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Checa ancora in testa a Phillip Island

- Checa nel pomeriggio non si migliora ma mantiene la vetta della classifica. Biaggi si conferma al secondo posto mentre Melandri risale sino al terzo. Doppia frattura alla tibia per Haslam | C. Baldi, Phillip Island
Checa ancora in testa a Phillip Island

Checa, ancora lui. Pur non migliorando il suo crono di questa mattina, Carlos mantiene la prima posizione della classifica e resta l’unico pilota ad essere sceso sotto il muro del 1’32 con il tempo di 1’31”947. Nel suo box si respira una clima sereno, pilota e tecnici sono consci della propria forza e pronti a resistere agli attacchi degli avversari. Attacchi che sono arrivati nel pomeriggio da Biaggi e da Melandri che si sono avvicinati allo spagnolo senza però riuscire a far meglio di lui. Biaggi (ascolta la sua intervista) sta lavorando in previsione della gara e appare soddisfatto di quanto fatto sino ad ora e soprattutto felice di aver già trovato un buon feeling con la sua nuova squadra.

Solo nel finale Melandri si è migliorato di tre decimi passando dal sesto posto di questa mattina al terzo assoluto. Il pilota della BMW era apparso preoccupato per gli inaspettati problemi all’avantreno riscontrati nella tre giorni di test della scorsa settimana, ma il crono di questo pomeriggio gli ha ridato il sorriso. Non sorride affatto invece il suo sfortunato compagno di squadra. Haslam è caduto questa mattina ed in un primo momento la diagnosi parlava di una frattura al calcagno destro. Trasportato in un altro ospedale i medici hanno invece rilevato una doppia frattura composta alla tibia destra. Al momento appare difficile che Leon possa non solo effettuare i test di domani ma anche le gare di domenica.

Johnny Rea si migliora di due millesimi e scende dal terzo al quarto posto. Al di là della mera posizione in classifica, il pilota del team Honda Ten Kate ha fornito una prova molto soddisfacente inanellando molti giri su tempi più che buoni. Sykes non riesce a ripetere quel 1’31”9 che aveva fatto registrare nelle prove libere della scorsa settimana, ma si conferma comunque ad alti livelli. La sorpresa della giornata arriva da Canepa che si migliora di oltre un secondo e balza all’ottavo posto, subito dietro a Guintoli che conferma la settima piazza di questa mattina. Il giovane italiano del team Red Devils Roma non girava su questa pista dai tempi della MotoGP e si è dichiarato ovviamente molto felice della sua prestazione. «Il giro veloce l’ho fatto dietro a Checa – ha ammesso Niccolò – ma anche in seguito, guidando da solo e senza riferimenti sono riuscito ad andare molto forte e questo mi fa ben sperare non solo per le prove di domani ma soprattutto per il weekend delle gare». Canepa ha fatto meglio di Smrz e di Lascorz, nono e decimo.

Undicesimo tempo per Camier che precede Fabrizio e le due Ducati di Berger e Giugliano. La giovane promessa del team Althea è stato autore di un'innocua scivolata. Errori che possono capitare a chi sta imparando a domare la Ducati Superbike campione del mondo. Aoyama sta prendendo sempre più confidenza con le Pirelli e con la sua nuova categoria. Guadagna due posizioni rispetto a questa mattina, ma soprattutto si migliora di quasi un secondo. Zanetti abbassa di oltre un secondo il tempo della mattinata e precede i due piloti di Pedecini Staring e Salom. Quest’ultimo ha saltato la sessione pomeridiana sempre a causa della frattura dello scafoide che non gli consente di effettuare più di 3 o 4 giri di fila. Domani si farà iniettare un anestetico nel tentativo di poter lavorare meglio sulla sua Ninja pe preparala alla prima gara della stagione.

Permane qualche problema per Badovini che si migliora di soli due decimi ma resta indietro, davanti ai debuttanti Davies e De Rosa. Chiudono la classifica i due australiani Brookes e Aitchison. Si è rivisto nei box Aprilia Eugene Laverty. «La mano mi fa molto male – ha dichiarato l’inglese – ma stringerò i denti e nel weekend proverò a scendere in pista». Siamo certi che Laverty farà l’impossibile per non mancare al primo round della stagione Superbike 2012, ma anche se riuscisse a prendere il via la frattura alla mano sinistra senza dubbio lo limiterà moltissimo. Stesso discorso per Haslam per il quale ne sapremo di più domani mattina quando i piloti scenderanno in pista per la seconda ed ultima giornata di prove.

