogliere dati e lavorare al meglio in questi mesi prima dei prossimi test (31 gennaio, nda)”.
Siamo solo all’inizio di un’impresa davvero complicata.
Non è sceso in pista Nicky Hayden, perché nella caduta di domenica si è rotto lo scafoide il radio destro: una brutta botta per il pilota americano.
DOVIZIOSO DEBUTTA IN YAMAHA
Dopo dieci anni con la Honda e quatto in MotoGP, Andrea Dovizioso ha debuttato in sella alla Yamaha M1, guidando sia la 800 sia la 1000. Andrea ha chiuso con il settimo tempo, alle spalle, per 2 millesimi, di Valentino Rossi e a 1”673 da Pedrosa. Ma, per come è fatto il Dovi, il tempo è l’ultimo aspetto da guardare.“E’ stata una giornata strana – spiega – con tante novità in una volta sola: moto, squadra, regolamento. Oggi era importante prendere confidenza con la moto: il punto forte è l’entrata in curva, davvero spettacolare, quello debole è l’uscita e in accelerazione perdo davvero troppo. Ma il potenziale è sicuramente alto”.
Dovizioso si è limitato a provare una sola 1000, mentre Spies ha testato due motori e due telai differenti, che domani arriveranno anche ad Andrea.
BAUTISTA CON GRESINI
In una giornata particolarmente caotica per le trattative – con alcuni risvolti perfino grotteschi – è stato praticamente raggiunto l’accordo tra Alvaro Bautista e il team Gresini: domani, se arriverà il nulla osta dal Giappone dalla Suzuki, Bautista potrà provare la Honda RC212V 800, ma è comunque praticamente sicuro che lo spagnolo prenderà il posto di Marco Simoncelli. Se così sarà, Andrea Iannone rimarrà in Moto2, perché con Lucio Cecchinello correrà con ogni probabilità Stefan Bradl. Il campione del mondo della Moto2 ha debuttato oggi sulla 800, ufficialmente “come regalo per aver conquistato il titolo”, ma è chiaro che non si tratta di una prova fine a se stessa. Bradl ha ottenuto il nono tempo in 1’34”330, quindi a 2”144 da Pedrosa, ma tre decimi più rapido di Toni Elias con la stessa moto in qualifica. Il debutto è stato considerato positivo: Bradl continuerà anche domani per poi firmare l’accordo.
DE PUNIET CON LA SUZUKI
Alla vigilia, Paul Denning, team manager Suzuki, aveva detto: “Domani proveremo con Bautista”, a conferma della confusione che regna nel motomondiale. Bautista, però, si è accordato con Gresini e così il manager di Randy De Puniet ha chiesto a Denning di far provare il suo pilota: in quattro e quattr’otto è stato raggiunto l’accordo e attorno alle 13, il francese è salito sulla RGV. Con ottimi riscontri cronometrici: Randy ha fatto 55 giri, chiudendo al quarto posto in 1’33”544, a 1”358 da Pedrosa. “E’ molto meglio della Ducati” ha commentato De Puniet, che oggi però non proverà: il futuro della Suzuki rimane nebuloso e, secondo quanto dichiarato in un comunicato stampa, la decisione verrà preso entro venerdì prossimo.
CRT, CHE PENA
In pista anche quattro CRT: due Suter-BMW, una FTR-Kawasaki e una con telaio italiano e motore BMW. Tempi naturalmente altissimi, anche perché i piloti non sono di primissimo piano.“Sono pericolosi” ha tuonato Stoner. Ma, bisogna rassegnarsi, quello è il futuro.
LUCIPHER
E' talmente chiaro che tutti cercano di accaparrarsi vantaggi per se stessi che non c'e' bisogno di scriverlo e riscriverlo come fai tu...e' altrettanto chiaro che il buon rossi ha cercato di farlo piu degli altri , con ottimi risutlati fino al 2006 , con risultati meno buoni dall'arrivo di gente che lo bastona a ripetizione.
