Valentino Rossi Story. Quella volta che Vale mise il sedere sulla Mito e cadde tre volte in un’ora
Il modenese Claudio Lusuardi fu il primo a fornire una moto “da corsa” a Valentino Rossi.
Era il suo team a gestire le Mito 125 Cagiva nel campionato italiano Sport Production, fin dal ’90 e fu nel ’93 che, su segnalazione di Virginio Ferrari, Claudio fece un “provino” al figlio di Graziano Rossi, il quattordicenne Valentino.
A Magione, questa è storia già nota, il pilotino fece tre cadute in meno di un’ora. Il primo dei suoi tanti record.
«Il talento di Valentino era evidente –dice Claudio Lusuardi - ma nessuno nasce imparato, così gli spiegammo l’ABC della guida della moto a ruote alte e lui ascoltava, era molto attento a tutto ciò che succedeva sulla moto, ti tempestava di domande e voleva sempre migliorare. Tanto che l’anno dopo, 1994, con la nuova Cagiva Mito EV Valentino vinse il titolo».
Un dettaglio di quella prima stagione “titolata”: il contagiri con la finestra. L’adesivo dello sponsor – già all’epoca applicato con una grande cura, come è nel suo carattere - e solo uno spicchio aperto.
Valentino lo voleva così, si trovava bene a vedere l’ago del contagiri soltanto nell’arco di utilizzazione, sotto ci rimaneva ben poco…
“Valentino - è ancora Lusuardi a dirlo - si trovò a suo agio con la Cagiva Mito, il feeling con la sua moto era immediato. E quella moto, la numero 26 del 1994, andò all’asta nel 2005 per un fine benefico: un appassionato la portò a casa alla bella cifra di 27.000 euro”.
foto da 125stradali.com
In questa intervista del - Ceppa - a Marco Dellino, magari puoi fartene un'idea:
https://www.moto.it/sport/intervista-a-marco-dellino-il-compagno-di-merende-di-rossi.html
poi se vuoi approfondire rispetto a Misano 94 puoi leggere l'intervento di Marco Dellino datato 01/05/2002 qui:
https://groups.google.com/g/it.sport.motociclismo/c/RV0X37WytcU/m/mllHSfSYx9EJ
Ciao :-)
P.s. se posso CaproneFurente... con Valentino ci siamo divertiti per una venticinquina di stagioni, adesso che non è più competitivo regala qualche gioia anche a loro, lasciali gioire e sfogare, è il loro momento e, sai com'è? beati loro... si sono sempre divertiti con poco...