Classifica

1 7 Checa C. (ESP) Ducati 1098R 1'31.947
2 3 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 1'32.132
3 33 Melandri M. (ITA) BMW S1000 RR 1'32.232
4 65 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 1'32.379
5 91 Haslam L. (GBR) BMW S1000 RR 1'32.397
6 66 Sykes T. (GBR) Kawasaki ZX-10R 1'32.465
7 50 Guintoli S. (FRA) Ducati 1098R 1'32.768
8 59 Canepa N. (ITA) Ducati 1098R 1'32.836
9 96 Smrz J. (CZE) Ducati 1098R 1'32.848
10 17 Lascorz J. (ESP) Kawasaki ZX-10R 1'33.005
11 2 Camier L. (GBR) Suzuki GSX-R1000 1'33.104
12 84 Fabrizio M. (ITA) BMW S1000 RR 1'33.141
13 121 Berger M. (FRA) Ducati 1098R 1'33.246
14 34 Giugliano D. (ITA) Ducati 1098R 1'33.366
15 4 Aoyama H. (JPN) Honda CBR1000RR 1'33.479
16 87 Zanetti L. (ITA) Ducati 1098R 1'33.566
17 67 Staring B. (AUS) Kawasaki ZX-10R 1'33.704
18 44 Salom D. (ESP) Kawasaki ZX-10R 1'33.812
19 86 Badovini A. (ITA) BMW S1000 RR 1'34.234
20 19 Davies C. (GBR) Aprilia RSV4 Factory 1'34.303
21 35 De Rosa R. (ITA) Honda CBR1000RR 1'34.400
22 25 Brookes J. (AUS) Suzuki GSX-R1000 1'34.667
23 18 Aitchison M. (AUS) BMW S1000 RR 1'35.223



Sessione del mattino


Pur non avendo mai forzando il suo ritmo ed essendosi concentrato principalmente sulla ricerca del miglior assetto per la sua Ducati, Carlos Checa ha fatto segnare il miglior tempo nella prima sessione di prove svoltasi questa mattina a Phillip Island. Checa è stato l’unico a scendere sotto il muro del 1’32. Dopo soli pochi minuti dall’inizio della sessione ha fermato i cronometri sul tempo di 1’31”994 per poi ritoccarlo di pochi decimi nel finale concludendo in 1’31”947 e confermandosi in una forma smagliante.

Biaggi si piazza alle sue spalle ritardato di meno di due decimi e precedendo Rea, grande assente nelle prove della settimana scorsa. Anche l’inglese della Honda sembra essere in grande spolvero ed ha confermato quanto di buono aveva fatto a gennaio nei test privati svolti su questa stessa pista. Al quarto posto troviamo Leon Haslam, vittima di una caduta nella curva che immette sul rettilineo dei box quando mancavano circa 30 minuti al termine del turno. Leon è stato trasportato in ospedale per accertamenti in quanto non riusciva a reggersi in piedi ed accusava dolori alle gambe. Al momento si parla di una sospetta frattura al calcagno destro e non si sa se Haslam potrà partecipare alla sessione pomeridiana. La presenza di Sykes nei quartieri alti della classifica, con il quinto tempo, non è più una novità. Il pilota della Kawasaki precede Melandri, sempre alle prese con qualche problema all’avantreno della sua S1000RR.

La coppia di piloti Effenbert, Guintoli e Smrz, occupa la settima ed ottava posizione, con il francese ancora debilitato dall’influenza. Lascorz è nono e precede Camier. La Suzuki oggi schiera anche Josh Brookes chiamato a sostituire lo sfortunato Hopkins. L’australiano che milita nel British Superbike aveva provato la Suzuki del team Crescent già nell’ultima giornata di test del 15 febbraio scorso, anche se solo per pochi giri prima di cadere e rientrare mestamente ai box. Brookes è caduto anche oggi ed ha concluso solo al ventesimo posto, staccato di quasi tre secondi da Checa.

