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SBK. Spies domina la pole inseguito dalle Aprilia

- Ben Spies sulla pista di Donington conquista l'ottava pole position su nove. Grande l'Aprilia, seconda e quarta con Biaggi e Nakano


Superbike
La SBK applaude l'ottava meraviglia di Ben Spies (Yamaha) che, sulla pista di Donington, ha conquistato l'ottava pole position su nove disputate. Il fuoriclasse texano è stato l'unico a scendere sotto l'1'30" in questa ultima eliminatoria, condizionata dalla pioggia che ha impedito qualsiasi risposta da parte degli avversari. Dopo le difficoltà patite a Misano, l'Aprilia si gode una grande giornata, piazzando entrambi i piloti in prima fila, con Max Biaggi autore del secondo tempo e Shinya Nakano del quarto. A completare la prima fila il primo pilota britannico, Shane Byrne (Ducati), che si è tolto la soddisfazione di essere la prima Ducati in griglia.

Mastica infatti un po' amaro il team ufficiale, che ha piazzato i suoi due piloti, Michel Fabrizio e Noriyuki Haga, entrambi in seconda fila, tanto più che nella seconda eliminatoria il pilota romano aveva fatto segnare il giro veloce di Donington con l'incredibile tempo di 1'29"664. Sempre in seconda fila la prima Honda, quella di Carlos Checa, in netta crescita dopo aver rischiato di non entrare nei venti della Superpole, essendosi qualificato con l'ultimo tempo utile.

Il grande equilibrio lo si è visto nella terza eliminatoria, che ha "tagliato" piloti, quali Leon Haslam (Honda), per soli tre millesimi; oppure Tom Sykes (Yamaha), John Hopkins (Honda), in decisa crescita, e Jonathan Rea (Honda), per uno o due decimi. Prova sufficiente della BMW, con Troy Corser e Ruben Xaus che partiranno dalla quarta fila, deludente Leon Camier (Yamaha), leader del BSB, autore solo del 17esimo crono.

Ben Spies: "E' stata una buona sessione ma la pioggia ci ha colto di sorpresa. Sono stato uno degli ultimi a lasciare il box e appena sono uscito dalla pit-lane ho visto che iniziavano a cadere le prime gocce di pioggia e ho deciso di spingere molto in modo tale da essere in vantaggio nel caso iniziasse a piovere. Il primo settore e' andato molto bene ma quando ha iniziato a piovere ho dovuto rallentare per non rischiare di cadere. Sono contento di aver conquistato la pole, questo circuito ha una partenza molto corta per la prima curva, e' importante partire davanti. La moto va bene con le gomme da gara quindi abbiamo bisogno di un buon start domani."

Max Biaggi: "Nell'ultima sessione sono stato fortunato perche' nessuno si aspettava che iniziasse a piovere. Sono uscito in pista presto perche' le prove libere erano andate piu' che bene e ho pensato che dovevo aprire il gas e andare il piu' veloce possibile. Il secondo posto va bene per noi per domani, io mi sento in forma, non proprio come vorrei ma ok. E' bello essere qui, questa pista mi piace, la moto non e' perfetta ma penso che domani possiamo ottenere un buon risultato."

Shane Byrne: "La pioggia ci ha portato fortuna! Siamo riusciti a passare la prima Superspole senza utilizzare le gomme da qualifica ma speravo in un buon risultato comunque. Abbiamo lavorato molto su entrambe le moto questo weekend e le abbiamo sviluppate in due modi completamente diversi, la moto va bene e, dopo le gare di Miller e Misano, abbiamo trovato il setting giusto. Sono contento della mia prima fila della stagione per me e per il team."

Shinya Nakano: "Come ha detto Max, oggi ci e' andata bene grazie alla pioggia. E' il mio miglior risultato dall'inizio dell'anno. Venerdi eravamo un po' in difficolta' ma oggi le cose sono migliorate e non vedo l'ora di scendere in pista domani. Donington Park mi piace molto come pista."

I tempi: 1. Spies B. (USA) Yamaha YZF R1 1'29.846; 2. Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 1'30.080; 3. Byrne S. (GBR) Ducati 1098R 1'30.535; 4. Nakano S. (JPN) Aprilia RSV4 Factory 1'30.671; 5. Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R 1'30.734; 6. Haga N. (JPN) Ducati 1098R 1'31.023; 7. Checa C. (ESP) Honda CBR1000RR 1'31.342; 8. Smrz J. (CZE) Ducati 1098R 1'34.797; 9. Haslam L. (GBR) Honda CBR1000RR 1'30.159; 10. Sykes T. (GBR) Yamaha YZF R1 1'30.229; 11. Hopkins J. (USA) Honda CBR1000RR 1'30.272; 12. Rea J. (GBR)Honda CBR1000RR 1'30.387; 13. Lavilla G. (ESP) Ducati 1098R 1'30.612; 14. Ellison J. (GBR) Yamaha YZF R1 1'30.816; 15. Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 1'30.916; 16. Xaus R. (ESP) BMW S1000 RR 1'31.120

