Yamaha ha fretta, ma Fabio Quartararo vuole certezze
Era appena iniziato il 2019 quando Yamaha comunicò al mondo che il 2020 sarebbe stato l’ultimo anno di Valentino Rossi sulla M1 del Team Ufficiale e che al posto del nove volte campione del mondo sarebbe arrivato Fabio Quartararo. Adesso in MotoGP funziona così, i contratti si firmano con più di un anno di anticipo. Ed è quello che Yamaha ha provato a fare anche questa volta, sottoponendo a Fabio Quartararo una ipotesi di rinnovo anche se il loro accordo scadrà alla fine del 2022.
Solo che il campione del mondo francese adesso non ha alcuna fretta e, anzi, non perde occasione per non ribadire la sua contrarietà a questo modus operandi, spiegando che per firmare c’è ancora un sacco di tempo. E ponendo anche una condizione che se da un lato dimostra la volontà di restare con Yamaha, magari per scrivere pagine di una lunghissima storia, dall’altro dimostra pure che l’ipotesi di cercare fortuna altrove c’è ed è concreta. “Ho chiesto una serie di cose per la moto del prossimo anno che sono necessarie se vogliamo davvero vincere ancora – ha detto il francese in una intervista a Radio Marca - Non sto dicendo che se non le portano non rinnoverò. Ma questo è qualcosa che voglio vedere, se davvero vogliono vincere e rinnovare con me . Aspetteremo ancora un po' prima di prendere qualsiasi decisione ”.
Poche ore dopo, sempre da Radio Marca, è arrivata la replica di Lin Jarvis che, con il tipico atteggiamento impassibile degli inglesi, ha provato a ingolosire Fabio Quartararo tirando in ballo Valentino Rossi. “Lui ha scritto con noi una storia lunga sedici anni – ha detto – ha sempre rinnovato di volta in volta e Fabio Quartararo ha le carte in regola per diventare un simbolo Yamaha. Ha con noi un legame fino al 2022. Di norma firmiamo accordi biennali, non ricordo di averne sottoscritti a più lungo termine. E’ comunque è sempre meglio firmare prima che inizi la stagione, quando si sta gareggiando è più complicato mettersi a un tavolo".
Ha dimostrato di essere l'unico pilota di casa Yamaha in grado di poterlo fare e non solo di casa Yamaha perchè in questo campionato anche altri piloti avevano la moto buona per vincere ma non lo hanno saputo fare.
Mi sembra molto chiara la situazione e sopratutto quando si hanno in mano delle carte buone bisogna giocarsele bene perchè poi le prossime buone non si sa quando possano arrivare ancora.
Lo sa anche Yamaha e di fatto vorrebbe concludere già ora il prolungamento del contratto che scade a fine 2022.
Quartararo temporeggia anche rischiando di suo naturalmente perchè se il prossimo anno, contrariamente a ciò che è avvenuto in questa stagione gli andasse tutto male, non so mica come potrebbe essere per lui il futuro.
Alla fine è una scommessa, un rischio calcolato come è sempre stato in Moto GP, basta un nulla e crolla il castello.
Valentino Masini