Coppia tutta romana all’undicesimo e dodicesimo posto dove troviamo Fabrizio e Giuliano. Per entrambi si può parlare di lavori in corso, con Michel impegnato a mettere a punto la sua BMW e Giugliano a prendere confidenza con la Ducati campione del mondo. Per entrambi segnali decisamente positivi, così come per Berger che invece la Ducati la conosce bene e chiude tredicesimo. Nonostante una frattura allo scafoide che gli fa vedere le stelle, David Salom è quattordicesimo, ma restano gravi dubbi sulla possibilità che possa concludere una gara. Lo spagnolo del team Pedercini precede Canepa e Aoyama. Il giovane italiano del team Red Devils si è detto contento di questa sua prima uscita con la Ducati provata per pochi giorni a Gennaio nella fredda Vallelunga, mentre il giapponese sta cercando di abituarsi alle gomme Pirelli che non aveva mai utilizzato in precedenza. Staring, autore di una innocua scivolata, è diciassettesimo, davanti a Badovini. Ayrton ha provato alcune nuove soluzioni di ciclistica senza cercare il tempo sul giro. Lorenzo Zanetti lavora alacremente per adattarsi alla Superbike, con piccoli ma costanti progressi.

Chaz Davis è salito per la prima volta sulla sua Aprilia (se si esclude un breve test svolto a Portimao al termine della scorsa stagione) e non ci si poteva aspettare più del ventunesimo posto finale. Un discorso che vale anche per Aitchison e De Rosa che lo seguono in classifica e che le loro moto le hanno viste per la prima volta questa mattina.


Supersport


In Supersport il primo turno si è concluso con Foret davanti a Sofuoglu, entrambi su Kawasaki. Terzo e quarto posto per le Honda di Parkes e Nemeth che precedono gli ex Moto2 Pesek e Cluzel.
Alle 15,30 locali prenderà il via la seconda sessione della Superbike.

Classifica


1 7 Checa C. (ESP) Ducati 1098R 1'31.947
2 3 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 1'32.136
3 65 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 1'32.381
4 91 Haslam L. (GBR) BMW S1000 RR 1'32.397
5 66 Sykes T. (GBR) Kawasaki ZX-10R 1'32.465
6 33 Melandri M. (ITA) BMW S1000 RR 1'32.556
7 50 Guintoli S. (FRA) Ducati 1098R 1'32.768
8 96 Smrz J. (CZE) Ducati 1098R 1'32.848
9 17 Lascorz J. (ESP) Kawasaki ZX-10R 1'33.023
10 2 Camier L. (GBR) Suzuki GSX-R1000 1'33.104
11 84 Fabrizio M. (ITA) BMW S1000 RR 1'33.141
12 34 Giugliano D. (ITA) Ducati 1098R 1'33.366
13 121 Berger M. (FRA) Ducati 1098R 1'33.570
14 44 Salom D. (ESP) Kawasaki ZX-10R 1'33.812
15 59 Canepa N. (ITA) Ducati 1098R 1'33.863
16 4 Aoyama H. (JPN) Honda CBR1000RR 1'34.225
17 67 Staring B. (AUS) Kawasaki ZX-10R 1'34.388
18 86 Badovini A. (ITA) BMW S1000 RR 1'34.440
19 87 Zanetti L. (ITA) Ducati 1098R 1'34.782
20 25 Brookes J. (AUS) Suzuki GSX-R1000 1'34.922
21 19 Davies C. (GBR) Aprilia RSV4 Factory 1'35.019
22 35 De Rosa R. (ITA) Honda CBR1000RR 1'35.164
23 18 Aitchison M. (AUS) BMW S1000 RR 1'36.224

  • alessio200921
    alessio200921, Roma (RM)

    Sarà spettacolo!!!

    Riflettevo guardando il calendario dal sito ufficiale: lo chiamano campionato mondiale e poi gli unici DUE round fuori continente europeo sono usa e australia!!! Sembra piu un campionato europeo!!
  • gino2008
    gino2008, firenze (FI)

    Lisundromico

    Ovviamente i pronostici li faccio a caso. :)
    Pero' Melandri era al suo anno di esordio e si e' giocato ogni gara.
    Credo in Bmw vogliano fare bene e gli investimenti parlano da soli.
    Biaggi e checa sono i volponi. Questi 3 mi sembrano piu' forti del resto. Anche se laverty l'anno scorso mi aveva sorpreso.. Come sikes, che gli augur di far bene.
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