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Rossi-Ducati: si può fare

- Tanti, troppi gli indizi che fanno pensare a una vera rivoluzione: nel 2011 Valentino alla Ducati. In Honda potrebbe esordire la coppia Pedrosa-Stoner. Più incerto il futuro di Dovizioso e Capirossi | G. Zamagni, Silverstone
Rossi-Ducati: si può fare


SILVERSTONE
– Premetto: odio scrivere di “moto mercato”. Perché si fanno troppe illazioni, perché si parla più di supposizioni che di fatti concreti, perché soltanto i diretti interessati sanno veramente come stanno le cose. Un esempio per chiarire le mie perplessità al riguardo: l’anno scorso tutti, io compreso, dicevano che Jorge Lorenzo aveva già firmato per la Ducati. Anch’io ne ero certo, perché avevo avuto conferme importanti, tanto è vero che oggi Lorenzo corre con la Yamaha…

Fatte queste premesse, ecco qual è secondo me la situazione attuale.
L’incidente di Valentino Rossi non influisce minimamente sul futuro del campione di Tavullia che nella prossima stagione lascerà molto probabilmente la Yamaha per salire sulla Ducati. Sono troppe gli indizi che fanno pensare a questa autentica rivoluzione, che da sempre rappresenta il sogno degli appassionati italiani: Valentino, come è noto, ambiva a finire la sua carriera in Yamaha, che però non gli avrebbe dato le garanzie richieste e così Rossi avrebbe ceduto alle lusinghe della Ducati e del suo munifico sponsor.

Se sarà effettivamente così, si formerebbe un binomio tutto italiano che aumenterebbe ulteriormente la popolarità del nove volte iridato e del motociclismo generale, per una sfida tanto affascinante quanto complicata per mille motivi, a cominciare dal fatto che, per regolamento, si può provare pochissimo durante l’inverno. Al suo fianco ci potrebbe essere Nicky Hayden, gradito a Rossi, ma molto dipenderà dal proseguo della stagione.

Anche Casey Stoner, come è noto, sembra aver già deciso: nel 2011 guiderà una Honda, con un contratto triennale secondo qualcuno di cinque milioni di euro. Una cifra molto elevata per gli standard della HRC e che quindi mi lascia un po’ perplesso; ma al di là dell’ingaggio, Stoner sarebbe ormai d’accordo e convinto di lasciare la moto con la quale, non dimentichiamolo, ha conquistato un titolo mondiale e 20 gare in MotoGP.
Dato che, ovviamente, Jorge Lorenzo non lascerà la Yamaha, a fianco di Stoner ci sarà Dani Pedrosa, al di là degli attriti più o meno evidenti con la HRC. Ma Dani, comunque, va forte e la Repsol è ben contenta di continuare a seguirlo.
Se così sarà, rimarrebbe fregato Andrea Dovizioso, che però continua a ripetere di non essere assolutamente preoccupato per la prossima stagione: evidentemente c’è qualcosa nel suo contratto che gli dà una certa sicurezza.
Ma se effettivamente la coppia 2011 della HRC sarà Stoner-Pedrosa, è chiaro che Dovizioso dovrà cercare un’alternativa, oppure la Honda lo dovrebbe dirottare a un team satellite, seppure con una moto ufficiale.

Una soluzione non troppo semplice, perché anche Marco Simoncelli è legato in qualche modo alla HRC da un contratto già firmato: è chiaro, però, che i risultati sono tutti a favore di Andrea.
Per quanto riguarda Loris Capirossi, il suo manager, Carlo Pernat, sta cercando di metterlo sulla Ducati del team Pramac: l’accordo si può fare, ma, al momento, mancano i soldi e Loris non è uno disposto a correre gratis.
Probabilmente tutto da rinnovare il team Tech3, perché Ben Spies affiancherà Jorge Lorenzo, mentre Colin Edwards smetterà di correre.

Adesso contate quanti condizionali ho utilizzato e capirete perché non mi piacciono questi articoli…
 

  • Solopartimarginali
    Solopartimarginali, Casalecchio di Reno (BO)

    tutto si può fare

    Rossi su Ducati? si può fare. Tifo da più di 20 anni per la casa bolognese e continuerò a farlo chiunque la guidi. Perchè? Perchè sono un motociclista e davanti alla Motogp, regina della tecnologia, mi emoziono come un bambino. Capisco che, quando Rossi lascierà il mondo delle corse, molti "tifosi" si faranno di nebbia perchè tifano per moda e non per passione. Bè di questo io sarò molto contento. Capisco meno alcuni concetti esterofili espressi nei commenti, come se le case italiane dovessero solo imparare dalle straniere, capisco che per i modaioli sia più facile tifare per la "coppia" moto/pilota più forte o più omoegenea, rispetto la libertà di pensiero di ognuno ma in questo caso ne sottolineo anche il forte limite.
    saluti desmodromici e sopratutto democratici a tutti
  • ViP3R87
    ViP3R87, Sansepolcro (AR)

    Torna alla Honda rossi!!

    Ma che ducati, quella moto è un problema contiunuo. Sembrano saponette da quante gle scivola l'anteriore a quelle ducati..
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