Da Jerez a Laguna quante stupiddagini in sequela che mi tocca leggere...
lo spagnolo che e' davanti va contro rossi , questa panzana davvero e' una news!! guarda le immagini
laguna 08 rossi va lungo , va sulla sabbia resta in piedi per miracolo ed esce volutamente per ostacolare stoner.. in altre situazioni l'asutraliano ha allargato i gomiti e allora? cosa c'entra con la porcheria su menzionata?
addirittua la panzana piu grossa la racconti con yamaha , se 'e vero che lo ha voluto bridgestone e' altrettanto vero che rossi lo ha voluto eccome ed e' ancora piu vero che l'anno dopo e l'altro ancora ha preteso che il muro rimanesse .
Nessuno pretende atti di cavalleria ma come ti ho scritto in precedenza e' evidente che quello che tu chiami " travaso di feedback positivo" a casa mia si chiama concorrenza sleale nelal quale l'italiano di tavullia primeggia alla grande sugli altri . Nonostante questo e' arrivato uno che e' piu forte , indiscutibilmente piu forte ... i lresto sono parole al vento
Per chiudere prima di scrivere panzane in serie additando gli altri di poca maturita' , documentati un pochino meglio
Saluti
derry73
Sarà pure, come tu dici, un fatto "fastidioso" ma va sempre considerato che il motomondiale non è un raccontio di cappa e spada, riguardante cavalieri senza macchia o applicazione del Bushidò, competizione nella quale ciascuno tenta di accaparrarsi tutti i vantaggi alla sua portata.
Rossi non ha mai accusato Ducati di correre con motori irregolari, tu commetti il consueto errore di tanti tifosi accecati di associare insinuazioni polemiche coniate dai giornalisti per scatenare polemiche e vendere giornali.
Jerez non fu una scorrettezza, piuttosto, guardando dall'alto, appare chiaro che è stato un pollo Gibeernau perchè intendeva intimidire un avversario che di lasciarsi intimidire neppure ci pensa lontanamente, quindi è stato più lo spagnolo ad andare contro Rossi piuttosto del contrario.
Ancora un'altra colpevole imprecisione di un soggetto che parla senza conoscere i fatti ma solo per sentito dire da altri che cianciavano di cose a lui gradite. Fattostà che il divisorio nel box Yamaha non fu voluto da Rossi, bensì dalla Bridgestone perchè temeva travasi di tecnologia verso Michelin in quanto Lorenzo ancora calzava quelle gomme. Poi rimase a causa della rivalità che si venne ad instaurare tra i due galli del medesimo pollaio.
A Laguna Seca 2008 fu più scorretto, se di scorrettezze pressochè inesistenti vogliamo parlare, Stoner, più di una volta tento di allargare gomiti ed altro per ostacolare Rossi, una volta lo ha pure toccato, rispetto il suo avversario.
Come già ti ho reso noto sappi che il motomondiale non è un romanzo di avventure basato su lealtà ed onore, è una competizione dura senza esclusione di colpi, questo da parte di tutti i partecipanti, nessuno escluso. Quindi la tua velleitaria pretesa di assistere a comportamenti "cavallereschi", offrendo i risultati del suo lavoro e delle sua capacità agli avversari, da parte di uno tra i contendenti tradisce chiaramente ed inequivocabilmente la tua voglia di vederlo sconfitto e poterne dir male. Sarebbe tempo vi svegliaste, la vita vera non è un romanzo.
P.S. Torna quando sarai un tantinello maturato e più avvezzo al ragionare senza la spinta del tifo cieco, forse allora potremo discutere seriamente. Ora come ora perdo solo tempo perchè non sembri aver nulla da dare mentre io ti offro argomentazioni ed informazioni delle quali sembri essere all'oscuro. Non sono qui per convincere, sono qui per dare e prendere, dare soltanto non è appagante come lo scambio alla pari.