Mondiale Supersport
Neppure due cadute, e una frattura alla caviglia sinistra rimediata nelle prove del venerdì, hanno fermato la marcia di Cal Crutchlow (Yamaha), che è arrivato così a collezionare la sesta pole position su nove gare. Il leader del mondiale non ha iniziato bene la sessione di qualifica, cadendo per la seconda in questo weekend. Ma il pilota inglese non si è demoralizzato, è tornato ai box e dopo qualche minuto per ritrovare la concentrazione e calmare il dolore, è tornato in pista a piazzare la zampata vincente. Un giro velocissimo che gli è valso anche il nuovo giro veloce di Donington in 1'31"701. Pesanti i distacchi rifilati ai suoi avversari: il suo rivale per il titolo, Eugene Laverty (Honda) ha rimediato mezzo secondo, l'ottimo Joan Lascorz (Kawasaki) sette decimi e il quarto della prima fila, Kenan Sofuoglu (Honda) già oltre un secondo. Conferma al vertice per Mark Aitchison (Honda), autore del quinto crono, davanti a Garry Mccoy con la prima Triumph e Massimo Roccoli (Honda), che ha ribadito così il suo ottimo momento dopo il terzo posto ottenuto a Misano. Solo terza fila per Fabien Foret (Yamaha), addirittura quarta per l'iridato Andrew Pitt (Honda) autore fino ad ora di un week end decisamente sotto tono. Buona la prestazione generale dei piloti italiani. Oltre a Roccoli, si sono messi in evidenza anche Michele Pirro (Yamaha) e Gianluca Nannelli (Triumph), che scatteranno dalla terza fila; e Danilo Dell'Omo (Honda), al via col 14esimo tempo.

I tempi: 1. Crutchlow C. (GBR) Yamaha YZF R6 1'31.701; 2. Laverty E. (IRL) Honda CBR600RR 1'32.222; 3. Lascorz J. (ESP) Kawasaki ZX-6R 1'32.481; 4. Sofuoglu K. (TUR) Honda CBR600RR 1'32.818; 5. Aitchison M. (AUS) Honda CBR600RR 1'32.846; 6. McCoy G. (AUS) Triumph Daytona 675 1'32.879; 7. Roccoli M. (ITA) Honda CBR600RR 1'33.062; 8. Fujiwara K. (JPN) Kawasaki ZX-6R 1'33.12

Superstock 1000
Le mutevoli condizioni meteo hanno trasformato il turno di qualifiche in un thrilling. La pista che si andava asciugando ha trovato diversi piloti e team impreparati e non mancate le vittime illustri, come due dei favoriti alla conquista del titolo, Claudio Corti (Suzuki) e Maxime Berger (Honda), che non sono rientrati ai box per sostituire le gomme rain con quelle da asciutto. Alla fine i due si sono ritrovati fianco a fianco in sesta fila, per una gara che si annuncia tutta in salita. Ha invece cambiato pneumatici Xavier Simeon (Ducati), che è stato premiato con la pole position, la terza consecutiva. Il pilota belga parte con i favori del pronostico e con la possibilità di allungare in campionato. In prima fila al suo fianco Loris Baz (Yamaha), Sylvain Barrier (Yamaha) e Javi Fores (Kawasaki). Il migliore dei piloti italiani è stato Davide Giugliano (MV), che ha fatto segnare il sesto crono assoluto.

I tempi: 1. Simeon X. (BEL) Ducati 1098R 1'38.120; 2. Baz L. (FRA) Yamaha YZF R1 1'39.723; 3. Barrier S. (FRA)Yamaha YZF R1 1'39.860; 4. Fores J. (ESP) Kawasaki ZX 10R 1'40.690; 5. Lussiana M. (FRA) Yamaha YZF R1 1'41.248; 6. Giugliano D. (ITA) MV Agusta F4 312 R 1'41.280; 7. Schouten R. (NED) Yamaha YZF R1 1'41.664; 8. Black G. (GBR) Yamaha YZF R1 1'41.766

Superstock 600
Terza pole su cinque gare per Danilo Petrucci (Yamaha). Il leader di campionato, unico pilota a scendere sotto il muro dell'1'36", ha respinto gli attacchi del pilota di casa Gino Rea (Honda), il suo più immediato inseguitore di classifica, staccandolo di tre decimi. Al loro fianco Vincent Lonbois (Yamaha) e Marco Bussolotti (Yamaha), che ha salvato la prima fila dall'attacco di Eddi La Marra (Honda) per soli tre millesimi di secondo. Tra i probabili protagonisti della gara anche il francese Jeremy Guarnoni (Yamaha), autore del sesto crono. Discreta la prova di Nico Morelli (Honda), che scatterà dalla terza fila con l'11esimo tempo.

I tempi 1. Petrucci D. (ITA) Yamaha YZF R6 1'35.997; 2. Rea G. (GBR) Honda CBR600RR 1'36.262; 3. Lonbois V. (BEL) Yamaha YZF R6 1'36.540; 4. Bussolotti M. (ITA) Yamaha YZF R6 1'36.568; 5. La Marra E. (ITA) Honda CBR600RR 1'36.571; 6. Guarnoni J. (FRA) Yamaha YZF R6 1'36.575; 7. Guittet B. (FRA) Honda CBR600RR 1'36.951; 8. Hamilton J. (IRL) Kawasaki ZX-6R 1'37.028

Moto.it
Fonte: Infront Motor Sports

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